Carcinoma in età avanzata

Buongiorno dopo avervi disturbati per diversi consulti nei mesi scorsi su mia moglie (carninoma duttale infiltrante G1, PT1b), oggi sono qui a chiedervi un consulto per mia madre 89 anni. Pochi giorni fa sentiva un nodulo al seno, ed informava il medico curante che dopo averla visitata prescrive una ecografia, che prontamente ha fatto ieri sera con questo risultato:
Visita Senologica:
Non alterazioni della cute riconducibili a patologia mammaria a sinistra.
Capezzoli regolari.
Non secrezioni.
Apprezzabili nodularità molle di tipo adiposo, bilateralmente e, in corrispondenza del quadrante supero-esterno della mammella dx, nodulo duro aderente alla cute che mostra lieve retrazione spontanea a limiti non ben definiti, delle dimensioni di piccola noce.

Mammografia:
Apprezzabili soltanto strutture adipose e residui fibrosi della componente parenchimo-stromale (densità BI-RADS tipo 1).
Nella sede del reperto clinico a destra, evidenti due opacità circoscritte, parzialmente sovrapposte, con contorni non ben definiti ed in parte spiculati.
Non evidenti calcificazioni sospette.
Ecografia:
Le scansioni eseguite hanno evidenziato la presenza di due formazioni disomogeneamente ipoecogene, con contorni irregolari, strettamente ravvicinate e con diametro complessivo di 3 cm circa.
Non evidenti formazioni espansive di tipo solido o liquido nel contesto della sin.
Non apprezzabili linfonodi ascellari o sovraclaveari ingranditi e/o con anomalie morfologiche od ecostrutturali, bilateralmente.

Conclusioni
Mammella sinistra nella norma (categoria BI-RADS1- BI-RAD\US1).
Le due formazioni nodulari rilevate a dx, sono riferibili a forma eteroplastica (categoria BI-RADS5- BI-RAD\US5)

Il medico che ha fatto l'ecografia vista l'età della paziente non ha consigliato la biopsia in quanto potrebbe peggiorare le cose.
Ho letto molte risposte da voi date sul sito, dove se non sbaglio in questi casi suggerite se le condizioni generali della paziente lo permettono un trattamento chirurgico e le terapie in base alle caratteristiche biologiche del nodulo.
Mia mamma vive in Calabria, anche se so che senza una visita e a distanza non è possibile formulare una diagnosi e terapie, secondo voi come dovremmo procedere?
In attesa di una risposta cordiali saluti
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Confermo quanto ha letto.

1) Non conta l'età anagrafica, ma contano le condizioni generali e l'aspettativa di vita della paziente

2) Comunque anche se le condizioni non fossero "splendide" alla mia mamma di 89 anni asporterei il nodulo per evitare una inevitabile, con il tempo, ulcerazione della neoplasia che inciderebbe sulla qualità della vita in modo significativo. Questi interventi si possono fare in anestesia locale con un disagio limitato per la paziente. Si avrebbe iul vantaggio di una caratterizzazione della malattia per eventuali terapie adiuvanti (in genere a questa età antiormonali) oltre ad una riduzione della massa neoplastica (si può dire "scomparsa" valutando macroscopicamente, ma non si può parlare di raggiungimento del criterio della radicalità ).

https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/66-e-meno-aggressivo-il-carcinoma-nell-eta-senile.html


Tanti saluti
[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, nel ringraziarla per la risposta, se possibile vorrei formulare altri quesiti in merito a mia mamma:
1) la categoria (BI-RADS5- BI-RAD\US5) è già una conferma di carcinoma?
2) il fatto che non vi siano linfonodi ingranditi e senza anomalie morfologiche, vale la sua frase del cauto ottimismo?
3) quando afferma che ci può essere un'ulcerazione nel tempo allude a dolori nella fase molto avanzata?
4) Per raggiungimento del criterio di radicabilità si intende che con l'asportazione del solo nodulo in anestesia locale i margini non saranno esenti da cellule ancora malate?
5)La Nodulectomia di cui lei suggeriva dovrà essere seguita da radioterapia?
6) facendo direttamente la Nodulectomia la biopsia non ha senso farla?

