Metastasi da carcinoma duttale infiltrante g2 in 3 linfonodi su 6 repertati

Salve. Mia moglie età 47, anni dopo intervento di quadrantectomia con asportazione di un nodulo di 1,7 cm e 6 linfonodi sentinella , risulta da referto istologico: Carcinoma duttale infiltrante G2(tuboli:1 pleomorfismo nucleare:3 mitosi:2). Si segnala infiltrazione neoplastica dei vasi e dei linfatici perineurali.La neoplasia infiltra il margine di resezione inferiore.Indenni gli altri margini di resezione.In corrispondenza del margine di resezione profondo si ossservano focolai di iperplasia duttale florida e di adenosi.Cute indenne e restante parenchima sede di adenosi ed ectasie duttali.Metastasi da carcinoma duttale infiltrante G2 in 3 linfonodi su 6 repertati. Assetto recettoriale: ER:95% - PR:90% - Ki67:20% - p53:<2% - HER2:2+
Ci hanno proposto di cominciare subito con la chemio ad alto dosaggio ed effettuare un intervento di allargamento dei margini e svuotamento ascellare in gennaio, cioè dopo la fine del ciclo farmacologico di chemioterapia.
Volevo chiedere un parere sulla gravità del tumore di mia moglie e possibile cura senza chemio.
Secondo voi è meglio fare il contrario e cioè prima l'intervento e poi la terapia?Aiutateci perchè stiamo impazzendo.Spero che mi potete rispondere con una certa urgenza.
Grazie
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
State tranquilli e seguite i consigli avuti.

C'è molta differenza nel trattamento ma seguirei quella indicata perchè ha il vantaggio di fare prima la chemioterapia (necessaria).

Se ha dubbi più avanti mi mandi una mail.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,la ringrazio per la risposta molto rapida che mi ha dato.Le riscrivo in quanto ci sono delle novità su mia moglie.Dopo il primo intervento del 15 luglio scorso,di cui le ho parlato nella precedente email, mia moglie è stata operata il 28 settembre scorso con un intervento di allargamento dei margini e svuotamento ascellare con risultato di negatività sia dei margini che risultano esenti da neoplasia e sia dei 17 linfonodi prelevati.
Premetto che la fish analizzata dopo il primo intervento è risultata non amplificata.
L'oncologo ci ha prescritto di iniziare la cura chemioterapica nei primi giorni di novembre con mitomicina,mitoxantrone e methotrexate per 6 cicli (uno ogni venti giorni) a cui seguirà radioterapia e cura ormonale per 5 anni.
Volevo chiedere un'opinione sulla cura improntata e se ci siamo in termini di tempo di inizio della cura.La ringrazio fin d'ora per la risposta.
Saluti.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Andate avanti così !

Auguri
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore, l'opinione che chiedevo è riferita al fatto che ci sono state proposte due tipi di cura chemioterapica, oltre a ormonoterapia e radioterapia, una con 5 cicli di FEC 90 e laltra con 6 cicli di 3M che ho descritto nella precedente email ,che dicono abbia meno effetti collaterali (perdita dei capelli) rispetto all'altra.
L'oncologo che ci ha proposto la FEC dice che piuttosto di fare la 3M è meglio fare solo ormonoterapia e radioterapia essendo il ca sensibile agli ormoni.
Cosa è meglio fare secondo la sua opinione?
La ringrazio tanto per la sua risposta sempre puntuale.
Un caro saluto.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Le ho scritto di andare avanti con quanto proposto dall'oncologo.
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