Semi indigeribili
Spett.li Specialisti,
ho un dilemma al quale non riesco a dare una risposta sensata con l'aiuto del web o del mio medico curante, che forse a suo tempo non è stato edotto su certe tematiche per così dire esotiche.
Il mio dubbio riguarda la moda sempre più diffusa di sostituire le proteine animali con "equivalenti" vegetali.
Sapendo quanto ricche di antibiotici e anticrittogamici e porcherie varie siano gli animali d'allevamento, che non hanno mai neanche visto un filo d'erba in vita loro, ho ceduto anch'io a questo fascino moderno e di tanto in tanto sostituisco la carne con vegetali ricchi di proteine quali semi di sesamo, semi di Chia e Quinoa, quest'ultima sembrerebbe essere un perfetto sostituto della carne. Scusate il cappello, ma sto per arrivare al punto.
Ogni volta che mangio i suddetti semi/cereali le mie feci ne sono ricchissime. Cioè rimangono completamente indigeriti, nonostante siano stati cotti a lungo.
La mia domanda è a questo punto ovvia: come possono costituire un apporto proteico cibi che attraversano il tratto gastrointestinale indigeriti? Dovrebbero essere sempre ridotti in polvere per assicurarne l'assorbimento? Oppure ho io la carenza di qualche enzima e quindi questi cibi non sono adatti a me?
Grazie della cortese risposta,
G.
ho un dilemma al quale non riesco a dare una risposta sensata con l'aiuto del web o del mio medico curante, che forse a suo tempo non è stato edotto su certe tematiche per così dire esotiche.
Il mio dubbio riguarda la moda sempre più diffusa di sostituire le proteine animali con "equivalenti" vegetali.
Sapendo quanto ricche di antibiotici e anticrittogamici e porcherie varie siano gli animali d'allevamento, che non hanno mai neanche visto un filo d'erba in vita loro, ho ceduto anch'io a questo fascino moderno e di tanto in tanto sostituisco la carne con vegetali ricchi di proteine quali semi di sesamo, semi di Chia e Quinoa, quest'ultima sembrerebbe essere un perfetto sostituto della carne. Scusate il cappello, ma sto per arrivare al punto.
Ogni volta che mangio i suddetti semi/cereali le mie feci ne sono ricchissime. Cioè rimangono completamente indigeriti, nonostante siano stati cotti a lungo.
La mia domanda è a questo punto ovvia: come possono costituire un apporto proteico cibi che attraversano il tratto gastrointestinale indigeriti? Dovrebbero essere sempre ridotti in polvere per assicurarne l'assorbimento? Oppure ho io la carenza di qualche enzima e quindi questi cibi non sono adatti a me?
Grazie della cortese risposta,
G.
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Dietologo
Buongiorno. Un paio di considerazioni: semi e quinoa sono alimenti dall'elevato valore nutrizionale ma non sono da vedere come "Integratori"o terapie. Sono cibi sicuramente dal discreto contenuto proteico ma, come tutti i cibi di origine vegetale, avendo anche altre componenti, in particolare le fibre, la quota di alimento assorbita è tendenzialmente più bassa (questo è il motivo per cui nelle diete vegane viene consiglaito un apporto proteico un po' più elevato). Allo stesso tempo però sono privi di altre componenti più dannose, come il colesterolo, ed inoltre l'effetto delle fibre si esercita anche sull'assorbimento dei carboidrtai ed anche su eventuali sostanze tossiche o potenzialmente dannose che possiamo introdurre con l'alimentazione. Ritengo sia quindi un'aottima pratica alternarli nella nostra alimentazione. Le ricordo inoltre che coprire i fabbisogno proteici solo con semi di chia è praticamente impossibile, e che altre buone fonti di proteine vegetali sono i legumi.
Buona giornata
Buona giornata
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 16/02/2019.
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