forse chiedo troppo a distanza, ma leggendo giornalmente le sue risposte, sò che dedica molto del suo tempo al sito.
cordiali saluti
[#3]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
1) La conferma la dà l'istologico. Ma un Bi-Rads 5 è chiaramente un tumore
2) Ovviamente
3) Non è detto che si arrivi ad una ulcerazione, ma senza alcun trattamento è più probabile
4) La nodulectomia non si può certo considerare un intervento radicale
5) Per accrescere la radicalizzazione sì se possibile
6) direi che non serve se è prevista l'asportazione e basta.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, nel ringraziarla per il tempo dedicatomi alle mie domande, penso non disturbarla, se ne approfitto per ulteriori quesiti.
Stamattina mio fratello ha portato il referto con le immagini ecografiche ad un chirurgo della zona (VV) il quale ha consigliato un agoaspirato ecoguidato, per poi decidere quale tipo di intervento fare, perchè secondo lui nessun chirurgo intervieme senza sapere il tipo di carcinoma e le sue caratteristiche. La domanda che vorrei farle è questa: il medico radiologo consigliava di non fare l'agoaspirato perchè vi è la possibilità di peggiorare le cose (in che senso peggiorare? forse se non fatto bene le cellule aspirate potranno andare in circolo?), mentre il chirurgo lo consiglia. Secondo lei ed in base alla sua esperienza come dovremmo comportarci? Mia mamma attualmente prende alcuni farmaci tra cui la cardioaspirina, se non sbaglio leggevo in qualche sua risposta che andrebbe sospesa prima di fare l'agoaspirato vero?
Secondo lei è vero che a questa età gli anni corrono più veloci che l'andamento della malattia?
cordiali saluti
[#5]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
L'agobiopsia non peggiora un bel niente

https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html

E' utile se si pensa di eseguire un intervento non tenendo conto della età e condizioni generali.

Ma se si pensa di fare solo una nodulectomia non ravvedo nessun vantaggio dall'esame perchè non cambia l'estensione dell'intervento.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, se non disturbo vorrei aggiornarvi sull'andamento e sulle decisioni prese per il caso di mia mamma (89 anni) sopra elencato.
Nel mese di giugno dopo una visita oncologica ha fatto l'agobiopsia, e lo stesso giorno in day-ospital ha fatto radiografia al torace, ed eco-addome completo, esami del sangue, e l'ECG. Radiografie, ECG, ed eco-addome sono risultati senza alterazioni in atto, cioè negative.
L'esame istologico riporta la seguente diagnosi:Carcinoma duttale infiltrante, scarsamente differenziato (B5)
Ricerca recettotri ormonali
Assetto recettoriali ER negativo PGR negativo Ki67: 70% HRCEP test (DAKO) positivo+++
Dopo ulteriore visita oncologica e dopo colloquio dal chirurgo si consiglia Mastectomia e linfoadenoctomia ascellare, in quanto viste le caratteristiche biologiche si teme un veloce peggioramento della malattia.
Consapevole della diagnosi un pò infausta, chiedo un vostro parere in merito alle decisioni prese,( l'intervento dovrebbe essere fatto il 16 luglio).
Cordiali saluti
[#7]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
A questa domanda le avevo già risposto alla mia prima replica

https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/66-e-meno-aggressivo-il-carcinoma-nell-eta-senile.html

Quel che mi stupisce invece è che trattandosi di un tumore discretamente aggressivo chiaramente diagnosticato per l'età e dalle indagini strumentali (Lei ha scritto il 30 aprile !!!) dopo 80 giorni ancora deve essere trattato:

[#8]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, accetto il rimprovero, e lei ha ragione a stupirsi, ma abbiamo avuto l'esame istologico solo 8 giorni fà!!!!! Hanno impiegato 23 giorni invece degli 8 o 10 giorni previsti. All'inizio il senelogo che l'aveva visitata, era dal parere di non fare niente vista l'età, ma su mia insistenza grazie alla sua prima risposta hanno deciso di fare l'agobiopsia, e da lì l'oncologo insieme al chirurgo hanno affrettato i tempi per la mastectomia e linfoadenoctemia. A questo punto avrei dei quesiti da chiedergli:
1) Con la mastectomia se non vi è invasione linfatica o vascolare si può parlare di cauto ottimismo?
2) Il fatto che attualmente l'eco addominale e i raggi al torace siano negativi, possiamo pensare che la bestiaccia, non è andata a spasso per il corpo?
3) La negatività ai recettori Er e PGR può peggiorare l'andamento della malattia?
4) Se ho letto bene nelle sue tantissime risposte non sarà necessaria Radioterapia e Chemio, o mi sbaglio?
Nel ringraziarla per il tempo che dedica al sito le invio cordiali saluti.
[#9]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
La risposta è sempre la stessa : sul tipo di terapia da adottare non conta l'età anagrafica , ma contano le condizioni generali. Certamente 89 anni non sono pochi.

