Cellule tumorali c5

Salve, ho 36 anni. In data 04/10/2009 ho riscontrato un nodulo al seno sx, leggermente dolente, in seguito al quale ho repentinamente fatto alcuni esami con i seguenti esiti. MAMMOGRAFIA: Struttura mammaria densa. Bilateralmente a destra in sede retroareolare e a sinistra nei quadranti superiori, in corrispondenza dell'irregolarità clinica, si riscontrano opacità ovalari a contorni regolari, del diametro massimo di 3.0 cm. ECOGRAFIA: In corrispondenza delle irregolarità mammografiche, presenza di formazioni ipoecogene omogenee circoscritte a contorni regolari, del diametro massimo di 2.0 cm a sinistra in sede supero-esterna. Su quest'ultima si esegue prelievo ecoguidato per esae citologico. DIAGNOSI ESAME CITOLOGICO: Strisci comprendenti cellule epiteliali isolatamente disperse o in agglomerati con evidenti dismetrie e dismorfie nucleari, nuclei nudi anch'essi atipici, numerosi linfociti e frustoli stromali. C-5 Si consiglia, comunque, verifica istologica intraoperatoria. A seguito di questo risultato la dottoressa mi ha prescritto una RM con liquido di contrasto per pianificazione chirurgica. Mi è stato spiegato che l'esame citologico ha rilevato delle cellule tumorali maligne, ma non mi è stato spiegato null'altro sull'eventuale tipologia di tumore sospettata, nè sul suo stadio, ecc. Vorrei, se possibile, avere informazioni più dettagliate e comprensibili su quanto risulta dagli esami effettuati e come sarebbe consigliabile procedere. Molte grazie!

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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
L'esame istologico e non il citologico può spiegare
la "tipologia di tumore ". Quindi occorre attendere l'intervento per saperne di più.

Se il nodo fosse unico si può ancora procedere con una chirurgia conservativa e analisi del linfonodo sentinella

http://www.senosalvo.com/terapia_chirurgica.htm

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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Dr. Massimo Vergine Senologo, Chirurgo generale 815 18
Buonasera cara utente,
certamente per avere certezza della natura della neoformazione bisogna aspettare l'esame istologico effettuato durante l'interventochirurgico.
Qualora dimostri presenza di tumore si deciderà sul tipo di intrevnto da effettuarsi compresa la scelta del linfonodo sentinella che si può programmare sulla base della risposta di C5.
Aspetti l'esito della risonanza e poi con il referto del radiologo ne parli con il chirurgo di sua fiducia.
Ci faccia sapere

Prof. Massimo Vergine


www.senologia.eu

Prof. Massimo Vergine
www.massimovergine.it

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Utente
Utente
Salve.. vi ringrazio pe la rapidità e la professionalità delle vostre risposte. In relatà nell'attesa della risonanza e dell'eventuale visita con il chirurgo prospettatami nel centro della mia zona a cui mi sono rivolta, ho cercato di indirizzarmi presso un altro centro specializzato nel settore, dove opera un chirurgo oncologo accreditatomi da mie conoscenze. Mi riferisco alla Casa di Cura di Parma. Ho prenotato la visita con l'intenzione di recarmici dopo la risonanza, ma l'assistente che mi ha preso la prenotazione, dopo averle letto il referto del citologico, mi ha sollecitato a recarmi da loro prima possibile. Sono della zona di Bari, partirò domani e farò la vista mercoledì mattina. Se non reco disturbo, vorrei tenerVi al corrente delle varie procedure che mi verranno consigliate e a cui verrò sottoposta con i relativi esiti. Un Vostro parere probabilmente mi aiuterà a comprendere meglio la malattia e a affrontare più fiduciosa tutto l'iter che seguirà.
Grazie!!
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Lo faccia senza problemi.
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Utente
Utente
Salve, vi aggiorno sul procedere della mia malattia. Mercoledi 11 novembre sono stata sottoposta ad intervento di quadrantectomia supero-esterna previa biopsia per esame istologico estemporaneo linfoadenectomia radicale estesa al III livello ascella sx. la diagnosi è: Carcinoma duttale infiltrante della mammella sx, diagnosi istologica intraoperatoria.
Venerdì prox dovrò recarmi in clinica x visita di controllo, e se pronto l'istologico definitivo, il mio oncologo ha detto che valuteremo le terapie a cui sottopormi.
Vorrei sapere, cortesemente, quale sarebbe l'iter terapeutico eventualmente consigliato, i tempi per una presunta guarigione e la prognosi a distanza di anni in considerazioni del rischio di eventuali recidive o formazioni di metastasi. Vi ringrazio di cuore per la considerazione mostratami.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Per rispondere alle sue domande occorre avere il referto istologico completo e l'esito degli esami di stadiazione.
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Dr. Massimo Vergine Senologo, Chirurgo generale 815 18
Buonasera,
potremo rispondere esaurientemente alla sue domande appena ci darà iformazioni sul referto dell'esame istologico.

