Sia legato ad un'alimentazione non equilibrata
Buongiorno a tutti i medici dello Staff.
Sono un po' preoccupata per mia figlia: secondo me non mangia in maniera equilibrata e temo che questo possa influire sulla sua crescita.
Ha quasi 14 anni, è alta 153 cm e pesa 44 chili. Si è sviluppata un anno e mezzo fa e fin da subito ha sempre avuto un ciclo molto regolare senza alcun problema. Da allora è cresciuta pochissimo, direi circa un paio di centimetri in altezza e un paio di chili di peso.
Da piccola ha sofferto di intolleranze alimentari (latte e derivati, uova, alcuni frutti), poi risoltesi.
Da quando è stato possibile, ho cercato di abituarla a mangiare di tutto, ma con scarso successo. In effetti è piuttosto abitudinaria e detesta sperimentare sapori che non conosce.
La sua alimentazione è così strutturata:
Colazione: una tazza di latte intero e cacao con biscotti con gocce di cioccolato (sempre gli stessi da anni, e sempre solo quelli, altrimenti fa mille storie).
Spuntino: un panino morbido di circa 50 gr. con salame ungherese o mortadella (gli unici salumi che le piacciono) e un succo di frutta.
Pranzo: 70/80 gr. di pasta con sugo di tonno e pomodoro o con ragù, a volte della verdura fresca, più una merendina dolce.
Merenda: spesso non vuole niente, ma a volte riesco a farle mangiare uno yogurt con cereali o una pizza e succo di frutta.
Cena: replica del pranzo, quindi ancora un primo (pastasciutta oppure minestroni di verdura o legumi con pasta), della verdura fresca, qualche volta dei wurstel ai ferri e un dolcetto.
L'unica carne che riesco a farle mangiare ogni tanto è del petto di pollo ai ferri o impanato e fritto, oppure le polpette, oppure dell'arrosto di maiale, oltre al ragù. Nessun altro tipo di carne, comunque venga cucinata. Non ha mai mangiato una bistecca in vita sua.
Al pesce non si avvicina nemmeno (accetta solo i gamberetti, e neanche sempre).
Uova, niente.
Formaggi, meno ancora, di nessun genere.
Prosciutto crudo e bresaola, guai.
Io e suo padre mangiamo volentieri e di tutto, sulla nostra tavola ci sono sempre frutta e verdura, la carne non la facciamo spesso, ma compare in almeno due o tre pasti alla settimana, il pesce idem. A me piace cucinare, sono curiosa e quindi sperimento volentieri anche nuove ricette.
Niente, non riesco a coinvolgere mia figlia nel piacere di mangiare.
Lei è abitudinaria, vuole sempre solo quelle poche cose che le piacciono (pasta col tonno, pizza, cioccolato e roba fritta) e basta.
Ho paura che possa soffrire di qualche carenza e che il fatto che sia rimasta piuttosto piccolina (io sono alta 167 cm e suo padre 185) sia legato ad un'alimentazione non equilibrata.
Mi date un vostro parere? Grazie!
Sono un po' preoccupata per mia figlia: secondo me non mangia in maniera equilibrata e temo che questo possa influire sulla sua crescita.
Ha quasi 14 anni, è alta 153 cm e pesa 44 chili. Si è sviluppata un anno e mezzo fa e fin da subito ha sempre avuto un ciclo molto regolare senza alcun problema. Da allora è cresciuta pochissimo, direi circa un paio di centimetri in altezza e un paio di chili di peso.
Da piccola ha sofferto di intolleranze alimentari (latte e derivati, uova, alcuni frutti), poi risoltesi.
Da quando è stato possibile, ho cercato di abituarla a mangiare di tutto, ma con scarso successo. In effetti è piuttosto abitudinaria e detesta sperimentare sapori che non conosce.
La sua alimentazione è così strutturata:
Colazione: una tazza di latte intero e cacao con biscotti con gocce di cioccolato (sempre gli stessi da anni, e sempre solo quelli, altrimenti fa mille storie).
Spuntino: un panino morbido di circa 50 gr. con salame ungherese o mortadella (gli unici salumi che le piacciono) e un succo di frutta.
Pranzo: 70/80 gr. di pasta con sugo di tonno e pomodoro o con ragù, a volte della verdura fresca, più una merendina dolce.
Merenda: spesso non vuole niente, ma a volte riesco a farle mangiare uno yogurt con cereali o una pizza e succo di frutta.
