Esito tac assurdo e inefficacia del follow-up?

Scrivo per un consulto riguardante mio padre di 62 anni.

Riporto brevemente di seguito sua anamnesi:
- Gennaio 2020: turbt vescica con istologico con esito istologico T1G2, al quale sono seguite instillazioni in loco di mitomicina al fine di;
- seguono fino ad oggi controlli con cistoscopia trimestrali/semestrali sempre con esito negativo;
- Aprile 2022: Tac addome negativa;
- Marzo 2023: in cistoscopia si rileva un'area ipermenica piatta, esame citologico è sospetto;
- Maggio 2023: nuova turbt con esito istologico negativo;
- Dicembre 2023: cistoscopia negativa ed esame citologico negativo.

Ad inizi Gennaio, a visita dall'urologo, si nota in ecografia idronefrosi del rene dx ed egli prescrive TAC con mdc da eseguire a sua detta senza urgenza.

La TAC viene eseguita settimana scorsa e l'esito è una doccia fredda inaspettata.
Riporto brevemente l'esito senza copiarlo interamente: si rileva ispessimento parete dx vescica con formazione tondeggiante di mm 13 a pareti iperdense e margini irregolari.

Inoltre, in area perivescicale dx, si apprezza tessuto solido a margini bozzuti con pareti iperdense e ridotta densità intralesionale che infiltra il muscolo psoas, il muscolo iliaco e otturatorio e ingloba i vasi iliaci.
Presenza di linfonodi di volume aumentato.

Apro parentesi, mio padre soffre da circa un anno di dolori lombari che si irradiano nella gamba destra, che in tutti i controlli del caso hanno sempre associato a ernie del disco.
Ora che si scopre tutto ciò, è chiaro che tutto possa dipendere invece da lì.

Mi rendo conto che la domanda si inserisce in un quadro abbastanza complesso ma ciò che essenzialmente vorrei sapere è se e come sia stato possibile giungere ad un quadro così severo se in tutti i controlli (l'ultimo solo un mese fa) in vescica non si rilevava nulla.
A noi sembra tutto assurdo e impensabile.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.8k 1.7k 19
La natura di questa lesione dall'aspetto non tipico è comunque ancora da determinare, nel senso che non è così immediato e diretto che debba trattarsi di una evoluzione del tumore vescicale trattato in precedenza. La valutazione diretta delle immagini TAC è indispensabile, pertanto a distanza non possiamo dire molto di più. Il caso merita senz'altro una attenta valutazione collegiale tra l'urologo, il radioterapista e l'oncologo medico. Non escluderemmo la necessità di un prelievo bioptico guidato dalla TAC.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it