Atipie nucleari

Vorrei avere una spiegazione sul significato di una biopsia prostatica fatta a mio zio...74 anni psa 8.6...la biopsia dice: iperplasia fibroleiomiomatosa e adenomatosa a destra sinistra e all'apice sinistro della prostata e all'apice destro...in quest'ultimo punto si evidenzia un focolaio marginale con proliferazione di atipie nucleari....si consiglia secondo prelievo....cosa significa grazie di cuore
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

per noi urologi questo dato anatomo-patologico non specifico, significa poco se non la necessità, per arrivare ad una diagnosi sicura e precisa, di ripetere la biopsia.

Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .

Un cordiale saluto.


Giovanni Beretta M.D.
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Utente
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La ringrazio Dottore, la mia preoccupazione riguarda il fatto di considerare o no le atipie nucleari come cellule precancerose o derivanti da qualche infiammazione o altro, anche perchè alla fine della biopsia c'era scritto che vi è un forte sospetto di adenocarcinoma, ma in verità alla fine concludeva per una ripetizione della biopsia...quindi nel caso occorrerà operare oppure tenere la prostata sotto osservazione..??grazie mille....insomma una biopsia un pò ambigua
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
E' sicuramente un reperto anatomopatologico non specifico.

Ancora cordiali saluti.
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Utente
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grazie ancora le farò sapere prossimamente..buona giornata
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Bene!
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Utente
Utente
Preg.mo Dottore, Le volevo comunicare che stamattina abbiamo parlato col primario urologo per una spiegazione dell'esito della biopsia, relativa a quelle atipie nucleari...il Primario effettivamente dice che allo stato non vi è nulla, ma l'unico modo per capire è rifare la biopsia.
Ha aggiunto che un eventuale tumore essendo sicuramente marginale si cura tranquillamente con radioterapia o ormonoterapia. Lui ha escluso un'eventuale operazione su un paziente di 75 anni per asportare la prostata, sia per le aspettative di vita che vanno sui 10 anni, sia per l'età, e soprattutto perchè le cure attuali permettono in questa fase di risolvere tranquillamente il problema...
Lei cosa ne pensa

Cordialmente La saluto
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

mi sembra che suo zio sia in buone mani e tutte le considerazioni del suo urologo sono condivisibili.

Ancora cordiali saluti
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Utente
Utente
Preg.mo Dottore vorrei chiederLe un consulto,,,dopo la prima biopsia prostatica fatta a mio zio dove è stato riscontrato un focolaio marginale di atipie nucleari, è stata consiogliata la seconda biopsia prostatica, che ha confermato l'ipertrofia e ha individuato un PIN..l'urologo dice che sarebbe un tumore benigno x fortuna...sull'evoluzione in maligno non c'è certezza..x ora ha consigliato controlli del psa periodici e ha prescritto l'aprosten mi pare si chiami così, le cosa ne pensa.
da una ricerca fatta su internete ho visto che il pin sarebbe uno stadio di pre cancerosi, ma molti studi dicono che non è automatico che si trasformino visto anche l'età di 74 anni...pertanto bisogna solo tenete sotto controllo.
L'urologo ha anche detto che non si possono fare biopsia continue, si tiene sotto controllo con il psa e poi si vede....ma per ora il carcinoma non c'è..grazie...
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

le ripeto ancora una volta quello che le ho già scritto e cioè che suo zio mi sembra sia in buone mani e che tutte le considerazioni fatte dal suo urologo sono condivisibili.

Ancora cordiali saluti
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