Tumore al seno e intervento di mastectomia

Salve, sono una donna di 45 anni, a fine dicembre mi sono accorta di avere un nodulo nel seno e sono andata subito a fare un controllo con mammografia ed ecografia (era esattamente un anno che non le facevo). Mentre dalla mammo non si vedeva niente dalla eco si riscontravano due noduli (formazioni ecogene irregolari) e subito mi è stato consigliato di rivolgermi ad un chirurgo perché sospette. Mi sono rivolta ad un senologo/chirurgo che opera in una struttura ospedaliera della mia città e mi ha consigliato di fare nella stessa struttura un altro controllo ecografico dal quale è emerso che nella mammella sinistra ci sono "3 formazioni nodulari ecogene solide:
-una a contorni notevolmente irregolari per la presenza i propaggini che si estendono nel parenchima circostante di cirva 20X15 mm QSE
-una di 8x6,4 mm in sede paraaereolare interna superficialmente (circa 5 mm dal piano cutaneo)
-una di circa 11X5 mm a superficie notevolmente irregolare in sede paraareolare esterna, profondamente.
I reperti suddetti sono compatibili con manifestazioni multifocali di patologia evolutiva".
In seguito mi è stato fatto agoaspirato sul nodulo più grande ed è stato riscontrato "carcinoma lobulare infiltrante".
E'stata eseguita anche risonanza magnetica mammaria dal quale non è emerso altro oltre a quanto già emerso con l'ecografia, i recettori tumorali sono risultati positivi alla terapia ormonale.
Sono stata messa in lista d'attesa per l'intervento che dovrebbe avere luogo tra circa una settimana/10 gg e mi è stato spiegato che essendoci una multifocalità è opportuno eseguire una mastectomia che probabilmente, vista la mia età, sarà seguita dalla chemio. Verrà contemporanemante messa una protesi in silicone.
Mi è stata prospettata una doppia possibilità:
- togliere solo il linfonodo sentinella, facendo nel corso dell'intervento un suo primo esame. Nel caso in cui risultasse qualcosa verranno tolti anche gli altri linfonodi, altrimenti si dovranno aspettare circa 15 gg i risultati definitivi più dettagliati di questo linfonodo e se dovesse esserci il carcinoma dovrei sottopormi ad un secondo intervento per togliere gli altri linfonodi.
- altrimenti potrebbe nel primo intervento togliere direttamente tutti i linfonodi.
Io ho optato per la prima procedura, perché preferisco sottopormi ad un altro intervento piuttosto che togliermi tutti i linfonodi anche se non ce ne fosse bisogno, visti i disturbi successivi che cuò comporta.
Gradirei avere un parere sul tipo di intevento che mi è stato prospettato.
Sono un pò preoccupata dal fatto che dal momento in cui mi sono accorta del nodulo al momento dell'intervento passerà più di un mese e mezzo, è possibile che il carcinoma si propaghi ad altri organi? Il senologo mi ha detto che questo tipo di patologie avanzano molto lentamente e che non devo preoccuparmi... Mi fido?
Grazie
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Non comprendo, perchè NON E' CORRETTO, perchè le siano state proposte le due opzioni

Nel suo caso ce n'è una sola.


http://www.senosalvo.com/terapia_chirurgica.htm

perchè Lei ha tre focolai in tre quadranti diversi e questa condizione (tumori multicentrici) rientra tra le controindicazioni ad utilizzare la procedura del Linfonodo Sentinella

http://www.senosalvo.com/terapia_chirurgica_3.htm

Quindi il mio consiglio è quello di di optare per l'altra opzione.

Ci aggiorni se lo desidera

Cordiali saluti

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Se non le trovasse nel link allegato, queste sono le controindicazioni alla utilizzazione dell'analisi del Linfonodo Sentinella


Controindicazioni alla applicazione della tecnica del linfonodo sentinella

La tecnica del linfonodo sentinella è controindicata:

1)in pazienti con linfonodi ascellari clinicamente positivi.

2)in pazienti con tumori di dimensioni superiori a 3 centimetri.

In questi casi il rischio di metastasi ascellari è elevato (60-65%), per cui il non ricorso alla linfoadenectomia ascellare completa può rivelarsi più spesso non corretto

3)in presenza di tumori multicentrici (due o più noduli tumorali situati in quadranti mammari differenti).

4)in donne in stato di gravidanza o durante l’allattamento



[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie infinite per la risposta e per la sua celerità.
Adesso sono in crisi e preoccupata... Ho capito benissimo quello che lei mi ha detto, ma allora cosa fare? Riparlo con il chirurgo? Cambio centro? Adesso sono in lista per l'intervento, non vorrei che rivolgendomi a qualcun altro dovessi ricominciare tutti gli accertamenti da capo e perdere altro tempo....

Purtoppo se ci si rivolge alle strutture ospedaliere i tempi sono quelli che sono e privatamente non me lo potrei permettere.
[#4]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Potrebbe riparlare con il chirurgo dicendo che ci ha ripensato.
E non ci troverei nulla di strano se gli spiegasse anche perchè. Dica pure che ha letto le controindicazioni su Internet (cioè la verità ).
[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore, le riscrivo oggi dopo aver fatto 15 gg. fa l'intervento chirurgico di mastectomia (nipple sparing)con inserimento della protesi. Alla fine mi è stato tolto il linfonodo sentinella più altri 11 linfonodi. Ecco la diagnosi:
-Frammento mammario sede di microfocolai di neoplasia intralobulare LIN1-2, distanti circa mm 2 dal margine di exeresi retroaeolare.
-Un linfonoto esente da macroemetastasi (seguirà protocollo per eventuali micrometastasi ed ITC)
-Carcinoma lobulare infiltrante della mammella di diam. massimo di mm 15, circondato da focolai multipli di neoplasia intralobulare (LIN 1-2), presenti anche nel contesto del restante parenchima mammario a distanza dal nodulo neoplastico.
Stroma marcatamente desmoplastico; margini di crescita di tipo infiltrativo; lieve reazione linfoide intra/peritumorale; assenza di necrosi: assenza di agioinvasione.
- 11 linfonodi esenti da metastasi.
Addendum: Linfonodo sentinella sede di 10 ITC nel seno marginale. Eseguito protocollo sez. J
Surg Oncol 2007: 96(6); 470-3); G2; pT1c - Pn0(I+)
rO SC.ajcc 2010

Recettori:
Ec. estrogenici (clone 1D) 100% score bcl(clone 124)
Ec. Progestinici (clone 1A6) 100% score 3 c-erbB2 Neg.0
7(mib-1) < 10%
Clone DO7 neg.


Alla luce di tutti questi risultati vorrei un suo parere sulla situazione e sulla possibilità di future evoluzioni. Il fatto che non mi abbiano tolto tutti i linfonodi, come da lei suggerito, mi mette una grande ansia. Nei prossimi giorni ho appuntamento con l'oncologo per stabilire quali terapie dovrò fare. Mi hanno detto che probabilmente oltre alla terapia ormonale, sarà necessario fare un po' di chemio, vista la mia età (45 anni). Lei quali pensa dovranno essere le terapie appropriate?
La ringrazio.
[#6]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Non comprendo la preoccupazione >> Il fatto che non mi abbiano tolto tutti i linfonodi, come da lei suggerito,>>>
Ne hanno tolto 12 E TRATTANDOSI DI UNA MICROMETASTASI non ci penserei più a questo problema.

Il quadro che rileva gran parte dei fattori favorevoli
suggerisce un cauto ottimismo.
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