Carcinoma duttale infiltrante con aspetti cribriformi e a comedone . (g3)

Gentilissimi Medici,
ho 33 anni e da circa 13 anni effettuo periodicamente dei controlli ecografici e delle visite al seno a causa della presenza di fibroadenomi.
Nel 1995 sono stata sottoposta ad un intervento in day hospital per exeresi di fibroadenoma alla mammella sinistra e,
nel maggio 2007 per altro fibroadenoma alla mammella destra.

A maggio 2008 in seguito ad un forte dolore e bruciore alla mammella destra, ho effettuato nuovo controllo ecografico il quale ha dato il seguente risultato:
" Presenza a dx nel QIE in sede periferica al confine col QII di formazione ovalare con margini finemente irregolari, ipoecogena,
priva di segnale vascolare, di mm 13x7x10 (altro fibroadenoma?) "

Vista la diagnosi e i precedenti mi son recata subito nella struttura presso la quale sono stata seguita fino ad oggi ed è stato programmato per il 06/06/2008
intervento in day hospital per exeresi di questo nuovo noduletto .Dopo circa 15 giorni ho avuto il referto istologico che trascrivo:

MATERIALE INVIATO:
neoformazione mammella destra QIE

DESCRIZIONE MACROSCOPICA:
frammento ( cm 2.5x2x1 ) costituito da tessuto bianco grigiastro di consistenza fibrosa [2p-2T]

DIAGNOSI:
carcinoma duttale infiltrante con aspetti cribriformi e a comedone . (G3)

SNOMED:
T-04020 M-85003 C50.-


Sulla base di questo referto mi è stata effettuata in data 14/07/2008 una quadrantectomia mediana inferiore della mammella destra e biopsia del linfonodo sentinella.
in data 28/07/2008 il referto istologico segnala quanto segue:

MATERIALE INVIATO:
A) QMI mammella destra ( il filo singolo indica indica l'angolo areolare, il filodoppio l'angolo mediale; il filo triplo il margine infero-laterale)
B) fibroadenoma QME mammella destra
C) 1° linfonodo sentinella
D) altri linfonodi captati
E) 2° linfonodo sentinella
F) neoformazione Q.M.S. mammella destra

DESCRIZIONE MACROSCOPICA:
A) pezzo operatorio (cm 5x5x0.5) ricoperto da lembo di cute ( cm 4.5x1.5) ; al taglio si apprezza un tessuto bianco- grigiastro di consistenza elastica :
A1) prelievo nel contesto del tessuto elastico; A2 )piano profondo; A3) prelievo margine mediale; A4) prelievo margine controlaterale.
B) formazione nodulare ( diametro massimo cm 0,9 )
C) formazione nodulare ( cm 0,5 )
D) due formazioni nodulari ( la maggiore cm 1,2 di diametro massimo) viene inclusa in due metà
E) formazione nodulare ( cm 1,5 di diametro massimo)
F) formazione nodulare ( cm 1,5 di diametro massimo) , al taglio si apprezza formazione cistica ( cm 0,9 di diametro massimo) a contenuto liquido brunastro.

DIAGNOSI:
Mammella destra:
A) QMI : non aree residue neoplastiche
B) neoformazione QME; F) neoformazione QMS : displasia mammaria con ectasia duttale cistica.
C) 1° linfonodo sentinella : linfonodo ESENTE da metastasi di carcinoma
D) altri linfonodi captati : uno dei due linfonodi E' INTERESSATO DA METASTASI di carcinoma
E) 2° linfonodo sentinella :linfonodo ESENTE da metastasi di carcinoma.

SNOMED
T-04020 M-09420
T-C4 M-80106


In seguito a questo istologico sono stata sottoposta in data 06/08/2008 ad intervento di linfoadenectomia ascellare destra che ha restituito il seguente referto:

MATERIALE INVIATO:
tessuto linfoadiposo ascella destra

DESCRIZIONE MACROSCOPICA:
tessuto fibroadiposo dal quale si isolano formazioni nodulari [3T]

