Senologia
Sono un donna di 50 anni e dopo un esame di screening mammografico e' stato riscontrato presenza di focus microcalcifico in sede periareolare supero-esterno a sinistra apparentemente displasico e senza corrispettivo agli US meritevole di rivalutazione longitudinale eco - mammografia monolaterale a sn tra 10 12 mesi Microcisti locoregionale Cosa ne pensate e' grave la situazione cosa devo fare? Grazie attendo risposta da uno specialista.
[#1]
Se Le hanno proposto una >> rivalutazione longitudinale eco - mammografia monolaterale a sn tra 10 12 mesi >> vuol dire che il quadro non desta alcun sospetto. In caso contrario Le avrebbero raccomandato ben altro.
Tanti saluti
Salvo Catania
Tanti saluti
Salvo Catania
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
grazie per la sua risposta ma inizialmente la dottoressa mi aveva detto che se volevo stare tranquilla potevo fare un prelievo istologico poi ha cambiato idea e ha detto vediamo se dopo 10 12 mesi si verifica un cambiamento. Mi scusi ma da una mammografia non si riesce a capire se c'e una patologia grave senza fare il mammotone perché bisogna aspettare 10 12 mesi per capirlo? magari poi e' troppo tardi. Mi consiglia di fare una visita specialistica nel frattempo grazie aspetto una sua risposta sono molto preoccupata.
[#3]
In effetti ho imparato da Veronesi che occorre
>> essere PESSIMISTI e spietati nella DIAGNOSI
OTTIMISTI nella PROGNOSI >>
Da quanto descrive il raggruppamento di microcalcificazioni "suppongo" sia stato classificato come BENIGNO.
Perché se ci fossero minimi dubbi si dovrebbe precauzionalmente procedere ad altro- Ad esempio se il termine BENIGNO non risultasse nel suo referto in maniera chiara, procederei PRECAUZIONALMENTE e con tutta tranquillità a prescriverle una Risonanza Magnetica CON mezzo di contrasto.
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm
Ci provo a spiegarmi meglio e con maggiori dettagli :
In una mammografia "trasparente" le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.
Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)
e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.
Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie", “sospette” e di "tipo maligno" .
Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.
Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula.
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/agobiopsia_della_mammella.htm
>> essere PESSIMISTI e spietati nella DIAGNOSI
OTTIMISTI nella PROGNOSI >>
Da quanto descrive il raggruppamento di microcalcificazioni "suppongo" sia stato classificato come BENIGNO.
Perché se ci fossero minimi dubbi si dovrebbe precauzionalmente procedere ad altro- Ad esempio se il termine BENIGNO non risultasse nel suo referto in maniera chiara, procederei PRECAUZIONALMENTE e con tutta tranquillità a prescriverle una Risonanza Magnetica CON mezzo di contrasto.
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm
Ci provo a spiegarmi meglio e con maggiori dettagli :
In una mammografia "trasparente" le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.
Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)
e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.
Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie", “sospette” e di "tipo maligno" .
Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.
Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula.
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/agobiopsia_della_mammella.htm
[#6]
Utente
buongiorno Dr ho fatto stamattina dal dott. Mariotti di Ancona
un esame radiologico approfondito non so come si chiami ma mi ha messo a pancia in giù con il seno dentro una fessura tonda e poi ha stretto il seno tipo mammografia mi ha riferito che c'e in effetti una zona dubbia e mi ha detto di fare l'ago aspirato fra 10 giorni sono preoccupatissima cosa devo fare faccio un'altro consulto magari da lei mi dica dottore grazie
un esame radiologico approfondito non so come si chiami ma mi ha messo a pancia in giù con il seno dentro una fessura tonda e poi ha stretto il seno tipo mammografia mi ha riferito che c'e in effetti una zona dubbia e mi ha detto di fare l'ago aspirato fra 10 giorni sono preoccupatissima cosa devo fare faccio un'altro consulto magari da lei mi dica dottore grazie
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Utente
buongiorno dott. le mando la risposta del mammotone
Diagnosi: Frustoli mammari con adenosi apocrina micropapillare ad architettura complessa con atipie e calcificazioni di assalto di calcio, focolai di iperplasia colonnare atipica (FEA) in contesto fibro-elastotico con flogosi cronica ed ectasie duttali. B3
2) Frustoli vibro-adiposi mammari con fibrosi e calcificazione stromale, adenosi ed ectasie duttali.B2
3)Frustoli fibro - adiposi mammari con fibrosi e adenosi B2
4)Frustoli fibro - adiposi mammari con fibrosi e microfocolaio di iperplasia colonnare atipica (FEA; sezione EE1/3) con microcalcificazioni B3
Hanno fatto 18 microbiopsie di cui 13 senza microcalcificazioni
Cosa ne pensa di quest'esame fatto al policlinico S. Orsola Bologna
attendo sua risposta in breve perché' mi hanno chiamato per l'intervento per il 24 Gennaio Grazie gentilissimo
Diagnosi: Frustoli mammari con adenosi apocrina micropapillare ad architettura complessa con atipie e calcificazioni di assalto di calcio, focolai di iperplasia colonnare atipica (FEA) in contesto fibro-elastotico con flogosi cronica ed ectasie duttali. B3
2) Frustoli vibro-adiposi mammari con fibrosi e calcificazione stromale, adenosi ed ectasie duttali.B2
3)Frustoli fibro - adiposi mammari con fibrosi e adenosi B2
4)Frustoli fibro - adiposi mammari con fibrosi e microfocolaio di iperplasia colonnare atipica (FEA; sezione EE1/3) con microcalcificazioni B3
Hanno fatto 18 microbiopsie di cui 13 senza microcalcificazioni
Cosa ne pensa di quest'esame fatto al policlinico S. Orsola Bologna
attendo sua risposta in breve perché' mi hanno chiamato per l'intervento per il 24 Gennaio Grazie gentilissimo
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 3.3k visite dal 09/11/2016.
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