Emorragia urinaria intervento cardiopatico


Mio padre (69 anni) Il primo settembre 2011 in seguito ad improvvisa ematuria macroscopica
urinaria è stato ricoverato d’urgenza. Diagnosi di macroematuria da ostruzione cervicouretrale. Nel corso del ricovero viene sottoposto ad urotac ed eco apparato urinario entrambi negativi sotto il profilo oncologico.In seguito a continue perdite con un notevole abbassamento dei valori dell’
emocromo viene effettuata cistoscopia e con resezione trans uretrale di lesione vescicale o neoplasia e prostatectomia trans uretrale. Diagnosi ipertrofia benigna della prostata e patologia non specificata della vescica. Si esegue resezione accurata della lesione vescicale e di parte del
lobo prostatico dx. Da successivo esame citologico e istologico risulta negativo sotto il profilo oncologico. Dopo l’intervento viene sottoposto a trasfusioni. Successivi controlli ecografici e citologici negativi.
fino al mese di ottobre 2012 risultano negativi.
Il 28 Novembre 2012 in seguito a un infarto miocardico acuto a sede
inferiore (Ramo: coronaria destra – entità 95% ) viene trattato con angioplastica
primaria più stent medicato (28 novembre 2012 – in cura con terapia antiaggregante:
cardioaspirina e plavix per 1 anno) ) è stata diagnosticata una stenosi
aortica e una stenosi del 50 - 60% arteria discendente anteriore prossimale.
Stenosi subocclusiva focale coronaria destra distale. Programmato intervento
di cardiochirurgia per sostituzione valvola aortica e by pass il 7 maggio
2013.
Con l’inizio della terapia di doppia antiaggregazione piastrinica a circa una
settimana dall’IMA il 7/12/ 2012 viene ricoverato d’urgenza nel reparto di
urologia con diagnosi di ematuria in paziente in terapia antiaggregante.
Il 27 gennaio 2013 si ripresenta il problema dell’ematuria e viene ricoverato
ancora una volta. Controlli di laboratorio e urotac
che hanno escluso significativa patologia urologica. Visto l’elevato rischio
operatorio e la completa remissione dell’ematuria non viene eseguito esame
endoscopico. Tac MdC:“ Fegato di normali dimensioni , con presenza nel contesto di plurime aree
ipodense di verosimile significato cistico con dimensioni variabili da pochi mm
a 2, 5 cm immodificate rispetto a precedente esame del 03/09/2011. Nulla da
segnalare a carico di milza, pancreas e surreni.
Plurime cisti renali bilaterali di cui alcune appaiono iperdense come
contenuto protainaceo.
Non segni di idronefrosi bilateralmente.
Pressochè immodificati i linfonodi ileo-pelvici noti.
Prostata aumentato di volume e con porzione sinistra del lobo medio aggettante
in vescica.
Domenica ancora una volta emorragia urinaria.
Scesi il valore dell’emoglobina da 14.72 a 10.60 e dei globuli rossi da 5.20 a
4.20. Sospensione del Plavix e mantenuta cardioasprina.
Programmata cistoscopia e nuova Turp per il prossimo giovedì.
Volevo chiederle a tale proposito se l’ematuria dovesse rientrare del tutto se
fosse possibile evitare la turp (visto le condizioni cardiache) e trattarlo con
la procedure del leser verde.






[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signore,
senz'altro il caso di suo padre può trarre particolare vantaggio dal trattamento con il "laser verde" (Green Light), che può essere effettuato addirittura senza sospendere alcun anticolagulante, anche il clopidogrel (Plavix). Il sanguinamento è evidentemente "benigno", origina a livello dell'uretra prostatica e l'inizio della terapia anticoagulante ha risvegliato un problema già trattato in parte tempo addietro. Se non vi sono indicazioni di urgenza assoluta, sarebbe quindi opportuno sentire il parere di un centro che disponga di questa apparecchiatura.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Ho sentito parlare anche della procedura TEAP.
Secondo Lei sarebbe ancora più indicata
Può essere eseguita anche in corso di ematuria.
Possono esserci anche complicanze? Quali?
Grazie ancora
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signore,
le tecniche di intervento sulla prostata con intento "mini-invasivo" proposte nel tempo sono numerosissime, ma molto poche hanno dimostrato una buona efficacia. Quella cui lei fa riferimento comporta l'iniezione di etanolo effettuata per via endoscopica direttamente nel tessuto prostatico, cosa che ne causa il "dissolvimento" dopo qualche tempo. Ci pare che questa tecnica abbia avuto una minima diffusione, anche perché negli ultimi anni le tecniche basate sul laser hanno avuto uno sviluppo rapidissimo e risultati senz'altro migliori.

Saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr. desideravo sapere ancora una cosa.E' possibile praticare queste procedureanche in corso di ematuria o in tal caso si deve necessariamente procedere con una turp?
Ancora grazie
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signore,
tranne in rari casi di ematuria imponente, è praticamente sempre possibile eseguire l'intervento endoscopico. La classica elettroresezione trans-uretrale (turp) resta sempre un intervento molto valido per quanto riguarda l'efficacia disostruttiva, mentre invece le tecniche laser (ed in particolare il Green Light) permettono di eseguire l'intervento limitando ulteriori perdite di sangue.

Saluti
Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto