Piccola areola di modica maggiore consistenza di carattere aspecifico mammella sx

Buongiorno, ad ottobre scorso sono stata operata alla mammella dx (quadrantectomia con svuotamento ascellare 5 linfonodi positivi su 13) per un carcinoma duttale infiltrante stadiazione pT1G3N2a. Fatta chemioterapia (4 epirubicina e ciclofosfamide + 12 taxolo) e 30 radioterapie. Ora faccio la siringa di enantone ogni mese e faccio terapia ormonale con Femara.Questa è la mia storia. Ora ieri ho fatto primo controllo ecografico e mammografico. Ecografia tutto ok. Mammografia ok a dx (mammella operata) mentre a sx è risultato: a sinistra struttura disomogenea con apprezzabilità nei piani profondi del settore para-equatoriale di una piccola areola di modica maggiore consistenza ad aspetto aspecifico che non ha un corrispettivo allo studio ecografico. Necessita di approfondimento diagnostico con risonanza magnetica e comunque in assenza di corrispettivi di un controllo in dettaglio ad intervallo di tempo ravvicinato. Qualche minuscola immagine linfo-ghiandolare ad aspetto aspecifico a sinistra in sede ascellare. Mi è parso di capire che non dovrebbe trattarsi di un tumore già formato. Almeno lo spero. Del resto ho finito la chemioterapia a maggio e se ci fosse stato qualcosa la chemio lo avrebbe comunque bloccato. Sempre che ovviamente non sia una cosa insorta ora. A giugno feci anche i marcatori tumorali ed era tutto nella norma. Alla precedente mammografia questa minuscola zona di lieve addensamento non era visibile. In effetti dato il mio pregresso sono un pò in ansia. Dalle poche cose che ho detto potrebbe trattarsi già di tumore o magari di una lesione precancerosa, o di altro? E in ogni caso se la risonanza magnetica dovesse imporre ulteriori accertamenti il fatto che questa "piccola areola di modica maggiore consistenza" si trova nei piani profondi mi viene da pensare si potrà fare un ago aspirato oppure una biopsia nel senso che mi dovranno fare praticamente una specie di operazione per prelevare ciò che dovrà essere analizzato? Grazie.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Pensare ai provvedimenti...dopo la Risonanza Magnetica vuol dire alimentare ...una ansia anticipatoria (^___^)

Da quanto descrive è mooolto probabile che tutto si concluderà con la Risonanza e verrà rassicurata definitivamente..

http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm

Tanti saluti
Salvo Catania

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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Utente
Utente
Grazie Dott. Catania. La risonanza dovrò farla il 10 novembre. La terrò aggiornata sull'esito. Ora comunque rileggendo quello che avevo scritto mi sovviene un dubbio, diciamo, di tipo conoscitivo: posto che il termine "equatoriale" dovrebbe far riferimento alla zona centrale della mammella quando diciamo "para-equatoriale" intendiamo la zona esterna della mammella, cioè quella che si approssima al braccio, non quella che va verso l'interno approssimandosi allo sterno, dico bene? Di nuovo mille grazie per la disponibilità e i consigli.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Di nulla
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Utente
Utente
Gentile Dottore, come detto sopra dovrò fare risonanza magnetica seno per chiarire "nei piani profondi del settore para-equatoriale piccola areola di modica maggiore consistenza ad aspetto aspecifico che non ha un corrispettivo allo studio ecografico" il giorno 10 novembre. Il 5 novembre però dovrò fare anche (normale follow-up) scintigrafia ossea. Entrambi gli esami prevedono il mezzo di contrasto. Sarebbe opportuno distanziarli un pò? Fra il 5 e il 10 poi dovrò fare la consueta siringa di Enantone. Non so se è una cosa che può avere relazione coi mezzi di contrasto e se in ogni caso sarebbe opportuno distanziare scintigrafia e risonanza. Mille grazie per la Sua attenzione e disponibilità.
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