Cordiali saluti

Prof. Massimo Vergine

www.senologia.eu
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Utente
Utente
Salve, solo adesso posso fornirvi elementi aggiuntivi al mio caso. Ho appreso dal mio oncologo che i linfonodi sono puliti, ovvero non presentano metastasi, ma i recettori ormonali sono negativi, pertanto la terapia ormonale è da escludere. Dovrò ora procedere ad effettuare tutti gli esami di stadiazione (Rx torace, ecografia al fegato, scintigrafia ossea total body, marcatori tumorali CA 15-3 CA 125 CEA e TPA) per poi vedermi col mio ocologo il 04/01/2009. Potreste gentilmente dirmi qualcosa di più, in base a queste informazioni, sul mio tumore? Sono stata operata l'11 noembre 2009, ho letto che non dovrebbero trascorrere più di 30 gg dall'operazione per l'inizio di un iter terapeutico.. è davvero così? Ho la sensazione di "perdere tempo".. è solo una mia sensazione? Vi ringrazio davvero per la prontezza delle vostre risposte e per l'attenzione rivoltami.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Dovrebbe trascrivere esattamente il referto istologico perchè mancano molti dati oltre a quello dei recettori ormonali ed ovviamente le terapie prima si fanno meglio è.
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Utente
Utente
Buongiorno, finalmente ho ricevuto l'esito dell'istologico definitivo e completo. Ve lo trasmetto alla lettera.
NATURA DEL PEZZO E DIAGNOSI CLINICA: Quadrante supero esterno mammella sinistra. Definitivo. C5
DESCRIZIONE: Frammento nodulare di parenchima mammario di cm 3,5x2x2 mostrante al taglio formazione nodulare di cm 1.8 di diametro. Si eseguono i seguenti prelievi: Ax1) Nodulo per recettori ormonali. Bx1) Nodulo visto in estemporanea. Cx1) Altro prelievo.
DIAGNOSI ISTOPATOLOGICA: Carcinoma duttale infiltrante grado 3 sec. Elston della mammella.
Giungono in tre distinti contenitori:
1)"Mammella": quadrante mammario di cm 7x3x3 sormontatonda losanga cutanea di cm 9x3 centrata da ferita chirurgica di cm 2,5 di lunghezza. Al taglio si reperta una cavità a pareti anfrattuose ed iperemiche di cm 3,5 di asse maggiore. Il parenchima appare prevelantemente fibroso. Aderisce tessuto adiposo del cavo ascellare (I° livello) di cm 5 di asse maggiore da cui si isolano alcuni linfonodi. Si eseguono i seguenti prelievi:
Ax1-Bx1-Cx1)Parete della cavità e margine inferiore. Dx1-Ex1-Fx1)Parete della cavità e margine inferiore. Gx1)Margine profondo. Hx1)Cute. Ix1)Parenchima a distanza. da L ad O)linfonodi del 1°livello.
2)"Linfonodi del 2°livello": frammento di cm 4 di asse maggiore da cui si isolano alcuni linfonodi.
Prelievi: P-Q-R.
3)"Linfonodi del 3°livello": frammento di cm 1,5 di asse maggiore da cui si isolano alcuni linfonodi.
Prelievo: S.
DIAGNOSI ISTOPATOLOGICA: PARENCHIMA MAMMARIO CON ESITI DI RECENTE NODULECTOMIA E ASPETTI DI MASTOPATIA FIBROCISTICA. NON RESIDUI DI NEOPLASIA.
LINFONODI REATTIVI DEL 1°, 2° E 3° LIVELLO: TOTALE N. 16.
DIAGNOSI CLINICA: Recettori ormonali.
DIAGNOSI ISTOPATOLOGICA:
SONO STATE ESEGUITE COLORAZIONI IMMUNOISTOCHIMICHE PER LA RICERCA DEI RECETTORI ORMONALI ESTROGENI (CON ANTICORPO MONOCLONALE ER 6F11), PROGESTERONE (CON ANTICORPO MONOCLONALE PGR 1A6), DELL'ANTIGENE KI 67 E DELL'ONCOGENE C-ERBB-2.
IL 100% DELLE CELLULE NEOPLASTICHE è RISULTATO NEGATIVO (0% POSITIVO) ALLA RICERCA DEL RECETTORE PER GLI ESTROGENI.
IL 100% DELLE CELLULE NEOPLASTICHE è RISULTATO NEGATIVO (0% POSITIVO) ALLA RICERCA DEL RECETTORE PER IL PROGESTERONE. L'80% DELLE CELLULE NEOPLASTICHE è RISULTATO POSITIVO ALLA RICERCA DI KI67.
C-ERBB-2 SCORE = 0 NESSUNA MARCATURA.
LE COLORAZIONI IMMUNOISTOCHIMICHE SONO STATE ASSOCIATE AD UN CONTROLLO INTERNO CHE HA GENERATO UNA COLORAZIONE ADEGUATA.
