Carcinoma duttale infiltrante g2 b5 dopo distacco capezzoli da dotti
Buonasera, Ho 45 anni e mi interesserebbe un Vs. parere sulla seguente faccenda:
il 16 aprile 2010 ho subito un intervento su entrambi i seni di asportazione di cisti vicini ai capezzoli dei quali l'esame istologico recita: seno sinistro parenchima mammario con flogosi acuta e cronica con reazione granulomatosa gigantocellulare da corpo estraneo, e seno destro parenchima mammario con cisti infundibolare discontinuata e flogosi acuta e cronica granulomatosa gigantocellulare tipo corpo estraneo pericistica. Nell'occasione hanno ritenuto necessario distaccare entrambi i capezzoli(introversi) dai dotti mammari.
In luglio nel seno sinistro sento un "nodulo" che non risultava dagli esami precedenti l'intervento (Mammografia, ecografia e risonanza magnetica)e dopo ecografia decidiamo di aspettare ed osservare.
In settembre si era molto ingrandito ed era dolorante e l'ecografia recita "formazione nodulare (U4b) di circa 16,5 mm. nel QSI sin, meritevole di approfondimento microistologico".
I primi di ottobre procediamo all'Ago aspirato il cui esito istologico è "carcinoma duttale infiltrante G2 (grado nucleare) B5" ed oggi abbiamo rifatto mammografia, ecografia e risonanza magnetica (di cui non ho ancora i risultati.
E' chiaro che mi prospettanto intervento chirurgico e terapie conseguenti tipo chemioterapia.
La mia domanda è: potrebbe essere una conseguenza del primo intervento di distacco dei capezzoli dai dotti? ed inoltre: è possibile che la sua crecita sia stata così rapida?
Ringrazio anticipatamente per la Vs. risposta
il 16 aprile 2010 ho subito un intervento su entrambi i seni di asportazione di cisti vicini ai capezzoli dei quali l'esame istologico recita: seno sinistro parenchima mammario con flogosi acuta e cronica con reazione granulomatosa gigantocellulare da corpo estraneo, e seno destro parenchima mammario con cisti infundibolare discontinuata e flogosi acuta e cronica granulomatosa gigantocellulare tipo corpo estraneo pericistica. Nell'occasione hanno ritenuto necessario distaccare entrambi i capezzoli(introversi) dai dotti mammari.
In luglio nel seno sinistro sento un "nodulo" che non risultava dagli esami precedenti l'intervento (Mammografia, ecografia e risonanza magnetica)e dopo ecografia decidiamo di aspettare ed osservare.
In settembre si era molto ingrandito ed era dolorante e l'ecografia recita "formazione nodulare (U4b) di circa 16,5 mm. nel QSI sin, meritevole di approfondimento microistologico".
I primi di ottobre procediamo all'Ago aspirato il cui esito istologico è "carcinoma duttale infiltrante G2 (grado nucleare) B5" ed oggi abbiamo rifatto mammografia, ecografia e risonanza magnetica (di cui non ho ancora i risultati.
E' chiaro che mi prospettanto intervento chirurgico e terapie conseguenti tipo chemioterapia.
La mia domanda è: potrebbe essere una conseguenza del primo intervento di distacco dei capezzoli dai dotti? ed inoltre: è possibile che la sua crecita sia stata così rapida?
Ringrazio anticipatamente per la Vs. risposta
[#1]
Purtroppo non si può dire nulla senza avere consultato almeno la mammografia precedente alla resezione dei dotti
galattofori.
Non credo comunque che "sia conseguenza di", ma possibile che ci fosse già Per questo occorrerebbe vedere tutti gli esami strumentali in suo possesso.
galattofori.
Non credo comunque che "sia conseguenza di", ma possibile che ci fosse già Per questo occorrerebbe vedere tutti gli esami strumentali in suo possesso.
[#2]
Ex utente
Grazie Dott Catania per la sollecita risposta.
I referti degli esami precedenti non rilevano nulla a riguardo; in particolare l'ultima mammografia dice che "rispetto ai precedenti controlli non c'erano modificazioni dei conglomerati di microcalcificazioni noti bilateralmente (io aggiungo: situati in altro quadrante). Al controllo ecografico multiple formazioni cistiche bilateralmente. Struttura ghiandolare di tipo micronodulare".
Potrebbe darLe qualche indicazione?
Grazie ancora
I referti degli esami precedenti non rilevano nulla a riguardo; in particolare l'ultima mammografia dice che "rispetto ai precedenti controlli non c'erano modificazioni dei conglomerati di microcalcificazioni noti bilateralmente (io aggiungo: situati in altro quadrante). Al controllo ecografico multiple formazioni cistiche bilateralmente. Struttura ghiandolare di tipo micronodulare".
Potrebbe darLe qualche indicazione?
Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.9k visite dal 16/10/2010.
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