Cena: replica del pranzo, quindi ancora un primo (pastasciutta oppure minestroni di verdura o legumi con pasta), della verdura fresca, qualche volta dei wurstel ai ferri e un dolcetto.
L'unica carne che riesco a farle mangiare ogni tanto è del petto di pollo ai ferri o impanato e fritto, oppure le polpette, oppure dell'arrosto di maiale, oltre al ragù. Nessun altro tipo di carne, comunque venga cucinata. Non ha mai mangiato una bistecca in vita sua.
Al pesce non si avvicina nemmeno (accetta solo i gamberetti, e neanche sempre).
Uova, niente.
Formaggi, meno ancora, di nessun genere.
Prosciutto crudo e bresaola, guai.
Io e suo padre mangiamo volentieri e di tutto, sulla nostra tavola ci sono sempre frutta e verdura, la carne non la facciamo spesso, ma compare in almeno due o tre pasti alla settimana, il pesce idem. A me piace cucinare, sono curiosa e quindi sperimento volentieri anche nuove ricette.
Niente, non riesco a coinvolgere mia figlia nel piacere di mangiare.
Lei è abitudinaria, vuole sempre solo quelle poche cose che le piacciono (pasta col tonno, pizza, cioccolato e roba fritta) e basta.
Ho paura che possa soffrire di qualche carenza e che il fatto che sia rimasta piuttosto piccolina (io sono alta 167 cm e suo padre 185) sia legato ad un'alimentazione non equilibrata.
Mi date un vostro parere? Grazie!
[#1]
Dr. Mauro Lombardo
Dietologo
440 7
Gentile utente,
è chiaro che è necessaria una valutazione del pediatra per comprendere se esiste un rallentamento nella crescita
Dal punto di vista nutrizionale le posso dire che, pur ritenendo l'alimentazione di sua figlia abbastanza squilibrata, non ritengo che questa abbia potuto determinare un ritardo nella crescita.
Non pensi che l'alimentazione degli altri adolescenti sia molto diversa da quella di sua figlia anzi....
Con il tempo vedrà che le cose si aggiusteranno.. cerchi di dare "il buon esempio" e di non forzarla troppo... è solo controproducente...magari può' cercare di "celare" la buona alimentazione attraverso piatti piu' gustosi tipo torte salate, frullati etc etc
Cordiali saluti
è chiaro che è necessaria una valutazione del pediatra per comprendere se esiste un rallentamento nella crescita
Dal punto di vista nutrizionale le posso dire che, pur ritenendo l'alimentazione di sua figlia abbastanza squilibrata, non ritengo che questa abbia potuto determinare un ritardo nella crescita.
Non pensi che l'alimentazione degli altri adolescenti sia molto diversa da quella di sua figlia anzi....
Con il tempo vedrà che le cose si aggiusteranno.. cerchi di dare "il buon esempio" e di non forzarla troppo... è solo controproducente...magari può' cercare di "celare" la buona alimentazione attraverso piatti piu' gustosi tipo torte salate, frullati etc etc
Cordiali saluti
--
Dott. Mauro Lombardo
Medico Chirurgo
Specialista in Scienza dell’Alimentazione
www.maurolombardo.it
[#2]
dopo
Ex utente
Gentile Dott. Lombardo,
in effetti è vero: quasi tutti gli adolescenti che conosco hanno più o meno gli stessi gusti (e gli stessi "disgusti") di mia figlia.
Il nostro medico di famiglia (non la porto più dal pediatra da quando il suo purtroppo è mancato) trova il suo accrescimento nella norma, anche se in effetti si poteva pensare che sarebbe diventata più alta.
Forse dovrei accontentarmi del fatto che sta bene, è vivace e attiva e fortunatamente non manifesta disturbi di nessun genere.
Scusandomi del ritardo, la ringrazio della sua cortese risposta e la saluto cordialmente.
in effetti è vero: quasi tutti gli adolescenti che conosco hanno più o meno gli stessi gusti (e gli stessi "disgusti") di mia figlia.
Il nostro medico di famiglia (non la porto più dal pediatra da quando il suo purtroppo è mancato) trova il suo accrescimento nella norma, anche se in effetti si poteva pensare che sarebbe diventata più alta.
Forse dovrei accontentarmi del fatto che sta bene, è vivace e attiva e fortunatamente non manifesta disturbi di nessun genere.
Scusandomi del ritardo, la ringrazio della sua cortese risposta e la saluto cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 06/11/2008.
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