A oggi ho eseguito le analisi per i marcatori tumorali, di cui non ho anora l'esito, Rx Torace (Esito: Non vi sono lesioni focali attive, in particolare di significato ripetitivo, e non si osserva versamento libero nelle cavità pleuriche. E' nei limiti della normalità il profilo cardio-mediastinico ed il circolo polmonare) e Ecografia addominale (Esito: Fegato: di volume nei limiti della norma ed ecostruttura regolare. Asse portale nei limiti. Vie biliari non dilatate. Non delimitabili lesioni focali. Colecisti: contenente bile densa tendente alla sabbia biliare e piccoli aggregati iperecogeni parietali, come per colesterolosi (d.d. piccoli adenomiomi). Si suggerisce ruvalutazione dopo eventuale terapia medica con acido ursodesossicolico.Pancreas, Milza, Reni nella norma)
e sono in attesa di eseguire scintigrafia ossea total body. Ho la visita con l'oncologo il 04.01.2009. x vlutare l'esito degli esami e stabilire l'iter terapeutico. Nel frattempo, per telefono, ho letto al mio oncologo l'esito dell'Eco addom., mi ha detto di assumere DEUSSIL 450mg RR 1 cp ore 12 x 3 mesi.
Potreste darmi tutte le informazioni possibili sul mio tumore ovvero l'iter terapeutico eventualmente consigliato, i tempi per una presunta guarigione e la prognosi a distanza di anni in considerazioni del rischio di eventuali recidive o formazioni di metastasi? Il problema della colecisti e la presenza di adenomiomi è in qualche modo legata al tumore? Perdonatemi per la lunghezza del testo, ma mi sembrava l'unico modo per trasmettervi tutte le informazioni necessarie per rispondere alle mie domande. Grazie infinitamente per la pronta disponbilità che avete fin qui mostrato e che vi caratterizza.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Non c'è alcuna correlazione con la patologia della colecisti.
Per l'età e la presenza di alcuni fattori sfavorevoli (ma altri per fortuna sono favorevoli) potrebbe vedersi proporre una terapia media adiuvante precauzionale che cercherei di anticipare sollecitando l'incontro con l'oncologo al più presto.
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Utente
Utente
La ringrazio Dott. Catania. Purtroppo io vivo nella zona di Brindisi, ma come già indicato precedentemente, ho preferito recarmi presso un chirurgo oncologo che opera a Parma. Verrà nei pressi della mia zona (Lecce) nei primi giorni di gennaio, e pertanto dovrà visitarmi il 04/01/2009. Mi rendo conto che tale mia scelta comporti un protrarsi dei tempi, che, probabilmente, restando nella mia zona, non ci sarebbe stato. Al momento sono soddisfatta della scelta fatta, spero di non dovermene pentire in futuro, in relazione a un ritardato inizio delle terapie. Sottolineo comunque che avrò a disposizione l'esito di tutti gli esami di stadiazione richiesti solo un paio di giorni prima della visita.
Potrebbe indicarmi, nello specifico, quali sono i fattori sfavorevoli e quelli favorevoli? ...Credo di aver intuito (come del resto credevo anch'io) che mi verrà proposta una chemioterapia adiuvante..ma ke intende per media? ..potrebbe indicarmi eventualmente quali effetti collaterali potrebbe comportare? secondo lei, dovrei sottopormi successivamente anche a redioterapia? ..mi scusi se approfitto cn questi quesiti della sua disponibilità, ma non sono particolarmente ansiosa e sto cercando di affrontare la cosa con la massima serenità. L'unico presupposto per mantenere questa mia serenità è l'informazione il più esauriente e accurata possibile. Premetto che so benissimo che questo vs. servizio informativo non deve e non può assolutamente e in alcun modo sostiuire il rapporto personale tra oncologo e paziente. Ma, se si può, mi piacerebbe saperne di più. Vi ringrazio ancora, e mi scuso se ho abusato della vs. disponibilità di domenica.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
media (errore)= medica

