Sclerosi collo vescicale/dolore ventre

Salve.

Ho 31 anni e da oltre un anno sto male a livello della vescica e delle minzione.

Esami tra cui sangue, urine, spermiocultura, visite urologiche, ecografie, tutto ok, poi ho fatto una cistoscopia con referto:Sclerosi del collo vescicale.

Ho provato sollievo nel sapere almeno cosa ho, ma sto molto male.
(attedo intervento).

Ho continua necessità di andare in bagno.
Non perché mi scappi, non so se perché il passaggio è molto stretto ma non avverto più la necessità normale di urinar in cui ti viene da trattenerti, a me inizia a far male il basso ventre come quando l’hai trattenuta molto, in quel modo capisco che devo andare in bagno, aspettare che il segnale dal cervello rilassi quella parte e riesca ad urinare.
Ma quel Fastidio appunto si presenta troppo frequentemente 1.5/2 ore massimo, e mi limita la vita quotidiana in maniera seria.
Psicologicamente sto malissimo perché mi sento come handicappato.

Mi si è creata anche una fobia (l’urofobia) che in realtà ho sempre avuto ma in maniera lieve, cioè mi era sufficiente essere appartato.
Invece adesso se sono costretto a farla perché qualcuno mi aspetta per esempio non riesco, e non riesco all’aperto.

10 giorni fa ho fatto un viaggio.
In aereo non riesco a farla quindi ho smesso di bere nelle 24h precedenti.
Tutto è andato ok, una volta atterrato ho urinato e ho ripreso a bere normalmente.
La cosa molto strana è che da quel giorno e nei successivi 8 non ho mai avuto più il problema del dolore al basso ventre, mi veniva dopo 4-5-6 ore, come la normalità.
Non è di certo una cosa psicologica visto che ci pensavo continuamente e sentivo il mio corpo, e rimanevo sorpreso a quel sentirmi normale senza nessun fastidio se premevo un po’ la vesciva per capire il bisogno di urinare.
Come avessi fatto uno switch, ero contentissimo.
Ripeto questo per 8 giorni, non 1.
Il giorno del ritorno sono stato per diverse ore in compagnia quindi non riuscivo ad urinare e mi sono imbarcato già con bisogno di urinare, quindi altre 5 ore di sforzo della vescica in cui ho avuto dolore.
Dal rientro in Italia in poi dopo quel grosso sforzo della vescica sono ritornato alla situazione precedente, cioè col continuo dolore al basso ventre e bisogno di urinare.

Vorrei capire cosa fare per eliminare o ridurre questo problema, il che per 1 settimana è successo quindi un modo ci deve essere.

È fondamentale.

Inoltre negli ultimi mesi la mia erezione è molto altalenante, intendo proprio nella masturbazione dove ansie o pressioni non ne ho.
Riesco ad averla all’inizio ma poi va e viene.
Dopo +o- 10 min rimane al 60% forse e riprende solo se sto per eiaculare.
Questo mi preoccupa parecchio.
Esame urologico in cui mi viene controllata la prostata tutto ok.

Potete valutare tutto quello che ho scritto di dirmi cosa poter fare?
Il mio urologo oltre alla diagnosi non sa dirmi.

La situazione è al limite della sopportazione.

