Invasione vascolare peritumorale
Buon giorno, circa 4 anni fa ho subito una quadrantectomia per carcinoma duttale infiltrante g3 mm 16 ormonoresponsivo.Successivo intervento per allargamento, dissezione cavo ascellare (3 linfonodi intaccati su 21) e pulizia per la presenza di altro carcinoma duttale ad alto grado e piccolo carcinoma infiltrante di 4 mm al bordo.Terapia con Tamoxifene da 3 anni, radioterapia ed enantone da 4 anni.
Tutti i controlli sino ad ora effettuati sono risultati negativi.Oggi mi viene diagnosticato altro carcinoma duttale infiltrante di mm 8,8 x 4 all'altro seno.Successivamente da risonanza magnetica con metodo di contrasto risulta una massa di cm 2,4 x 7 mm con mio enorme stupore e spavento data la diversissima dimensione. Sono a scrivervi per due motivi, uno e' capire se la dimensione del carcinoma sia piu' verosimilmente vicina a quanto indicato dalla ecografia (per poco che essa possa essere precisa) rispetto alla risonanza che se non ho capito male evidenzierebbe tradizionalmente anche cio' che puo' risultare attorno al carcinoma (micro metastasi, infiammazioni, nuovi vasi sanguigni...).
Due e' capire se interpreto bene la presenza di vasi sanguigni neoformati quando li assimilo al concetto di "invasione vascolare peritumorale" e quindi ad un peggioramento della prognosi.
Nella speranza che la dimensione sia piu' quella dell'ecografia rispetto alla risonanza e che l'invasione vascolare peritumorale non sia quello che intendo io(cioe' la neoformazione di vasi attorno al tumore) ma altro (magari si intende questo quando il tumore invade vasi sanguigni circostanti), resto in attesa di un vs aiuto e vi ringrazio infinitamente per il supporto.
Raffaella
Tutti i controlli sino ad ora effettuati sono risultati negativi.Oggi mi viene diagnosticato altro carcinoma duttale infiltrante di mm 8,8 x 4 all'altro seno.Successivamente da risonanza magnetica con metodo di contrasto risulta una massa di cm 2,4 x 7 mm con mio enorme stupore e spavento data la diversissima dimensione. Sono a scrivervi per due motivi, uno e' capire se la dimensione del carcinoma sia piu' verosimilmente vicina a quanto indicato dalla ecografia (per poco che essa possa essere precisa) rispetto alla risonanza che se non ho capito male evidenzierebbe tradizionalmente anche cio' che puo' risultare attorno al carcinoma (micro metastasi, infiammazioni, nuovi vasi sanguigni...).
Due e' capire se interpreto bene la presenza di vasi sanguigni neoformati quando li assimilo al concetto di "invasione vascolare peritumorale" e quindi ad un peggioramento della prognosi.
Nella speranza che la dimensione sia piu' quella dell'ecografia rispetto alla risonanza e che l'invasione vascolare peritumorale non sia quello che intendo io(cioe' la neoformazione di vasi attorno al tumore) ma altro (magari si intende questo quando il tumore invade vasi sanguigni circostanti), resto in attesa di un vs aiuto e vi ringrazio infinitamente per il supporto.
Raffaella
[#1]
Gentile utente,
sta correndo troppo con la Sua pur giustificabile ansia.
1)L'invasione vascolare peritumorale è un dato che si ricaverà dall'esame istologico definitivo.
2) La Risonanza è un esame attendibile, ma purtroppo evidenzia anche un discreto numero di aree falsamente sospette. E quindi sino a dimostrazione contraria (intervento ed esame istologico) prenderei in considerazione il volume ecografico. Ne terrà conto di questa informazione il chirurgo nella valutazione dell'area da asportare.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/80-tumore-della-mammella-diagnosi.html
Cordiali saluti
sta correndo troppo con la Sua pur giustificabile ansia.
1)L'invasione vascolare peritumorale è un dato che si ricaverà dall'esame istologico definitivo.
2) La Risonanza è un esame attendibile, ma purtroppo evidenzia anche un discreto numero di aree falsamente sospette. E quindi sino a dimostrazione contraria (intervento ed esame istologico) prenderei in considerazione il volume ecografico. Ne terrà conto di questa informazione il chirurgo nella valutazione dell'area da asportare.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/80-tumore-della-mammella-diagnosi.html
Cordiali saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
Gent.mo Dott. Catania, abbiamo ritirato oggi l'esito dell'esame istologico di mia moglie dal quel si evince che:
Il tumore era un duttale infiltrante(dimensioni 12 mm), erano presenti nel seno asportato (mastectomia) anche due in situ, Er 90%, prg 15%, Indice di proliferazione MIB1 30% grado istologico G2, di 18 linfonodi asportati, reattivi, il solo sentinella di cm 1 era intaccato per mm 5, nell'esame non si fa riferimento ad inasione vascolare peritumorale.Purtroppo manca ancora l'esito della FISH che avremo il 29/12 per poi decidere la terapia.
Le volevo chiedere secondo lei come e' possibile che nonostante Tamoxifene da 3 anni ed enantone da 4 sia cresciuto questo carcinoma anch'esso ormonoresponsivo e chederle un parere circa la prognosi (mi rendo conto che manca ancora un dato molto importante)allo stato attuale e la differenza nel caso il carcinoma risultasse avere Her2 iperespresso.
Grazie per la preziosa disponibilita'.
Stefano.
Il tumore era un duttale infiltrante(dimensioni 12 mm), erano presenti nel seno asportato (mastectomia) anche due in situ, Er 90%, prg 15%, Indice di proliferazione MIB1 30% grado istologico G2, di 18 linfonodi asportati, reattivi, il solo sentinella di cm 1 era intaccato per mm 5, nell'esame non si fa riferimento ad inasione vascolare peritumorale.Purtroppo manca ancora l'esito della FISH che avremo il 29/12 per poi decidere la terapia.
Le volevo chiedere secondo lei come e' possibile che nonostante Tamoxifene da 3 anni ed enantone da 4 sia cresciuto questo carcinoma anch'esso ormonoresponsivo e chederle un parere circa la prognosi (mi rendo conto che manca ancora un dato molto importante)allo stato attuale e la differenza nel caso il carcinoma risultasse avere Her2 iperespresso.
Grazie per la preziosa disponibilita'.
Stefano.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 21.5k visite dal 13/11/2008.
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