Parere su esame istologico

All'attenzione del Dott. Catania

Gentile Dott.re
Le scrivo per avere cortesemente un suo parere inerente l'intervento di quadrantectomia della mammella sinistra subito da mia madre ( che ha 67 anni) circa 30 giorni fa, a seguito di un carcinoma duttale infiltrante riscontratole a metà agosto.
Il tumore asportato era di 2,5 cm circa (diametro massimo istologico) come riportato sul referto. La tecnica utilizzata dal chirurgo è stata quella del linfonodo sentinella.
Nell'ntervento, oltre ad aver asportato il tumore ed il linfonodo sentinella sono stati asportati altri tre linfonodi da loro definiti captanti.
L'esito del referto istologico è stato il seguente:
Recettori estrogeni:90%
Recettori progesterone:85%
Ki67:30%
E-Cadherina:Positivo
Hercep-test: negativo
Diagnosi:
1)Carcinoma duttale infiltrante a medio grado di differenziazione;la neoplasia con aspetti angioinvasivi peritumorali, risulta prossima al margine di resezione inferiore(mm.1); microfocolaio di carcinoma duttale infiltrante in prossimità del margine di resezione superiore (diam. mass. mm.3- prel. LS-Mg); restanti margini di resezione e cute indenni.
2)Linfonodo "sentinella" esente da carcinoma
3)Un linfonodo "captante" con cellule tumorali isolate (ITC) e due esenti da carcinoma.
(pT2(m); G2; N0(i+))

Nella giornata di domani mia madre verrà nuovamente operata per asportare altro tessuto in via precauzionle a seguito del microfocolaio riscontrato e già asportato.
Il referto istologico è da considerarsi preoccupante o possiamo cautamente ben sperare?
Che tipo di terapia prevede che dovrà seguire dopo l'intervento?
La ringrazio per la cortese attenzione
Buon pomeriggio
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Ma vuole scherzare >>possiamo cautamente ben sperare?>>> (^__^)

Si tratta di un tumore non di piccolissime dimensioni e con angioinvasività, ma buona parte degli altri fattori prognostici sono favorevoli ( Linfonodi, recettori ormonali...) e pertanto almeno un cauto OTTIMISMO tutto il quadro ce lo suggerisce senz'altro.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio per la sua tempestiva risposta.
Il mio "possiamo ben sperare" era inteso come "molto cauto ottimismo",non volevo sminuire assolutamente il problema.
Oggi, come detto in precedenza, verrà nuovamente operata. Fermo restando che dovremo aspettare il referto istologico inerente il nuovo intervento e che naturalmente avremo di seguito il consulto oncologico, secondo un suo parere, sarà necessaria la chemioterapia o potrebbero bastare dei cicli di radioterapia e cura ormonale? La ringrazio anticipatamente se vorra' dedicarmi ancora del suo tempo.
Buongiorno
[#3]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
L'esame istologico dopo radicalizzazione probabilmente non aggiungerà ulteriori elementi predittivi sulla terapia che andrà concordata con l'oncologo dopo un franco colloquio (NON VIRTUALE) nel corso del quale lo specialista illustrerà i costi/benefici di entrambe le opzioni.
La radioterapia va comunque fatta.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno anche a lei,dottore,volevo chiudere dicendo che in effetti in merito alla questione oncologia-senologia siamo abbastanza ignoranti, ma non al tal punto da pensare che il consulto o il colloquio con un oncologo potesse essere virtuale....Nella nostra citta' fortunatamente abbiamo diversi oncologi e senologi di grande fama e di grandi sensibilita' e umanita' che sicuramente contatteremmo. Buona giornata
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