DIAGNOSI:
14 LINFONODI INDENNI

SNOMED
T-1A010 M-00100


Il 18/08/2008 sono stati levati i punti dall'ultima ferita e alcuni giorni dopo, quando ho potuto fare la doccia,
ho sentito la presenza di un nuovo noduletto nella mammella sinistra.
questo noduletto non era presente nella mammografia che ho effettuato il 09/07/2008 pertanto presa dal panico
mi son recata subito al presidio ospedaliero dove mi è stata effettuata una ecografia mammaria monolaterale che ha segnalato la seguente:

" presenza di multiple formazioni cistiche tondeggianti ed ovalari transoniche con pareti regolari, localizzate nei vari quadranti:
la maggiore nel quadrante esterno mediano di mm 14x8 di diametro; la seconda più voluminosa nel quadrante supero mediano di mm 11 di
diametro massimo; le altre tre visualizzabili, di mm 9-3 di diametro. Inoltre nel quadrante supero esterno si osserva una formazione ovoidale
a maggior asse trasversale di mm 7x3 di diametro, con ecostruttura ipoecogena e stria centrale ecogena centrale, compatibile con piccolo linfonodo intramammario."

Ambulatorialmente questa cistina più grande è stata aspirata.
Attualmente sono in attesa di visita oncologica prevista per venerdì 29/08/2008 con la quale mi verrà assegnata una terapia.

Tutta questa vicenda mi sta terrorizzando e vivo con l'incubo che da un giorno all'altro compaiano nuovi noduletti e debba subire nuovi interventi!
A che cosa sono dovute tutte queste cistine e questi fibroadenomi? sono da attribuire al fatto che ho preso per anni la pillola per via di un ciclo irregolare?
inoltre, è possibile sapere il significano di tutte le sigle che sono presenti nei tre referti istologici quali : [2p-2T] , (G3) , [3T] e le varie sigle sotto la voce SNOMED?

Vi chiedo un parere anche in merito alla terapia più efficace da seguire e se ci sarà una minima possibilità di non effettuare la chemioterapia.
In attesa di un vostro riscontro Vi ringrazio anticipatamente sperando di essere stata abbastanza chiara .

Cordiali saluti
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Gentile utente,

facciamo un pò di ordine:

1) Non c'è alcuna relazione tra il tumore primitivo e tutte le lesioni benigne che sono state asportate.
Queste non interferiscono con la prognosi, si stabilizzeranno e in gran parte spariranno con l'età (cisti e fibroadenomi soprattutto).

2)Mancano molti dati alla pur lunga descrizione che ci ha allegato di fattori prognostici predittivi (recettori ormonali, Ki 67, C-erb-2)

Alcuni di questi, in considerazione della Sua età , saranno importanti per decidere una terapia adiuvante da aggiungere alla chirurgia (già eseguita) e alla radioterapia che completerà la radicalizzazione locale.

Già però i dati che parzialmente ci riporta sono sufficienti per prevedere una terapia adiuvante medica soprattutto in considerazione dell'interessamento del Linfonodo sentinella ( da considerare comunque favorevole il fatto che ne sia interessato 1/17 esaminati e quindi < di 3).
Lasci perdere i numeri che si riferiscono ai codici .

G2- G3 è solo una delle tante caratteristiche o parametri biologici della neoplasia, ma segue in importanza alla dimensione del tumore ed all'interessamento linfonodale ascellare.

La loro conoscenza consente di programmare una eventuale terapia complementare adiuvante. .

In generale Le caratteristiche istopatologiche del tumore primitivo della mammella , il GRADING nucleare e cellulare, forniscono ulteriori informazioni per l'identificazione delle pazienti che necessitano di terapie adiuvanti (es. chemioterapia)

I carcinomi della mammella ben differenziati (G1) si comportano, a parità di condizioni, in modo meno aggressivo di quelli meno differenziati (G2, G3).

Un elevato grading istologico indica una responsività alla chemioterapia adiuvante .
E' stato infatti osservato che quest'ultima produce un miglioramento della prognosi maggiore nei pazienti con linfonodi positivi e linfonodi negativi con tumore scarsamente differenziato, che tra le pazienti con tumore ben differenziato.

Nel suo caso questo parametro ad esempio ci suggerisce che la chemioterapia dovrebbe essere molto efficace.

Stia tranquilla ci sono tutti gli strumenti per controllare la malattia. Segua questa strada ed il tempo la rassicurerà del tutto.

