Focolaio di adenocarcinoma alla prostata a seguito di una biopsia

Buongiorno.
Mi è stato diagnosticato un focolaio di adenocarcinoma alla prostata a seguito di una biopsia: interessato il 10% di un frustolo su 8 prelievi, Gleason 3+3.
Ho 48 anni, il PSA è 0,99. Non ho sintomi e un buono stato di salute. La scoperta è stata casuale, a seguito di un controllo urologico per il peggioramento di una situazione di eiaculazione precoce.
Le indicazioni terapeutiche presentatemi sono:
-prostatectomia (preferenziale)
-radio-terapia (preferita in caso di recidive, dopo l'asportazione della prostata)
Purtroppo, pur tranquillizzandomi sull'aspettativa di vita, tutte le indicazioni terapeutiche prevedono l'infertilità e quasi certamente la totale disfunzione erettile.
Mi rendo conto che può non essere così grave ma nonostante l'età non giovanissima coltivo ancora il sogno di mettere al mondo un secondo figlio e avrei preferito offrire a mia moglia una vita sessuale più normale ancora per qualche anno.
L'urologo che mi ha visitato mi ha detto che non c'è possibilità di prevedere l'eventuale evoluzione della patologia e ne è impossibile il monitoraggio; la qual cosa sarebbe invece utile per prorogare il più possibile una decisione drastica, almeno per la qualità di vita che si prospetta.
Ho letto poco fa sul Vs. sito la novità della spettroscopia con risonanza magnetica...
Vi ringrazio comunque per l'attenzione che vorrete prestare al mio caso.
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
caro utente visto il basso psa e i parametri di gleson bassi, si può anche optare per una "Vigile Attesa" in previsione della seconda gravidanza, oppure può optare per l'intervento chirurgico con preservazione della potenza sessuale avendo lei tutti i parametri favorevoli a tale tecnica, ovviamente facendo una preservazione del seme per una gravidanza assistita.

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Egregio dottore, la ringrazio molto.
Solo due precisazioni:
-Ovviamente la "vigile attesa" è benvenuta ma ad oggi mi è sembrato di capire che non ho molti strumenti per vigilare..
-Pare che il focolaio sia ad un apice della prostata: può essere il motivo per cui l'urologo che mi ha visitato non è stato per niente rassicurante sulle possibilità di erezione "naturali"?
Grazie ancora, buona giornata e buon lavoro
Disfunzione erettile

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

Leggi tutto