Dolore ad una mammella

Buongiorno,
Ho 31 anni.
Seno fibroghiandolare, da tanti anni faccio ogni 12 mesi un controllo ecografico.
Due settimane fa, mentre ero a letto, ho iniziato ad avere delle fitte molto forti al seno Dx, a cui non ho dato peso in quanto senza pensarci molto l’ho collegato ad una probabile ovulazione.
Dopo poco non ho più avuto dolore e non ci ho più pensato.

Il giorno dopo sempre di sera a letto ho iniziato ad avere queste violente fitte sempre al seno dx ma stavolta non sono più passate (inoltre dopo aver verificato non ero nemmeno in ovulazione ne in pre ciclo)

Dopo due giorni sono subito andata a fare una ecografia di controllo e il referto è il presente:

Mammella ad elevata componente fibroghiandolare.
Bilateralmente sono apprezzabili numerose formazioni cistiche di dimensioni variabili dal diametro massimo un cm.
In sede parareolare interna destra se ne apprezza una a contenuto ipo-anecogeno verosimilmente in rapporto a fenomeni di flogosi sovrapposta diametro 12 mm.
Alle ore 12 mammella dx si apprezza un raggruppamento di formazioni nodulari di forma ovalare ad ecostruttura ipoecogena con profili irregolari di circa 17 mm con caratteri di fibroadenomi.
Controllo tra tre mesi.

Mi è stato consigliato di prendere qualche giorno antinfiammatorio e poi bromelina.
Ma il dolore non accenna a diminuire, o meglio, l' antinfiammatorio toglie le fitte dolorose ma il seno mi rimane comunque molto dolorante, pesante e teso (la sera sicuramente peggiora non so per quale motivo).
Mi era già successo tanti anni fa però al seno sinistro ma non ricordo che fosse con questa intensità.
Quando il medico ha passato la sonda sulla cisti che poi ha scritto essere con flogosi, ho avuto molto dolore ma al momento il dolore mi parte anche dall attaccatura dell ascella.

Chiedo, alla luce dell’ecografia e al fatto che però i dolori non passano, è un quadro normale o è consigliabile fare un ulteriore accertamento con un secondo parere?

È normale che il dolore non passa o è normale che ci metta un po’ l infiammazione a rientrere?

E se il quadro è benigno e non desta preoccupazione, perché dovrei rifare ecografia tra tre mesi?

Potrebbe evolversi in negativo?

Grazie.
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
No non c'è nulla di sospetto nel quadro che descrive
Mancano dati importanti (es. familiarità).
Ha problemi al rachide cervicale ?

Se desidera un approfondimento Le
risponderò e l'aggiornerò anche qui.

Ma dovrebbe ripostare con il copia incolla su questo link
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-4345.html

in fondo alla pagina dove si apre una finestra se ha eseguito l'account . La pagina si aggiorna continuamente con l'arrivo di altri commenti.


Per potervi seguire nel vostro percorso dovrebbe FIRMARSI SEMPRE ( va bene anche un nome di fantasia) e aggiungere i dati principali (età, eventuale familiarità, referto degli esami strumentali ed esame istologico).
In quel link è possibile per comprendere meglio allegare immagini, che qui non è possibile pubblicare.

L'aspettiamo

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno,
Familiarità solo con nonna paterna, per il resto nulla.
Non ho problemi al rachide cervicale. Quindi secondo lei, il dolore che non passa nonostante una settimana di antinfiammatori non mi deve preoccupare?
L’eco che ho fatto basta ad escludere qualcosa di brutto?
Un seno ad elevato contenuto fibroghiandolare aumenta possibioita di tumore?
[#3]
Utente
Utente
Buongiorno, a distanza di un mese e mezzo il mio dolore non è sparito. Ho fatto un ulteriore controllo ecografico e il senologo ha definito la cisti che ecograficamente risulta infiammata come cisti complessa , dandomi un gel antinfiammatorio (eumastos) e fissandomi un nuovo controllo dopo dieci giorni per eventuale agoaspirato. Dopo 10 giorni ho fatto il controllo e lui rivedendo la cisti (comunque ancora infiammata) ha ritenuto di non fare l agoaspirato in quanto vedeva chiaramente i margini e che non c era nulla all interno e non l ha ritenuto necessario. Ora siamo a novembre (ho il dolore da settembre), ancora nulla è cambiato. Ci sono giorni che ho fitte (non solo localizzate alla cisti infiammata ma in generale), giorni che ho solo dolore localizzato alla cisti, giorni che ho la sensazione di ipersensibilità e così via . Ora da alcuni giorni si è aggiunta un dolore molto forte alla scapola (sempre nella parte destra) e sotto la scapola. Può essere tutto collegato? È normale che una cisti continua ad essere infiammata e dare dolore anche dopo mesi? Devo fare ulteriori approfondimenti e capire perché non si sfiamma?
Il dottore mi ha fissato un nuovo controlllo a due mesi. Se è tutto ok per il dottore, perché il controllo così ravvicinato?
Tumore al seno

Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.

Leggi tutto