Come potrei anticipare gli effetti collaterali senza sapere quale terapia è stata prescritta ?

Se ha fatto una terapia conservativa sì ovviamente alla radioterapia.
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Utente
Utente
Sì, se per terapia conservativa intende la quadrantectomia invece della mastectomia. La ringrazio per la sua risposta. Potrebbe indicare quali sono i fattori favorevoli e quelli sfavorevoli cui accennava nella sua precedente risposta? E potrebbe spiegarmi cosa sono in generale l'antigene KI67 e l'oncogene C-ERBB-2 e a cosa serve la loro valutazione nel classificare la tipologia di carcinoma mammario? Sottolineo che NON sono ansiosa, ma in generale mi piace informarmi di tutto ciò che mi capita incontrare nella vita, immagini quanto mi piacerebbe conoscere nei particolari la mia patologia. la considero un nemico, che meglio avrò modod di conoscere, più potrò combatterlo. LA ringrazio per la pazienza che ha avuto fin'ora. Spero potrà averne ancora.
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Utente
Utente
Evidentemente ho esaurito la vs. pazienza. Grazie comunque per l'attenzione rivoltami. Maria
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Utente
Utente
Buonasera, avrei una domanda da porvi. Avendo subito uno scavo ascellare di terzo livello all'ascella sx, vorrei sapere quale sarebbe il metodo più indicato per la depilazione del braccio indicato e della stessa ascella. Mi rendo conto che possa sembrare una domanda banale rispetto alla situazione, ma non voglio rinunciare alle mie abitudini, sempre ke non mi complichino la stuazione. Io ho sempre depilato braccia e ascelle con un epilatore elettrico tipo silk'epil.. potrò continuare ad usarlo? ..o sarebbe più indicato il rasoio?.. o devo rinuciare alla depilazione del braccio e dell'ascella sx ancora per qualche tempo? Se vorrete rispondermi, ve ne sarò infinitamente grata.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Conviene usare il rasoio elettrico. Troverà ulteriori dettagli sul mio sito

