carcinoma in situ

Buonasera, mi chiamo Lina, ho 35 anni, non ho ancora figli.Vorrei sottoporre il mio caso al fine di avere un parere. Di recente ho fatto quadrantectomia alla mammella sinistra e due linfonodi sentinella(entrambi a sinistra).
Questi ultimi risultano liberi da neoplasia.Stadio patologico:pN0(sn).

Per quanto riguarda il nodulo mammella sinistra, l'area macroscopicamente descritta mostra caratteri istologici del parenchima mammario sede di carcinoma intraduttale multifocale con aspetti cribiformi e papillari e focali aspetti di carcinoma di alto grado tipo comedo.

La metodica per p63 evidenzia presenza di mioepitelio in tutte le aree esaminate. Si osserva una focale area di flogosi granulomatosa reattiva nell'ambito della quale sono presenti cristalli di colesterina.

Nei prelievi comprendenti i margini di resezione si osserva una focale area di epitelio si intraduttale atipica localizzata in vicinanza dei margini di resezione laterale.Non evidenza di alterazione cutanea.
Stadio patologico:pTis pN0(SN)
Immagini immunoistochimiche:
Recettori estrogenici positivi:90%di cellule
Recettori progestinici positivi:90%di cellule
Frazione de crescita Ki67-Mib1:10%di cellule
Her-2(Pathway Ventana):colorazione di membrana debole e discontinua nel 50%della componente neoplastica intraduttale.
La lesione risulta a basso rischio di recidiva sec.Van Nuys.

Successivamente ho chiesto la revisione dei preparati istologici in un istituto diverso per avere una second opinion e come diagnosi istopatologica è risultato:
- mammella di sinistra: carcinoma intraduttale a medio grado di differenziazione prevalentemente di titpo papillare e cribiforme, micropapillare.
- mammella sinistra: papilloma intraduttale con focali di iperplasia duttale atipica t
T04000 M-85002 GM GV GM
Alla luce di questi due referti quale puo' essere la strada giusta per risolvere il mio problema?
Grazie in anticipo
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Cosa Le hanno proposto di fare ?
[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore Catania, faccio una piccola aggiunta e rettifica al messaggio precedente: dal primo istologico sono stati esaminati anche dei noduli asportati dal seno "destro" e dalla biopsia escissionale della mammella "destra" è risultata la seguente diagnosi: quadro istologico di papillomatosi intraduttale nell'ambito della quale è presente un'area con atipie citologiche di basso grado coerenti con carcinoma papillifero intraduttale. Il parenchima circostante presenta un quadro di fibrosi con aree di adenosi ed altre, focali aree con quadro di papillomatosi intraduttale.
Tale risultato non mi sembra concordante con il risultato dalla "second opinion" cioè: papilloma intraduttale con focali di iperplasia duttale atipica
T04000 M-85002 GM GV GM).
Relativamente al primo esame dei vetrini fatto nell'ospedale in cui sono stata operata, l'oncologo è favorevole ad una cura ormonale mentre il chirurgo, data la mia età e al desiderio di creare una famiglia è propenso per una mastectomia bilaterale (ho un seno abbastanza piccolo).
Il chirurgo che mi ha consigliato una second opinion , dati i nuovi risultati, soprattutto del seno destro e in considerazione del fatto che la malattia al seno sinistro è abbastanza esteso, consiglia mastectomia conservativa al seno sinistro e non fare nulla al seno destro.
Capirà bene dottore che in questo momento sono abbastanza confusa sulla decisione da prendere e sono passati piu' di 2 mesi dall'operazione.
Lei cosa ne pensa?
Come mai questi due esami non sono concordanti?
Al seno destro potrei non fare nulla anche se dal primo esame citopatologico è risultata la malattia?
Anche se il seno destro non fosse malato, consiglierebbe lo steso una mastectomia bilaterale per ovviare problemi anche in quello sano?
Grazie in anticipo
Saluti
[#3]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore Catania, faccio una piccola aggiunta e rettifica al messaggio precedente: dal primo istologico sono stati esaminati anche dei noduli asportati dal seno "destro" e dalla biopsia escissionale della mammella "destra" è risultata la seguente diagnosi: quadro istologico di papillomatosi intraduttale nell'ambito della quale è presente un'area con atipie citologiche di basso grado coerenti con carcinoma papillifero intraduttale. Il parenchima circostante presenta un quadro di fibrosi con aree di adenosi ed altre, focali aree con quadro di papillomatosi intraduttale.
Tale risultato non mi sembra concordante con il risultato dalla "second opinion" cioè: papilloma intraduttale con focali di iperplasia duttale atipica
T04000 M-85002 GM GV GM).
Relativamente al primo esame dei vetrini fatto nell'ospedale in cui sono stata operata, l'oncologo è favorevole ad una cura ormonale mentre il chirurgo, data la mia età e al desiderio di creare una famiglia è propenso per una mastectomia bilaterale (ho un seno abbastanza piccolo).
Il chirurgo che mi ha consigliato una second opinion , dati i nuovi risultati, soprattutto del seno destro e in considerazione del fatto che la malattia al seno sinistro è abbastanza esteso, consiglia mastectomia conservativa al seno sinistro e non fare nulla al seno destro.
Capirà bene dottore che in questo momento sono abbastanza confusa sulla decisione da prendere e sono passati piu' di 2 mesi dall'operazione.
Lei cosa ne pensa?
Come mai questi due esami non sono concordanti?
Al seno destro potrei non fare nulla anche se dal primo esame citopatologico è risultata la malattia?
Anche se il seno destro non fosse malato, consiglierebbe lo steso una mastectomia bilaterale per ovviare problemi anche in quello sano?
Grazie in anticipo
Saluti
[#4]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Mi dispiace molto, ma sui temi che solleva ci vorrebbe una chiacchierata di oltre una ora "a viso aperto"

