sanguinamento capezzolo

Salve,vi scrivo per conto di mia madre. lei ha 54 anni e da circa 5 anni, più o meno in coincidenza con l'inizio della menopausa, ha iniziato a notare del sanguinamento del capezzolo del seno destro. inizialmente lo specialista le aveva detto che tale sanguinamento dipendeva dall'assunzione di un farmaco antidepressivo che assumeva a causa di vertigini da attacco di panico. rassicurata da queste parole, pur effettuando ogni anno i dovuti accertamenti, non ha mai più effettuato una visita specialistica, anche perchè da eco e mammografia non vi erano tracce anomale. fino ad oggi quando, per mia insistenza, dato che il sanguinamento non smetteva ma anzi aumentava, ha effettuato una visita senologica. il dottore le ha effettuato un analisi del liquido su vetrino, ma stiamo aspettando ancora gli esiti, mentre dalla risonanza magnetica è venuta fuori qualcosa e volevo chiedere a voi cosa ne pensate. vi riporto qui di seguito il referto:
A destra in QIE, in sede periareolare, si documenta un addensamento nodulare, di circa 12 mm, a margini irregolari, in parte policiclici e in parte sfumati, che mostra intenso e progressivo enhancement dopo contrasto; coesiste una lieve ectasia duttale retroareolare e una sottile stria di impregnazione che dalla lesione si porta fino al capezzolo; la prevalenza di curve Is/T è di tipo II nella porzione nodulare più craniale. All'odierno controllo non si evidenziano aree di patologica impregnazione di contrasto in corpo mammario di sinistra. Assenza di aree di patologica restrizione in DWI.
Presenza di tumefazioni linfonodali ad asse lungo ed ilo centrale conservato in cavo ascellare destro.
Cosa ne pensate? è molto grave?
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Grave senz'altro no. Ma è molto probabile si tratti di una patologia da trattare chirurgicamente.

Tanti saluti
Salvo Catania

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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dopo
Utente
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dottore la ringrazio per la sua disponibilità. Le sue parole mi hanno tranquillizzata.
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Utente
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Dottore sono ancora qui a disturbarla. La contatto perchè vi sono degli aggiornamenti che purtroppo non fanno altro che rendere ancor meno chiara la situazione. L'altro ieri siamo andate a visita dal senologo che ha preso in cura mia madre e, dopo aver preso visione di risonanza, mammografia ed ecografia, ha deciso di far ripetere a mia madre l'ecografia, non potendole far ripetere la mammografia poichè era stata fatta tre mese prima. Ebbene per il radiologo che ha eseguito l'ecografia quel "tumoraccio", riporto le parole da lui utilizzate, che hanno descritto con la risonanza magnetica non c'è. Lui parla di fibroadenoma o comunque di un qualcosa di natura benigna. A chi credere? potrebbe essere così?
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Utente
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Salve dottore. A distanza di qualche giorno sono nuovamente qui a scriverla. Il lungo percorso di esami a cui mia madre é stata sottoposta é quasi terminato, stiamo aspettando solo il giorno dell'intervento. Intanto volevo chiederle una cosa. Due giorni fa ci é stato comunicato l'esito dell'agoaspirato: Si tratta di un nodulo c3 che il dottore comunque vuole rimuovere. Intanto però il dottore, dopo aver fatto ecografia, mammografia, risonanza magnetica e agoaspirato, vuole far fare a mia madre una tac toracica. Per quale motivo vuole farle fare questo ulteriore esame? Un nodulo c3 potrebbe essere indice di qualcosa di grave?
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