Linfadenectomia ascellare

Buonasera, mia sorella e' stata sottoposta il 26 aprile 2013 ad un intervento di mastectomia a causa di un carcinoma infiltrante di circa 1,2 cm ma senza svuotamento ascellare.Le e' stato prelevato in sede operatoria il linfonodo sentinella che e' risultato infiltrato da una metastasi di circa 0,4 mm. La mia domanda e' la seguente: e' passato un mese dall'intervento e ora le hanno detto che deve fare lo svuotamento ascellare,non è' passato troppo tempo? non potevano asportarli al momento del primo intervento?Tutto questo tempo perso era necessario? Scusate ma abbiamo molta paura che sia andato qualcosa in giro visto che la precedente TAC total body e' risultata negativa per metastasi.
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Dr. Andrea Annoni Cardiochirurgo, Senologo 1k 32
State tranquille questo ritardo non comporta alcun rischio per sua sorella.
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Utente
Utente
Grazie per la celere risposta ci sentiamo più' tranquilli!
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
C'è una seconda ragione per stare tranquilli : si tratta di una piccola metastasi.

Altro discorso avremmo fatto se si fosse parlato di "metastasi massiva linfonodale".

Non si può predire con certezza, ma da quanto ci espone è molto probabile che i linfonodi dei livelli successivi ascellari risulteranno negativi.

Scommettiamo ? (^___^)

Tanti auguri

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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Utente
Utente
Anzitutto grazie per la risposta e a breve le chiedero' un secondo parere riguardo la terapia chemioterapica appena saranno pronti i recettori.Il chirurgo dice che sarebbe meglio fare una chemio forte che la terapia ormonale considerata la giovane eta'.Grazie e speriamo che i linfonodi siano negativi..
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Utente
Utente
Buonasera ecco pronto l'esame istologico della mastectomia , del lifonodo sentinella e del tessuto perilinfonodale:

LESIONE 13mm :carcinoma duttale infiltrante della mammella con aspetti solidi,scarsamente differenziato-grado 3 (scarsa componente tubulare (<10%=3),moderato pleomorfismo nucleare (2),conta mitotica >11/10 HPF (3).
Assetto recettoriale e caderina +, estrogeno + 95%, progrsterone + 80%, KI67 + alto,CERB-B2 +

LESIONE 3-4 mm : piccolo focolaio di carcinoma duttale in situ - Nel restante parenchima masopatia fibroso-cistica complessa.

Metastasi parziale al linfonodo sentinella.
Tessuto fibroadiposo e parenchima mammario displastico.

CHE SCHEMA TERAPEUTICO PROPORREBBE? Grazie
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Intanto il quadro è incompleto di diversi fattori predittivi e prognostici [(stato linfonodale completo, Fish per score ++ (CerB2)] , ma in ogni caso è vietato a distanza prescrivere una terapia così impegnativa. In questi casi, lo dice un chirurgo specialista anche in oncologia, ci si siede di fronte all'oncologo MEDICO
e si discutono, guardandosi negli occhi, tutti i benefici e svantaggi delle varie opzioni proponibili.

In linea generale

https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/940-tumore-del-seno-dopo-la-chirurgia-cosa-fare.html

Non tralasciando (anche lei in quanto sorella) le raccomandazioni di Prevenzione Primaria altrettanto importanti soprattutto se il rischio familiare è elevato.

https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html


Perchè non fa partecipare, lo può fare anche Lei, sua sorella a questo forum dove stiamo discutendo di casi analoghi a quelli di sua sorella soprattutto se poi dovesse praticare la chemioterapia ?
Sarebbe molto utile sul piano psicologico....glielo assicuro.

https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html

Qualora decidesse di farlo si presenti con un nome (anche non quello vero)

Tanti saluti
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