Mastite ricorrente seno sinistro

Buongiorno, vi descrivo la mia situazione.

A gennaio 2018, ad un anno dalla nascita di mio figlio, ho scoperto un nodulo retroareolare di circa 1 cm.
Eseguito ago aspirato, l’esito era di materiale infiammatorio e nulla di grave.

Mi fu consigliato di asportarlo, ma a causa di ritardi dall’ospedale di Monopoli nel chiamarmi, l’intervento non è mai stato eseguito.

A luglio dello stesso anno, 2018, in seguito ad un ennesimo controllo, il nodulo era sparito da solo, per poi ricomparire dopo un paio di mesi.

Andai da un chirurgo privato che mi disse che, se non mi dava sintomi, potevamo anche non toccarlo ma tenerlo solo sotto controllo.
Infatti per molto tempo non mi ha mai dato fastidio.

Arriviamo quindi a dicembre 2021, dove in seguito ad uno strattonamento violento del capezzolo da parte di mio figlio che stava cadendo e ci si è aggrappato, dopo circa una ventina di giorni in cui non avevo dato peso al fatto, a Natale appunto 2021, ho avuto una fortissima mastite, con febbre e seno raddoppiato, bollente e dolentissimo.

Presi prima antibiotici per bocca e cortisone, ho dovuto aspettare i primi di gennaio per un consulto professionale in quanto periodo festivo.

Dopo ecografia e mammografia, la situazione era di ematoma di 10 cm, 3 sacche di ascessi a cui hanno eseguito agoaspirato estraendo pus.

Dato subito lincocin fiale e medicazioni locali.

Da un sito dell’ago aspirato si è formata una fistola da cui ha spurgato pus e sangue a non finire, sintomatologia migliorata subito e piano piano passata la fase acuta.

A distanza di un anno, febbraio di quest’anno, 2023, si ripresenta la mastite in seguito ad un piccolissimo trauma da impatto, niente di così grave, ma stavolta la parte interessata era solo un quadrante del seno, la parte interna ma il quarto a metà tra il laterale e la parte inferiore.

Fatto prima antibiotico per bocca e in seguito rocefin per 12 giorni, nel frattempo è stato inciso l’ascesso e drenato il pus.

Purtroppo sono rimasta molto traumatizzata dalla procedura, per cui dopo la seconda medicazione, non sono più andata a fare le successive, perché stavo davvero male al pensiero di dover subire procedure cruente senza alcuna considerazione dell’aspetto umano della persona, che mi stavano portando ad una lieve depressione.

Per cui ho deciso di sospendere le visite ma non ovviamente la terapia farmacologica.

Passata la fase acuta, stavo aspettando che la pelle tornasse morbida per eseguire eco e mammo di controllo, ma purtroppo 3 giorni fa, mi sono svegliata con il quadrante superiore interno di nuovo lievemente arrossato e rigido.

In accordo con la mia dottoressa di base, ho subito iniziato lincocin compresse ogni 8 ore e brufen lo stesso ogni 8 ore.

In più prendo i fermenti lattici, la protezione per lo stomaco e il bisoprololo da 1, 5 mg per un problema di extrasistolia.

Non ho mai fumato in vita mia.

Sono disposta a spostarmi per risolvere definitivamente questo problema che ormai sta rendendo la mia vita impossibile.

Vi prego aiutatemi