Mastectomia e cure adiuvanti

Buongiorno,mi chiamo Silvia ed ho 39 anni,20 giorni fà ho subito la mastectomia del seno sinistro per un carcinoma infiltrante di grado G3.
Nonostante le rassicurazioni in ambito post chirurgico,in quanto il tumore era localizzato,senza vascolarizzazione,senza interessamento dei linfonodi nè del margine retroareolare,al primo consulto con l'oncologo mi è stata proposta chemioterapia adiuvante TC in 4 cicli e successiva terapia ormonale per 5 anni.
Forse anche per colpa di come si è posto il medico,molto freddo e distaccato,ho avuto l'impressione che la sua proposta terapeutica faccia parte solo di uno schema predefinito,senza troppo preoccuparsi di valutare attentamente la mia persona.
Ripeto,è stata un impressione,ma a tal proposito vorrei fugare qualche dubbio,di seguito i risultati dell'esame istiologico del tumore asportato:
-carcinoma duttale infiltrante
-dimensioni 23 mm
-grado 3
-tipo cribiforme,con necrosi comedonica,in percentuale 15%,granding ad alto grado
-dimensioni totali carcinoma+DCIS 25mm
-presenti microcalcificazioni
-distanza minima dai margini 1 mm dal margine profondo
-invasioni vascolari non evidenza
-necrosi tumorale assente
-infiltrato linfoide presente,moderato
-desmoplasia assente
-infiltrazione cutanea assente
-capezzolo assente
-patologia associata mastopatia fibrosa con adenosi,cisti apocrine,microfocolaidi cancerizzazione dei quadranti inferiori e nel parenchima sottoareolare.
Parametri biologici
-Ki67 50%
-estrogenici 95%
-progestinici 95%
-indagine FISH negativa
Diagnosi:
-carcinoma duttale infiltrante NAS,G3
-pT20NO(i+)(sn)MX G3

Chiedo gentile consiglio sulla terapia propostami sulla base dell'esame istiologico.

Grazie,Silvia.
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Purtroppo il tema della comunicazione è una nota dolente (^____^)

Credo comunque che il programma terapeutico sia corretto in ragione della sua età e della presenza di alcuni fattori sfavorevoli (G3, indice di proliferazione elevato), ma complessivamente il quadro suggerisce un cauto ottimismo (spero che almeno questo il suo oncologo se lo sia fatto scappare ^____^).

Tanti saluti

P.S.
Precedenti per tumori della mammella e ovaio in famiglia sino alle cugine di primo grado ? Se sì a che età l'hanno contratto ?
[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera, grazie per la gentile risposta.
Nel frattempo ho avuto un secondo consulto con un altro medico, molto più umano ed esaustivo del primo.
Infatti mi ha spiegato con parole comprensibili,e il dovuto tatto, che questa terapia è necessaria proprio in relazione alla mia età, per farmi diventare, sue testuali parole, una arzilla vecchietta, si è sbilanciato verso un deciso ottimismo,e mi ha molto rassicurata.
Affronteró la terapia e le sue conseguenze temporanee con grinta!
In famiglia ci sono stati tre casi simili,due attorno ai cinquant'anni ed uno in età avanzata,purtroppo tutti diagnosticati troppo tardi.
Saluti, Silvia.
[#3]
dopo
Utente
Utente
I casi famigliari hanno riguardato la nonna materna e due zie paterne, tutte colpite al seno.
[#4]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Condivido il cauto ottimismo ed il criterio della terapia prescritta solo a scopo precauzionale.

Venga a raccontarci la sua storia su questo forum e non se ne pentirà perché ora c'è da affrontare la malattia più grave...la PAURA, che periodicamente (es. controlli) tornerà minacciosa a far capolino anche a distanza.

https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html

Si presenti con un nome (anche non vero) e scriva pure che l'ho invitata io.
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