Cordino sotto al seno
Buongiorno,
ho 29 anni e 3 settimane fa mi sono sottoposta ad un intervento di mastoplastica additiva, non ho avuto alcuna compliacazione se non molto gonfiore nei primi giorni che ho risolto con Flaminase. Sentivo anche un piccolo dolorino sotto il seno dx ma subito non vi ho dato peso, due giorni fa però alzando il braccio dx ho notato in corrispondenza della zona dolente un cordino duro verticale della lunghezza di circa 5 cm che scende da sotto il bordo del seno fino a poco prima dell'ultima costola; si nota di più se alzo l'arto ed è fa male solo al tatto, la pelle non è nè arrossata nè calda. Potrò vedere il mio chirurgo solo tra 10 gg ma telefonicamente mi ha detto che potrebbe trattarsi di un linfonado ingrossato, lui esclude sia una vena però guardando sul net mi sembra di avere tutti i sintomi della sindrome di Mondor, voi che dite? A inizio anno, avevo avuto un problema simile ma con differenze, magari non c'entra nulla: smesso l'allattamento dopo 10 mesi non ho preso subito le pastiglie per togliere il latte e mi si è formato un cordino analogo come consistenza ma più spesso e con altra direzione da sotto l'ascella verso il capezzolo, trasversale quindi, che è andato via dopo due mesi circa, curato con voltaren e fortilase: feci ecografia e mi vedi il senologo e fu catalogato come addensamento ghiandolare. Ora vorrei sapere: può esserci correlazione? Non staranno "impazzendo" le mie vene? Secondo voi è una vena o un linfonodo? Aggiungo che soffro di ipercolesterolemia genetica che però non mi ha mai dato problemi, prendo torvast 10 mg. Ho fatto ecocardio e altri esami prima dell'intervento ed erano tutti a posto.
Grazie!
ho 29 anni e 3 settimane fa mi sono sottoposta ad un intervento di mastoplastica additiva, non ho avuto alcuna compliacazione se non molto gonfiore nei primi giorni che ho risolto con Flaminase. Sentivo anche un piccolo dolorino sotto il seno dx ma subito non vi ho dato peso, due giorni fa però alzando il braccio dx ho notato in corrispondenza della zona dolente un cordino duro verticale della lunghezza di circa 5 cm che scende da sotto il bordo del seno fino a poco prima dell'ultima costola; si nota di più se alzo l'arto ed è fa male solo al tatto, la pelle non è nè arrossata nè calda. Potrò vedere il mio chirurgo solo tra 10 gg ma telefonicamente mi ha detto che potrebbe trattarsi di un linfonado ingrossato, lui esclude sia una vena però guardando sul net mi sembra di avere tutti i sintomi della sindrome di Mondor, voi che dite? A inizio anno, avevo avuto un problema simile ma con differenze, magari non c'entra nulla: smesso l'allattamento dopo 10 mesi non ho preso subito le pastiglie per togliere il latte e mi si è formato un cordino analogo come consistenza ma più spesso e con altra direzione da sotto l'ascella verso il capezzolo, trasversale quindi, che è andato via dopo due mesi circa, curato con voltaren e fortilase: feci ecografia e mi vedi il senologo e fu catalogato come addensamento ghiandolare. Ora vorrei sapere: può esserci correlazione? Non staranno "impazzendo" le mie vene? Secondo voi è una vena o un linfonodo? Aggiungo che soffro di ipercolesterolemia genetica che però non mi ha mai dato problemi, prendo torvast 10 mg. Ho fatto ecocardio e altri esami prima dell'intervento ed erano tutti a posto.
Grazie!
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Un linfonodo non si manifesta con "un cordino" molto caratteristico e quindi è più probabile che abbia ragione Lei che possa trattarsi di una " sindrome di Mondor " post chirurgica. Lo scrivo visto che neanche il suo chirurgo l'ha visitata.
Può aspettare senz'altro 10 giorni.
Quel che non mi convince è però >>A inizio anno, avevo avuto un problema simile ma con differenze, magari non c'entra nulla: smesso l'allattamento dopo 10 mesi non ho preso subito le pastiglie per togliere il latte e mi si è formato un cordino analogo come consistenza ma più spesso e con altra direzione da sotto l'ascella verso il capezzolo, trasversale quindi, che è andato via dopo due mesi circa, curato con voltaren e fortilase: feci ecografia e mi vedi il senologo e fu catalogato come addensamento ghiandolare.>>>
Se c'era prima dell'intervento occorre essere più cauti (SOPRATTUTTO SE IL "CORDINO" E' TRASVERSALE !!!!!!!!!!) e occorrerebbe un approfondimento.
Legga questo consulto di pochi giorni fa
https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/312243-malattia-di-mondor-seno-mi-dicono-tutti-di-non-far-nulla-possibile.html
Può aspettare senz'altro 10 giorni.
Quel che non mi convince è però >>A inizio anno, avevo avuto un problema simile ma con differenze, magari non c'entra nulla: smesso l'allattamento dopo 10 mesi non ho preso subito le pastiglie per togliere il latte e mi si è formato un cordino analogo come consistenza ma più spesso e con altra direzione da sotto l'ascella verso il capezzolo, trasversale quindi, che è andato via dopo due mesi circa, curato con voltaren e fortilase: feci ecografia e mi vedi il senologo e fu catalogato come addensamento ghiandolare.>>>
Se c'era prima dell'intervento occorre essere più cauti (SOPRATTUTTO SE IL "CORDINO" E' TRASVERSALE !!!!!!!!!!) e occorrerebbe un approfondimento.
Legga questo consulto di pochi giorni fa
https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/312243-malattia-di-mondor-seno-mi-dicono-tutti-di-non-far-nulla-possibile.html
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Ex utente
Grazie innanzitutto della risposta. Non ho specificato bene la situazione precedente, il cordino avuto a inizio anno e' poi andato via con la cura di cui ho scritto sopra ed era nel seno sx in un altro punto rispetto a quello sorto ora, prima di sottopormi all'intervento ho fatto eco mammaria che non ha evidenziato nulla, nemmeno nella zona che mi aveva dato problemi a inizio anno. Ora e' verticale, corto e si vede solo se tendo il braccio. Secondo Lei dovrei fare una mammografia o di ripetere l'eco? Ieri sera mi sono accorta di avere un piccolo cordino anche sul palmo della mano sx (mentre quello al seno ora e' a dx) non so se c'entra ma sono preoccupata per tutte queste strane manifestazioni !
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 22.2k visite dal 06/11/2012.
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