1) CALCOLO DEL RISCHIO REALE

2) Opzioni conservative e PREVENZIONE PRIMARIA per ridurre il rischio

3) OPZIONI non conservative

Legga

https://www.medicitalia.it/news/senologia/3426-l-effetto-angelina-jolie-l-oroscopo-genetico-e-il-rischio-reale.html

Mi dispiace ma lo strumento telematico non è adeguato a poter discutere di tanti temi.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore Catania. Mi rendo che il mezzo telematico non è certamente adeguato soprattutto quando si tratta di una diagnosi borderline.
Proprio per questo motivo ho avuto 4 consulti con 4 dottori esperti della materia: 3 senologi mi hanno prospettato la mastectomia uno di questi anche la terapia adiuvante (ormonoterapia).
Alla luce di questo caro dottore mi sono convinta che faro' la mastectomia bilaterale...la.necessita' dell 'ormonoterapia mi è giunta come un fulmine a ciel sereno..sono giovane, dopo la mastectomia vorrò una vita regolare..anche dei figli se arriveranno, potrei evitarla o farla tra qualche anno? Perché gli altri senologi non me l'hanno prospettata?
Quanto è importante la ormonoterapia dopo la mastectomia per un carcinoma duttale in situ in una persona che non ha casi in famiglia di persone malate di tumore al seno?
Scusi se abuso della sua disponibilità. Grazie
[#6]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Ormonoterapia dopo una mastectomia bilaterale profilattica per un carcinoma intraduttale ???

Ma chi l'avrebbe consigliata ????

Ma Lei ha manifestato il suo desiderio legittimo di una gravidanza ?
[#7]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore per il suo riscontro.
Come le scrivevo, uno dei chirurghi consultati, mi ha detto che pur avendo fatto mastectomia, senza ormonoterapia ci si espone ad un alto rischio, quindi il voler avere una gravidanza è un pericolo.

Francamente, devo dire, mi conforta il suo disappunto in merito all'idea di far seguire all'intervento chirurgico l'ormonoterapia.

Saluti
[#8]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Consulti l'oncologo e ne parli francamente con lui.
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