Bruciore eiaculazione
Buongiorno,
Ho 26 anni e ormai un anno soffro di bruciore dopo l'eiaculazione.
Ho fatto 3 visite specialistiche, a inizio 2023 mi hanno prescritto diversi integratori come ficoxpea, cernilenflogo, prostaflog e l'applicazione di creme.
Dopo la prima spermiocoltura sono risultato positivo a klebsiella.
Dopo mesi e due cicli di antibiotico faccio un'altra spermiocoltura risultata pulita ma senza miglioramenti.
Ora dovrò svolgere una circoncisione tra una settimana
Ma può essere veramente la soluzione a questo bruciore uretrale dopo un anno?
Oltre a un po' di ansia per questa operazione la mia preoccupazione reale è se dopo la circoncisione le cose miglioreranno.
Soprattutto il bruciore che avverto non mi sembra una irritazione e anche guardando non noto arrossamenti o cose del genere.
Non so, sinceremente penso che ormai la mia vita sessuale sia compromessa.
Ho 26 anni e ormai un anno soffro di bruciore dopo l'eiaculazione.
Ho fatto 3 visite specialistiche, a inizio 2023 mi hanno prescritto diversi integratori come ficoxpea, cernilenflogo, prostaflog e l'applicazione di creme.
Dopo la prima spermiocoltura sono risultato positivo a klebsiella.
Dopo mesi e due cicli di antibiotico faccio un'altra spermiocoltura risultata pulita ma senza miglioramenti.
Ora dovrò svolgere una circoncisione tra una settimana
Ma può essere veramente la soluzione a questo bruciore uretrale dopo un anno?
Oltre a un po' di ansia per questa operazione la mia preoccupazione reale è se dopo la circoncisione le cose miglioreranno.
Soprattutto il bruciore che avverto non mi sembra una irritazione e anche guardando non noto arrossamenti o cose del genere.
Non so, sinceremente penso che ormai la mia vita sessuale sia compromessa.
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Pensare che tutti i disturbi siano legati al prepuzio poco compiacente pare poco verosimile, comunque con la circoncisione almeno qualche fattore di rischio sarà rimosso. E' noto quanto queste prostatiti ad andamento prolungato siano resistenti alle comuni terapie convenzionali e ancor di più alla quasi infinita serie di integratori alimentari che si vendono in farmacia. Noi riteniamo che la causa principale di questi disturbi sia uno stile di vita discutibile in uno o più dei suoi aspetti principali (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale) che dovrebbero essere tutti indirizzati ad una generale e ragionevole regolarità.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 503 visite dal 20/01/2024.
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