I corpi ghiandolari

In data 7 gennaio 2019 ho effettuato mammografia ed ecografia con il seguente referto che chiedo cortesemente a voi un parere in quanto non riesco a capire se ho un nodulo con problemi gravi : al controllo clinico risulta apprezzabile in sede di ghiandola mammaria dx, al quadrante supero - esterno, aspetto di addensamento fisso nei piani profondi e superficiali con margini mal delimitabili dal circostante ambito del diametro massimo di circa 2 mm, in paziente con noti esiti di pregresso intervento di duttogalattoforectomia selettiva dx. Al controllo mammografico ghiandole mammarie immodificate per morfologia. Le strutture parenchimo-stromali permangono bilateralmente distribuite in aspetti lamibari con distorsioni architetturali di tipo cicatriziale poste ad interessare la regione retrostante il capezzolo dx dove appare attualmente rilevabile la comparsa di chiazza di addensamento parenchimale a margini sfumati estesa su un'area di circa 15 mm contenente al suo interno focolaio di microcalcificazioni puntiformi. In tale sede si esegue ingrandimento mirato di particolare che appare confermare la formazione descritta. Immodificati gli altri elementi noduliformi questi ultimi a margini netti già precedentemente descritti ad interessare entrambi i corpi ghiandolari. Al controllo ecotomografico in sede di ghiandola mammaria dx, al quadrante supero-esterno, in corrispondenza di tumefazione clinicamente descritta, si evidenzia formazione ipoecogena a margini sfumati del diametro di 15 mm contenente spots iperecogeni avente caratteristiche riferibili in prima istanza a formazione primitiva. Immodificate le formazioni anecogene di tipo cistico presenti in sede di mammella dx. A sn, al quadrante infero-esterno, si rivede la formazione ipoecogena già precedentemente descritta del diametro massimo attuale di circa 8 mm. Non linfonodi sospetti in cavo ascellare. Non alterazioni al color doppler. Conclusioni: quanto attualmente segnalato a carico della ghiandola mammaria dx al quadrante supero-esterno impone prosecuzione iter diagnostico in previsione di trattamento successivo risultando compatibile in prima istanza con formazione primitiva.
Ho riportato quanto scritto sul referto. Sono molto e molto preoccupata. Mi potete rassicurare. Grazie mille
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Dr. Marco Gardani Chirurgo generale, Senologo 10 1
Gentile utente,
le consiglio una caratterizzazione microistologica urgente della neoformazione documentata all'ecografia/mammografia per escludere un eventuale carcinoma mammario.

Dr. Marco Gardani

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille della celere risposta
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