Ovuli vaginali

Tutti i protodotti ad uso locale hanno indicazioni identiche (perché utilizzarne 3?), comunque nessuno di essi ha una componente antibiotica, pertanto non sono necessarie precauzioni per l'esecuzione dell'urocoltura. Per contro, il risultato dovrà essere valutato con attenzione e buon senso, perché in questi casi di distrofia genitale dell'anziana sono molto comuni le false positività da contaminazione da parte di batteri intestinali opportunisti che colonizzano la pelle e le mucose dell'area ano-genitale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Dottor Piana grazie per la risposta.

Per il fatto che la ginecologa le abbia prescritto tre prodotti simili tra loro, non saprei cosa dirle francamente. Non so perché. Eutrodin pasta al bisogno. Uva ursina tre volte al giorno per 4 giorni. Gli ovuli FlogiMed per 6 sere.

Salve dottor Piana, mi ritrovo qui a disturbarla nuovamente perché sarei un po’ preoccupata per mia madre, 82 anni. Ha fatto l’esame delle urine, l’urinocoltura con antibiogramma e purtroppo hanno riscontrato uno stranissimo batterio: Klebsiella pneumoniae ssp pneumoniae
Conta colonie: 10.000.000
Leucociti: 65-70 p.c.m.
Flora batterica: abbondante
Cellule delle basse V.u.g.: Alcune
L’antibiogramma riporta un elenco di antimicrobici molti con accanto S, credo significhi sensibile.
Mia madre non ha febbre ma da un mese accusa fastidio durante la minzione, come un crampetto. La visita ginecologica non ha riscontrato nulla di strano ma la ginecologa le ha fatto fare le urine. Ha avuto anche stipsi. Le ha dato Melafibra sciroppo.
Ma è una infezione grave? Sono seriamente in ansia perché non ho mai sentito di questo batterio e leggendo sul web ci si spaventa.
Grazie mille

Non è un batterio così strano, anzi è molto ben conosciuto e relativamente comune in particolare nelle donne anziane. Vi è quasi sempre una diretta correlazione con una funzione intestinale discutibile, che deve essere il centro dell'interesse, altrimenti tutte le cure urologiche rischiano di essere vane. Se non vi è febbre e i sintomi sono lievi od assenti, in genere si cerca di prendere provvedimenti generici (bere molta acqua, far funzionare meglio l'intestino) prima di partire alla carica con la terapia antibiotica. Ma questa decisione la deeve prendere un nostro Collega che possa seguire il caso direttamente.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Grazie infinite dottore! Gentilissimo e chiarissimo!