Eco renale
Salve dottori.
Scrivo per mio padre.
77 anni.
A seguito di infezione urinaria, urgenza urinaria e bruciore.
Ho effettuato due eco addome in distanza di un mese.
Il primo referto dice:
Reni in sede, normali per dimensioni ed evostruttura.
Piccola formazione cistica - para centimetrica al III medio del rene di sinistra.
Vescica moderatamente distesa esente da alterazione.
La seconda eco dice:
Reni di normale morfologia e struttura
Mocropsots iperecogeni caliceali bilaterali (microlitiasi)
Vescica discretamente distesa esente da alterazioni di parete
Note d'ipertrofia detrusoriale, aggetto prostatico endoluminiale di medie dimensioni.
Mi chiedo che cosa indicano?
E come mai 2 referti così diversi?
Su una c è cisti e microlotasi (che significato ha?)
E su una c è vescu a con ipertrofia detrusoriale (che significa?)
Grazie di cuore
Scrivo per mio padre.
77 anni.
A seguito di infezione urinaria, urgenza urinaria e bruciore.
Ho effettuato due eco addome in distanza di un mese.
Il primo referto dice:
Reni in sede, normali per dimensioni ed evostruttura.
Piccola formazione cistica - para centimetrica al III medio del rene di sinistra.
Vescica moderatamente distesa esente da alterazione.
La seconda eco dice:
Reni di normale morfologia e struttura
Mocropsots iperecogeni caliceali bilaterali (microlitiasi)
Vescica discretamente distesa esente da alterazioni di parete
Note d'ipertrofia detrusoriale, aggetto prostatico endoluminiale di medie dimensioni.
Mi chiedo che cosa indicano?
E come mai 2 referti così diversi?
Su una c è cisti e microlotasi (che significato ha?)
E su una c è vescu a con ipertrofia detrusoriale (che significa?)
Grazie di cuore
Le alterazioni renali sono molto lievi e sostanzialmente prive di significato. Legate invece alla recente infezione sono certamente le alterazioni della vescica e soprattutto della prostata, tipiche dell’ingrossamento benigno dell’età matura.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Grazie per la chiarezza della risposta.
Una domanda ...com'é possibile due referti diversi in condizioni sanitarie uguali?
Perché sono state fatte davvero a distanza di pochissimi giorni e nel mezzo non c erano stati episodi infettivi o altro.
Come si spiega?
Inoltre volevo chiederle, dalle analisi urine che aveva fatto in occasione dell' infezione era stata scoperta ematuria.
Lei crede che oltre alle eco debbano essere fatte altre indagini?
Attualmente unica cosa è che lui si alza molte volte la notte.
Una domanda ...com'é possibile due referti diversi in condizioni sanitarie uguali?
Perché sono state fatte davvero a distanza di pochissimi giorni e nel mezzo non c erano stati episodi infettivi o altro.
Come si spiega?
Inoltre volevo chiederle, dalle analisi urine che aveva fatto in occasione dell' infezione era stata scoperta ematuria.
Lei crede che oltre alle eco debbano essere fatte altre indagini?
Attualmente unica cosa è che lui si alza molte volte la notte.
L’ecografia è un’indagine non invasiva, relativamente semplice ed economica, ma il suo risultato non è direttamente oggettivo, come può essere una radiografia od una TAC. Questo dipende molto da chi esegue l’indagine, dalla sua preparazione e pazienza, dalla qualità dell’apparecchiatura utilizzata, preparazione del paziente ed altro ancora. Ovviamente i riscontri più evidenti sono abbastanza inequivocabili, ma sensibili differenze possono riscontrarsi tra ecografie ripetute con riferimento a dettagli o rilievi secondari.
La presenza di tracce di sangue ed i disturbi urinari sono ovviamente tipici dell’ingrossamento prostatico, situazione che deve essere inquadrato con la valutazione diretta di un nostro Collega specialista in urologia.
La presenza di tracce di sangue ed i disturbi urinari sono ovviamente tipici dell’ingrossamento prostatico, situazione che deve essere inquadrato con la valutazione diretta di un nostro Collega specialista in urologia.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Grazie ancora dottore.
Mio padre lamenta dolore pelvico al lato sinistro. ( basso addome, verso il linguine)
Potrebbe essere legato alle infezioni urinarie o all' ematuria?
Il medico pensava che fosse un ernia, ma visitandolo l'ha escluso.
Visto che dalle eco, come ci ha detto anche lei, non si vedono grandi cose, da cosa potrebbe essere dovuto?
Mio padre lamenta dolore pelvico al lato sinistro. ( basso addome, verso il linguine)
Potrebbe essere legato alle infezioni urinarie o all' ematuria?
Il medico pensava che fosse un ernia, ma visitandolo l'ha escluso.
Visto che dalle eco, come ci ha detto anche lei, non si vedono grandi cose, da cosa potrebbe essere dovuto?
È assolutamente vano fare solo delle ipotesi, è indispensabile la valutazione specialistica diretta.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
La valutazione urologica l ha fatta.
Ha escluso ernia inguinale,
Ha ipotizzato passaggio di piccoli calcoli, ma dalle eco , come gli ho scritto prima non si vedono, quindi il medico ha sottovalutato il problema dicendo che poteva essere muscolare o legato aum irritazione della prostata ( che dalla visita risulta ingrossata)
Che ne pensa?
Io però sono un pó dubbiosa, perché il dolore pelvico /inguinale che si protrae alla coscia sinistra si ripresenta spesso.
Ho letto che il dolore pelvico inguinale con ematuria e nicturia può essere segno di patologie alle vie urinarie anche gravi come tumori.
E io ho paura di sottovalutare la cosa.
E siccome lei è una persona di grande cultura e conoscenza vorrei avere un suo parere, e nel caso indicazioni su cosa e dove indagare nel caso.
Ha escluso ernia inguinale,
Ha ipotizzato passaggio di piccoli calcoli, ma dalle eco , come gli ho scritto prima non si vedono, quindi il medico ha sottovalutato il problema dicendo che poteva essere muscolare o legato aum irritazione della prostata ( che dalla visita risulta ingrossata)
Che ne pensa?
Io però sono un pó dubbiosa, perché il dolore pelvico /inguinale che si protrae alla coscia sinistra si ripresenta spesso.
Ho letto che il dolore pelvico inguinale con ematuria e nicturia può essere segno di patologie alle vie urinarie anche gravi come tumori.
E io ho paura di sottovalutare la cosa.
E siccome lei è una persona di grande cultura e conoscenza vorrei avere un suo parere, e nel caso indicazioni su cosa e dove indagare nel caso.
Ripetiamo che è inutile perdersi tra le ipotesi. Se vi sono dei dubbi e la persistenza dei disturbi, la situazione deve essere rivalutata direttamente. Noi a distanza non possiamo dire molto di più.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 512 visite dal 08/01/2025.
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