Consulto medico prostata e psa
Il 18/12/2024 ho effettuato un'ecografia dell'addome completo, dalla quale è emerso che tutti gli organi erano nella norma, ad eccezione della prostata.
Il referto indica:
Prostata moderatamente aumentata di volume (DT 5, 7 cm; DAP 5 cm; DL 5 cm circa) con ecostruttura disomogenea e presenza di alcune calcificazioni distrofiche.
Utile dosaggio del PSA.
Assenza di versamento negli spazi peritoneali sovra e sottomesocolici.
Dopo la minzione, assenza di RPM.
Si consiglia correlazione con dati clinico-laboratoristici e visita urologica.
A seguito di questo esame, ho effettuato il dosaggio del PSA, che è risultato pari a 3.7.
Successivamente, il 03/03/2025, mi sono sottoposto a visita urologica.
Il medico ha rilevato:
Prostata X1, 5, edematosa, liscia, a limiti netti e non dolente.
Mi ha quindi prescritto la seguente terapia:
Mittolen 500: 1 bustina al giorno per 20 giorni al mese, da proseguire per 12 mesi.
Riflog: 1 supposta la sera per 10 sere.
Pelviprost: 1 compressa al giorno fino al termine della confezione (per alleviare un dolore al retto che si manifesta occasionalmente dopo i rapporti sessuali, sintomo presente da molti anni, probabilmente correlato a un intervento di resezione dello sfintere anale eseguito nel 1995 per emorroidi e ragade).
Inoltre, mi è stato prescritto un esame di uroflussometria, che purtroppo sono riuscito a prenotare solo per agosto.
L’urologo mi ha detto che è importante ridurre il valore del PSA e, se ciò non dovesse avvenire, sarà necessario eseguire una risonanza magnetica per approfondire la situazione.
A questo punto, la mia preoccupazione è di non riuscire a raggiungere questo obiettivo.
Comprendo che l’età influisce, ma vorrei sapere:
Posso aiutare il processo di miglioramento con l’alimentazione o con esercizi specifici?
Gli esercizi di Kegel potrebbero essere utili?
C’è qualcos’altro che posso fare per prevenire un peggioramento e ridurre il rischio di dover effettuare una risonanza magnetica, anche se l’urologo ritiene che non sia il mio caso?
Ringrazio anticipatamente per la disponibilità e mi scuso se la descrizione è stata troppo lunga.
Cordiali saluti.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Le avevo chiesto informazioni sugli esercizi di Kegel perché avevo letto che contribuiscono a rafforzare il pavimento pelvico e, di conseguenza, prostata, vescica e gli altri organi della zona. Tuttavia, a questo punto, seguirò la strada da lei indicata, nella speranza che tra sei mesi, come suggerito dall’urologo che mi ha visitato, la situazione sia migliorata.
Grazie ancora.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
mi rendo conto di aver omesso alcuni piccoli disturbi che, in effetti, riscontro.
La mattina, appena sveglio, avverto un forte bisogno di urinare a causa della vescica piena. Tuttavia, una volta in bagno, noto una certa difficoltà iniziale nella fuoriuscita dell’urina, anche se poi riesco comunque a svuotare la vescica completamente. Durante il resto della giornata, invece, non riscontro problemi: urino poche volte e senza difficoltà. Questo fenomeno si manifesta solo quando la vescica è particolarmente piena, ma devo dire che lo noto già da anni.
Un altro sintomo che ho rilevato, sebbene si presenti raramente, è un dolore nella zona rettale dopo i rapporti sessuali. L’intensità varia: a volte è forte, altre volte meno, ma in genere dura solo pochi minuti.
Ho già riferito questi sintomi all'urologo, ma mi è sembrato che non vi abbia dato particolare importanza. In compenso, mi ha chiesto se avessi difficoltà nella sfera sessuale, e gli ho riferito che da un paio d’anni ho problemi nel mantenere l’erezione.
A questo proposito, mi chiedevo se le dimensioni della prostata possano ridursi nel tempo e, in tal caso, se possa praticare specifici esercizi per contrastare questo fenomeno. Inoltre, vorrei sapere se tali esercizi possano effettivamente aiutare a migliorare il problema dell’erezione, dato che ho letto che potrebbero essere utili.
Mi scuso per non aver descritto in modo completo la mia situazione nella precedente comunicazione, ma mi ero concentrato principalmente sull’esame effettuato e sulla relativa terapia.
La ringrazio per l’attenzione.
Cordiali saluti.
Questo accade alla maggioranza degli uomini alla sua età, tanto da doversi considerare praticamente normale.
Attualmente non vi è modo di ridurre in modo significativo le dimensioni della prostata, al limite si può pensare di rallentare il fisiologico propcesso di ingrossamento utilizzando la finasteride o la dutasteride, che però hanno perlopiù effetti depressivi sulla sfera sessuale. Considerando quanto ci scrive, non pensiamo che sarebbe una terapia che faccia al caso suo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Un sincero grazie per il consulto che mi è stato fornito: ha dissipato diversi dubbi che avevo e mi ha dato maggiore serenità. Continuate così, il vostro lavoro è davvero prezioso!
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
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