Cordiali saluti

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dr Catania,
la ringrazio per la tempestività e mi scuso per non averle fornito i dati mancanti in modo celere.
I dati richiesti li ho avuti solamente in seguito alla consulenza oncologica.

La scheda immunoistochimica riporta quanto segue:
-RECETTORE ESTROGENICO CLONE (1D5) : immunoreazione assente nelle cellule neoplastiche
-RECETTORE PROGESTENICO (PgR636): immunoreazione assente nelle cellule neoplastiche
-KI 67 AG.PROLIF. (MIB-1): immunoreazione nel 60% circa delle cellule neoplastiche
-HER2 POLICLONALE DAKO : colorazione di membrana assente (---)

--------
Il 10 settembre ho iniziato il primo di 6 cicli di chemioterapia che prevede il seguente schema terapico:

TAC (adiuvante del carcinoma della mammella)

GIORNO 0:
h 20 2cp deltacortene 25mg

GIORNO 1:
h 7 2cp deltacortene 25mg
h 8 2cp deltacortene 25mg
h 9 ringle lattato 500cc+ cardioxane 1300mg
taxotere 95mg in 250ml di fisiologica
adriamicina 65mg in 250ml di fisiologica (1 ora)
EDX 650mg in 500 ml di glucosata 5%
h20 2cp deltacortene 25mg

GIORNO 2:
h 8 2cp deltacortene 25mg
h20 2cp deltacortene 25mg

OSSERVAZIONI:
Antiemetico: cutril 1 fiala in 5 minuti in 50cc di fisiologica
fattore di crescita : NEULASTA 1 fiala il giorno 3
kitril compresse: 3 al giorno per 3 giorni

da ripetersi ogni 21 0 28 giorni.
------------

Appena mi è stato somministrato il taxotere ho avuto subito una reazione allergica pertanto sono intervenuti con bentelan e trimeton e mi son state date 15 gocce di lexotan.

Sono stata subito meglio quindi lo schema terapico è stato mantenuto inalterato. Non ho avuto problemi di nausea nei giorni successivi alla chemio.
Sono stata molto male in seguito alla puntura sottocutanea effettuata il giorno 3 che mi ha creato dolori fortissimi per 3-4 giorni. Per il resto....tanta tanta stanchezza!!!

il 16 settembre ho fatto un prelievo del sangue in seguito al quale mi è stato prescritto per 7 gg il ciproxin per evitare infezioni in quanto il valore dei globuli bianchi era molto basso.

Il 22 settembre devo effettuare un altro prelievo e fare la consulenza radioterapica.

Chiedo gentilmente un parere in merito alla mia situazione generale ed alla terapia consigliatami e, se è possibile sapere se gli effetti collaterali della terapia si presenteranno sempre uguali per ogni ciclo.
Grazie 1000
Cordiali saluti.




[#3]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
1)
La presenza di alcuni fattori sfavorevoli giustificano la terapia adiuvante

RECETTORE ESTROGENICO CLONE (1D5) : immunoreazione assente nelle cellule neoplastiche
-RECETTORE PROGESTENICO (PgR636): immunoreazione assente nelle cellule neoplastiche
-KI 67 AG.PROLIF. (MIB-1): immunoreazione nel 60% circa delle cellule neoplastiche

2)
E' bene ricordare che quasi tutti gli effetti collaterali sono transitori e scompaiono con la sospensione del trattamento.

Inoltre non tutti i pazienti sottoposti alla chemioterapia presentano effetti collaterali e si possono avere reazioni differenti nei vari individui e queste possono variare, in uno stesso individuo, da un ciclo di terapia all'altro.


Queste manifestazioni tossiche si determinano in quanto, analogamente alle cellule tumorali, anche le cellule degli organi normali sono sensibili ai vari farmaci e questo determina la comparsa di una serie di effetti spiacevoli che in parte variano a seconda del tipo di farmaci antitumorali impiegati e che interessano soprattutto le cellule dell'organismo in attiva proliferazione (rapida "moltiplicazione") come quelle del midollo osseo, della cute, dei bulbi piliferi e delle mucose che rivestono la bocca e il tubo digerente.

Tumore al seno

Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.

Leggi tutto