Dolori interni pene/glande
Buonasera gentili Dottori,
sono qui a chiedervi un consulto per dei problemi che si stanno manifestando da qualche tempo.
Da circa 10 giorni avverto dei dolori tipo "spine" interne al pene, verso la punta ma a volte sembrano anche andare verso la base del pene.
Sono delle fitte molto frequenti durante la giornata, con intensità variabile (alcune sono state davvero forti).
Non ho febbre, non ho dolori o bruciori alla minzione, non ho sangue nelle urine visibile o sintomi "esterni" nella zona genitale o del pene.
Ho notato che queste fitte si fanno più presenti le ore successive all'eiaculazione, come se il liquido seminale "irritasse" qualcosa all'interno del pene.
L'erezione non è dolorosa, l'eiaculazione neanche (al massimo i dolori li ho dopo).
Negli ultimi anni sono stato visitato da diversi urologi in quanto ho da quasi 3 anni una urgenza minzionale marcata e di tanto in tanto fastidi alla punta del pene (ma mai fitte cosi frequenti e forti come questi giorni), inoltre presento da diversi anni un restringimento del meato con tessuto cicatriziale, dilatato in ambulatorio un paio di volte ma non in modo risolutivo.
In questi anni mi è stata diagnosticata anche una sindrome dolorosa del pavimento pelvico che mi portava (ancora un po lo fa) a fitte anali e ragadi ricorrenti.
Dagli esami svolti tra i quali ecografie, RMN prostata ecc è risultato che:
-la prostata ha dimensioni normali, ma presenta diverse calcificazioni
-la vescica è regolare
-esami urine urocolutre e spermiocolture risultate sempre negative (ne ho avrò fatte 4 o 5 dilazionate in due anni, o forse piu)
-i testicoli sono normali
Da dieci giorni ci sono questi dolori abbastanza debilitanti e che mi spaventano un po essendo anche legati all'eiaculazione presenti fondamentalmente a riposo
Le cose degne di nota che sono accadute parallelamente all'insorgenza di questi problemi sono fondamentalmente due: la ripresa di attività sessuale recente (un mese e mezzo) dopo 3 anni di sola masturbazione, e poi proprio nei giorni precedenti all'insorgenza di queste fitte interne al pene, mi sono procurato una delle mie "classiche" ferite simil-ragade a livello anale, che occorrono sempre nella parte anteriore della mucosa anale.
Questa ferita ha portato notevole infiammazione anale, che ora a distanza di 10 giorni con i trattamenti (ossido di zinco ecc) sta guarendo e cicatrizzando.
Ho pensato che la zona della mucosa anale è molto vicina alla prostata e magari può aver creato qualche problema...
Ho prenotato una visita dall'urolgo ma devo attendere diversi giorni... sono quasi tentato di fare un salto al pronto soccorso perchè queste fitte a tratti sono davvero forti, come se il pene fosse attraversato da una spina per un secondo o due.
Mi fa specie non avere problemi durante la minzione e non so bene cosa pensare e come muovermi.
Ho effettuato nuovamente esame urine, urocoltura e spermiocoltura con ricerca di germi comuni e non comuni, aspetto i referti che porterò alla visita.
sono qui a chiedervi un consulto per dei problemi che si stanno manifestando da qualche tempo.
Da circa 10 giorni avverto dei dolori tipo "spine" interne al pene, verso la punta ma a volte sembrano anche andare verso la base del pene.
Sono delle fitte molto frequenti durante la giornata, con intensità variabile (alcune sono state davvero forti).
Non ho febbre, non ho dolori o bruciori alla minzione, non ho sangue nelle urine visibile o sintomi "esterni" nella zona genitale o del pene.
Ho notato che queste fitte si fanno più presenti le ore successive all'eiaculazione, come se il liquido seminale "irritasse" qualcosa all'interno del pene.
L'erezione non è dolorosa, l'eiaculazione neanche (al massimo i dolori li ho dopo).
Negli ultimi anni sono stato visitato da diversi urologi in quanto ho da quasi 3 anni una urgenza minzionale marcata e di tanto in tanto fastidi alla punta del pene (ma mai fitte cosi frequenti e forti come questi giorni), inoltre presento da diversi anni un restringimento del meato con tessuto cicatriziale, dilatato in ambulatorio un paio di volte ma non in modo risolutivo.
In questi anni mi è stata diagnosticata anche una sindrome dolorosa del pavimento pelvico che mi portava (ancora un po lo fa) a fitte anali e ragadi ricorrenti.
Dagli esami svolti tra i quali ecografie, RMN prostata ecc è risultato che:
-la prostata ha dimensioni normali, ma presenta diverse calcificazioni
-la vescica è regolare
-esami urine urocolutre e spermiocolture risultate sempre negative (ne ho avrò fatte 4 o 5 dilazionate in due anni, o forse piu)
-i testicoli sono normali
Da dieci giorni ci sono questi dolori abbastanza debilitanti e che mi spaventano un po essendo anche legati all'eiaculazione presenti fondamentalmente a riposo
Le cose degne di nota che sono accadute parallelamente all'insorgenza di questi problemi sono fondamentalmente due: la ripresa di attività sessuale recente (un mese e mezzo) dopo 3 anni di sola masturbazione, e poi proprio nei giorni precedenti all'insorgenza di queste fitte interne al pene, mi sono procurato una delle mie "classiche" ferite simil-ragade a livello anale, che occorrono sempre nella parte anteriore della mucosa anale.
Questa ferita ha portato notevole infiammazione anale, che ora a distanza di 10 giorni con i trattamenti (ossido di zinco ecc) sta guarendo e cicatrizzando.
Ho pensato che la zona della mucosa anale è molto vicina alla prostata e magari può aver creato qualche problema...
Ho prenotato una visita dall'urolgo ma devo attendere diversi giorni... sono quasi tentato di fare un salto al pronto soccorso perchè queste fitte a tratti sono davvero forti, come se il pene fosse attraversato da una spina per un secondo o due.
Mi fa specie non avere problemi durante la minzione e non so bene cosa pensare e come muovermi.
Ho effettuato nuovamente esame urine, urocoltura e spermiocoltura con ricerca di germi comuni e non comuni, aspetto i referti che porterò alla visita.
Dalla sua dettagliata descrizione si rileva come elemento più saliente la comparsa della ragade anale, certamente in grado di generare simili fastidi, in particolare se inserita in un quadro noto di ipersensibilità pelvica.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 415 visite dal 14/03/2025.
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