http://www.senosalvo.com/riabilitazione.htm
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Utente
Utente
Grazie!
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Utente
Utente
Salve, ho appena ricevuto il risultato delle analisi dei markers tumorali. Premetto che lunedì ho la visita con l'oncologo, con il quale stabiliremo l'iter chemioterapico da eseguire. Credo, al confronto con i valori di riferimento, che non rilevino nulla di particolare. Tuttavia gradirei avere un Vs. parere in merito.
Folati 3,35 ng/ml
Antigene Carboidratico 125 4,00 Ul/ml
Antigene Carboidratico 15.3 17,6 Ul/ml
Antigene Carboidratico 19.9 5,9 Ul/ml
Antigene Carcino Embrionario 0,8 ng/ml
Antigene Polipeptidico Tissutale 0,9 Ul/l
Ferro 76 mcg/dl
Aspartato Aminotransferasi(AST/GOT) 10 Ul/l
Alanina Aminotransferasi(ALT/GPT) 30 Ul/l
Fosfatasi Alcalina(ALP) 83 Ul/l
Gamma Glutamiltranspeptidasi(GGT) 29 Ul/l
Calcio 9,4 mg/dl
Grazie ancora e buon lavoro!
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Utente
Utente
Buonasera gentili dottori. Spero in una vostra risposta che possa tranquillizzarmi. Ho fatto la visita con il mio chirurgo oncologo il 04/01/2009. Diversamente da quello che mi aspettavo mi ha prescritto la radioterapia, ritenendo che, a suo avviso, al momento, nonostante l'aggressività del mio tipo di tumore, possa evitare di sottopormi a chemioterapia adiuvante. Mi ha spiegato, molto onestamente, che la sua è una posizione soggettiva, nel senso che, probabilmente "un altro oncologo che ha un approccio più aggressivo nei confronti dei tumori, sicuramente te la farebbe fare, la differenza sta nel vedere lo stesso bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno.." parole sue.. spiegandomi ke le ragioni della sua opinione risiedono nella negatività di tutti i linfonodi e in considerazione del danno che la chemioterapia potrebbe produrmi in particolare sulle ovaie.. impedendomi la futura possibilità di avere figli e di formarmi una famiglia (attualmente non sono sposata). Tuttavia si è riservato di chiedere un ulteriore consulenza anatomopatologa dei miei vetrini a un suo collega-amico direttore di emato-oncologia all'IEO di Milano, rimandando la decisione della necessità della chemioterapia a dopo tale consulto. Mi ha anche detto che, nell'eventualità di una qualsiasi avvisaglia di recidiva o metastasi (che ovviamente non si può ecludere) si potrà comunque intervenire tempestivamente. Premetto che ho molta fiducia in lui, ma vorrei sapere voi cosa ne pensate, alla luce degli esiti dei miei esami postati in precedenza. Vi ringrazio davvero del servizio ke fornite, sperando di non dare l'idea di abusarne in considerazione di quanto e delle ripetute volte che vi ho scritto!
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
>>al momento, nonostante l'aggressività del mio tipo di tumore, possa evitare di sottopormi a chemioterapia adiuvante>>

Che vuol dire "al momento" ? O si fa subito la chemioterapia o non si fa più.

Che vuol dire "nonostante l'aggressività" '

E' proprio a causa della presenza dei fi fattori sfavorevoli e indicativi di aggressività che si fa la chemioterapia adiuvante .La negatività dei linfonodi ascellari va benissimo ma è solo uno dei fattori che vengono presi in considerazione.

Anche io faccio il chirurgo oncologo, ma nonostante sia ANCHE specialista in ONCOLOGIA medica la terapia adiuvante la lascio decidere ai colleghi oncologi medici.

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Utente
Utente
La ringrazio per la tempestiva risposta. Probabilmente è per questo che il mio chirurgo oncologo si è riservato di sentire il parere di un oncologo medico. In base al suo parere, dunque, la chemio non dovrò più farla? (mi scusi, se ribadisco, ma non so quali sono le procedure e i tempi di applicazione in questi casi). E, riguardo ai danni che la chemio potrebbe provocare sulle mie ovaie, c'è qualke possibilità (non so.. in base al tipo di chemio) che questi non si verifichino non impedendomi di diventare madre in futuro?
Spero che abbia ancora un pò di pazienza per rispondere alle mie domande. Un cordiale saluto.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Non ho scritto che non dovrebbe più farla, ma che va fatta entro determinate scadenze.
Il suo chirurgo decide di consultarsi con l'oncologo dopo 2 mesi dall'intervento ?
Sugli effetti della chemioterapia se ne potrà discutere dopo avere deciso se farla e di che tipo, perchè gli effetti sono ovviamente diversi.
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Utente
Utente
A questo punto non so davvero cosa dovrei fare. Se avevo qualke dubbio, motivo per cui ho chiesto un parere diverso servendomi di questo sito, ora ne ho molti di più. Anche se non lo ha espresso chiaramente, mi è parso di capire che lei avrebbe optato per la chemio, già da da un bel pò. In pratica sto correndo più rischi di quelli che avrei dovuto?.. La ringrazio davvero per la sua disponibilità, ma.. sarebbe possibile avere il parere di altri oncologi medici? Dovrei parlarne con il chirurgo oncologo che mi sta seguendo o dovrei rivolgermi altrove? Perdonatemi.. ma ora sono un pò spaventata e vorrei un aiuto su che direzione prendere. Grazie!!
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Chieda una visita oncologica per togliersi tutti i dubbi.

E non aspetti che la chieda il suo chirurgo.
La chieda in Puglia non c'è necessità di tanti spostamenti per un parere non straordinario, ma di routine.