Grazie.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Evidentemente è la distensione della vescica che le causa dolore, è bastato che questa non si sia manifestata per un breve periodo per disinnescare il circolo vizioso, che però si è prontamente riacceso non appena la vescica si è nuovamente distesa in modo eccessivo. Ovviamente però non assumere liquidi può essere un provvedimento eccezionale, non si può pensare di affrontare stabilmente la situazione in questo modo. Se è stata fatta diagnosi endoscopica di stenosi/sclerosi del collo vescicale, l’unica soluzione che possa portare a vantaggi stabili è quella operativa. Nell’attesa dell’intervento non vi sono provvedimenti di sicura efficacia, immaginiamo che lei sia già in terapia con un farmaco alfa-litico (es. silodosina). Si potrebbe approfittare di questa attesa per eseguire una indagine urodinamica, esame assai utile per migliorare la precisione della diagnosi e prevedere i tempi di ripresa dopo l’intervento.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve, dottore, grazie per la risposta intanto.
Sì chiarmente so che non posso andare avanti a non bere..
Sì sono in lista per l'intervento anche se sono molto preoccupato per la possibilità di eiaculazione retrograda essendo ancora abbastanza giovane..
Inizialmente ho assunto l'alfa-litico Dilur, ma dopo una ventina di giorni non ha avuto nessun effetto, l'ho comunicato al mio urologo e mi ha detto a quel punto inutile continuarlo e di aspettare solo l'intervento.
Ho provato anche l'oxibitinina ma praticamente non ho notato differenza, ma dovuto smettere per la troppo secchezza nella saliva e occhi...
Se non sbaglio nell'esame urodinamico devo urinare durante l'esame giusto? Quello purtroppo non riuscirei al momento per il blocco mentale, se ''devo'' farla non riesco. Oppure è l'esame col catetere e quindi non devo essere io a farla da solo?

Quindi non esiste qualcosa che posso prendere per aiutare la distenzione della vescica e almeno vivere più serenamente in attesa dell'intervento? Mi creda sto davvero male sia fisicamente che psicologicamente...

Mi può dire qualcosa riguardo al problema dell'erezione in questo caso gentilemente? C'è correlazione tra il disagio della sclerosi e della vescica col mantenimento dell'erezione ecc?
La ringrazio ancora.
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
La scarsa o nulla efficacia degli alfa-litici (doxazosina ed altri) è frequente nella sclerosi del collo vescicale ed è in qualche modo la conferma della diagnosi.
Tutti gli interventi sul collo, vescicale/prostata portano a modificazioni/riduzione dell'eiaculazione. Nella nostra esperienza, cercare di preservare l'eiaculazione spesso corrisponde a non ottenere un buon risultato - idraulico -. Bisogna pertanto acccettare un compromesso, che in parte dei casi è inevitabile se non si vuol correre il rischio di un danno vescicale permanente.
L'indagine urodinamica, che riterremmo utile nel suo caso, comporta l'urinare spontaneamente con la sottilissima sonda inserita nell'uretra. I Cìolleghi hanno mille modi per rendere questo il più privato possibile.
Il collegamento con l'erezione è indiretto ed incerto. Molto probabilmente nel suo ccaso vi sono anche dei condizionamenti psicologici importanti.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora per la risposta dottore.

Ho alcune domande.

Il mio urologo dopo la diagnosi mi ha spiegato che il discorso dell'eiaculazione dipende da persona a persona, ma che approssimativamente nell'80% dei casi non si perde l'eaiculazione o solo una parte, e nel 20% dei casi si perde completamente.
Lei mi conferma ciò? Immagino che comunque perdere una parte dell'eiaculato permette comunque la normale attività nel caso si volesse cercare un figlio, e avere l'80% dalla propria parte non è male...
Vedrò come fare l'esame urodinamico..


Secondo punto: ho sempre avuto ansie riguardo l'erezione ma per altri motivi, questo però solo con rapporti dal vivo, mentre nella masturbazione mai. Al momento la mia libido è intatta, molto alta, sento il bisogno di masturbarmi minimo 1 volta al giorno, se ho tempo libero anche 2, solo che come le ho spiegato dopo una parte iniziale dove tutto sembra ok inizio a perderla ed averla in modo altalenante. Sicuramente una parte psicologica c'è visto che un pò ci penso, ma comunque essere molto eccitato e non riuscire a mantenerla mi fa pensare ci possa essere altro.
Quest'anno ho avuto ovviamente rapporti in cui ho avuto erezioni perfette, ma capitava che il giorno dopo non riuscivo a mantenerla, ed è andato sempre peggiorando fino a ritrovarmi appunto il problema anche durante la masturbazione...
Quello che le chiedo è se un uomo riesce ad avere un'erezione, ma poi ha questo problema che le descrivo, può esserci un problema fisico oppure nel momento in cui anche se altalenante si hanno erezioni significa che a livello organico è tutto ok ed è solo psicologico? E' anche proprio la qualità che è strana, sembra sempre che la stia per perdere se non continuo con la stimolazione, mentre prima no, era come se ci fosse un blocco alla base del pene e il sangue non defluiva dal pene a meno che non passava diverso tempo dalla stimolazione fisica/visiva, adesso basta che smetto 3 secondi e il sangue defluisce...