Quando avrà il quadro completo ne riparliamo. Purtroppo la negatività recettoriale non è certo da considerare un fattore prognostico favorevole anche perchè limita le possibilità terapeutiche dopo l'intervento (ormonoterapia che sarebbe la meno aggressiva)

Ovviamente il rimprovero non era diretto a voi (^__^), ma mi è sfuggito in considerazione della discreta aggressività della malattia.
[#10]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, se non disturbo vorrei aggiornarvi di quanto abbiamo fatto dall'ultima volta che ci siamo scritti.
In data 15 luglio mia mamma ha fatto la mastectomia e linfoadenoctomia ascellare, l'intervento è andato a buon fine, e mia mamma si è subito ripresa, attualmente sta bene e non sembra risentire i postumi dell'intervento.
In data 31 luglio è arrivato l'esame istologico che elenco:
Materiale inviato: mammella dx + linfonodi ascellari
Tipo di neoplasia: Carcinoma duttale infiltrante
Grado istologico sec. Elston: moderatamente differenziato
Necrosi: presente, comedonica
Calcificazioni: assenti
Invasione vascolare: assente
Invasione perineurale: assente
Capezzolo: assente infiltrazione neoplastica
Focolai multipli di carcinoma invasivo: assenti
Sede: Q.S.E.
Dimensioni: cm 3
cute: assente infiltrazione neoplastica
Margini di resezioni: indenni
Numero di linfonodi metastatici sul numero totale di linfonodi esaminati: 0/10
Linfonodi staging:PN0
Stadio sec.Scarff-Bloom-Richardson: grado 1°
Oggi abbiamo avuto un consulto con l'oncologa di riferimento, che nel vedere l'esame sopra descritto, e visto l'età di mia mamma ha consigliato solo controlli trimestrali, dicendo che è stato fatto tutto quello che si poteva fare. il sottoscritto a conoscenza che non si può prescrivere terapie on-line, un vostro parere o qualche consiglio lo gradirebbe ben volentieri.
In attesa di un vostro riscontro le invio i più cordiali saluti.
[#11]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
D'accordo, in considerazione dell'età e delle condizioni generali ( anche perché forse si poteva persino risparmiare lo svuotamento ascellare se fosse stato esaminato il linfonodo sentinella)
[#12]
dopo
Utente
Utente
***ATTENZIONE!***
Questo consulto risulta aggiornato a più di DUE MESI fa:
valuta attentamente se la tua risposta può ancora essere utile all'utente!

Se ritieni opportuno inviare comunque il tuo consulto all'utente allora CANCELLA TUTTO QUESTO AVVISO e scrivi qui di seguito, grazie.
[#13]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, anche se non ho più scritto, vi ho sempre seguito, leggendo, vari questi posti da altri utenti. Volevo aggiornarvi sulle condizioni di salute di mia madre novantenne da 14 giorni. Dopo l'intervento di mastectomia fatto a luglio, le sue condizioni permangono buone, al primo controllo dall'oncologo a dicembre tutto bene, esami del sangue nella norma. Purtroppo l'altro ieri gli esami hanno evidenziato un leggero incremento dei valori CA 15.3 risultato 29 con i valori di riferimento 0 - 25, e la CEA 5,5 con valori di riferimento 0 - 3,5. Mi chiedo non avendo lei fatto alcun tipo di terapia considerato l'età, questo quadro è significativo di ripresa di malattia che lentamente, o velocemente progredisce? In qualche sua risposta leggevo che un'incremento del 25/% può significare una progressione della malattia. In attesa dim una sua risposta le invio cordiali saluti
[#14]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
>>In qualche sua risposta leggevo che un'incremento del 25/% può significare una progressione della malattia. In attesa dim una sua risposta le invio cordiali saluti >>

Non credo di avere mai scritto una cosa del genere, tant'è che se mia madre avesse quei valori mi sentirei assolutamente tranquillo, fermo restando che vanno consultati da chi ha richiesto gli esami.
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