La rigrazio per il suo tempo.
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Sull'eiaculazione retrograda concordiamo in linea di massima con il Collega. In ogni caso, noi consiglieremmo un pre-deposito di liquido seminale alla banca del seme.

Già solo dal modo con cui ne scrive è evidente che vi siano dei condizionamenti psicologici. Comunque questo non è argomento di interesse specialistico medico.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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[#6]
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Utente
Utente
Salve dottore.
Ho fatto 48h di digiuno totale quindi nemmeno acqua.
Purtroppo una volta ripreso a bere non è cambiato niente, sempre quella sensazione di fastidio dopo più o meno 1 ora e mezza-2 dopo ogni minzione, e quindi necessità di urinare per eliminare il fastidio. Quasi sempre urino 100-150ml.
Mi creda che quello successo durante il viaggio non era psicologico, sono partito molto preoccupato di come sarebbe andata ed ero sempre in allerta nel monitorarmi, quindi ci pensavo sempre, non ero distratto, e mi meravigliavo di quel ''benessere'' improvviso.
Sono disperato, non si può vivere così.
Non c'è nulla che possa fare per questo problema? Mi scuso se sono ripetitvo, ma come le dicevo non è stato per 1 giorno, ma una settimana in cui sono stato bene, e quindi vorrei solo ritrovare quello stato, o sapere cosa fare per ritornarci...
Attendo sui consigli.
Grazie ancora.
[#7]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Attendiamo gli esiti dell’indagine urodinamica.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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[#8]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore.

Putroppo ho quasi la certezza che se dovrò urinare spontaneamente fallirò l'esame.
A meno che una volta inserito quello che va inserito non possa avere tempo ''illimitato'' nell'urinare in privato. Non ho idea di come funzioni quindi mi perdoni se ho detto una cavolata.
Che altro posso fare? Esistono farmaci che posso provare ad assumere e vedere se qualcuno funziona?
Può esserci qualche tipo di infammazione cronico da qualche parte che mi da quei sintomi, oppure è SOLO la sclerosi del collo? Ma in 8 giorni la sclerosi mica era sparita*


(Una'altra cosa che mi preoccupa e aver letto di diverse persone che hanno un recidiva dopo l'intervento. Quanto è comune questo?)

La ringrazio ancora.
[#9]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Non c'è nulla di peggio dell'ansia da prestazione per fallire un risultato, più ci pensa e - senza alcun dubbio - peggio è.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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[#10]
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Utente
Utente
Dottore mi creda ci sto provando in ogni modo, per esempio sono riuscito come le ho detto ad urinare in posti pubblici. Ma se è presente una persona oppure qualcuno mi aspetta è impossibile al momento, ci ho provato più volte compreso il giorno della cistoscopia, entro in uno stato come se non avessi minimamente da urinare, zero stimolo.

Potrebbe dirmi qualcosa sulle altre domande? Le sarei grato.
Grazie mille.
[#11]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Ci pare assai vano continuare ad inseguire delle ipotesi senza disporre di una diagnosi affidabile.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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[#12]
dopo
Utente
Utente
Dottore ma la diagnosi c'è già ed è chiara post cistoscopia, sclerosi del collo vascicale.
Lei mi ha consigliato come cosa in più per aver info in più appunto l'esame urodinamico.
Ma se non riesco ad eseguirlo qualche altro tentativo per migliorare la mia situazione dovrò pur farlo..è in questo che chiedo il suo aiuto.
[#13]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Pensiamo che non vi sia per ora altro di utile da dire. Se lo desidera, ne riparleremo dopo l’indagine urodinamica, con qualsiasi tipo di risultato.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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