Epidimite ricorrente dx e monorchide chirurgico

Gentilissim*, avrei bisogno di uno specialista che sappia illuminarmi sulla mia complessa storia clinica urologica e possa indicarmi quali esami o passi fondamentali eseguire per provare a risolvere definitivamente delle ricorrenti epididimiti.
Il primo evento accade a circa 15 anni, con perdita del testicolo sinistro a seguito di rotazione testicolare e necrosi dello stesso, a 20 anni una epididimite al testicolo sinistro, dopo un periodo (mesi) di piccoli traumi ripetuti nel guidare una vespa come portapizze, apparentemente risolto con ciproxin a seguito di visita urologica, ma mai confermata da spermiocoltura.
Tutto bene fino ai 23 anni, con un nuovo episodio di epididimite sinistra a seguito di un mese con indosso mutande strette (per cambiamenti corporei) attività fisica intensa e livelli medio-alti di stress, questa volta eseguita la spermiocolura che ha individuato positività a enterococcus faecalis, poi cura con ciprofloxacina ed esito negativo a nuova spermiocoltura.
Dopo soli 6 mesi dall'ultima, emerge una nuova epididimite, questa volta in concomitanza con disturbi gastrointestinali (sembrava una forma virale), cambio di stagione.
Questa volta ho sentito dolore lo stesso giorno che casualmente indossavo un pantalone stretto, mentre il gonfiore esagerato mi è venuto dopo una giornata in cui ho ballato e bevuto dell'alcool.
Queta volta mi è stata confermata l'epidimite, ma è stato trovato anche un lieve varicocele, mi è stato prescritto eudimill per igiene intima, ciprofloxacina per 7 giorni e attenzione a contaminazioni da lavaggi con il bidè.
Aldilà di tutti questi episodi, scrivo mentre è in corso l'ultimo ci sono degli elementi che potrebbero influire o aver influito in tutta questa storia, 1) dopo i 19 anni c'è stato un abbassamento delle difese immunitarie mai rialzate

2) dai 22 anni circa in alcuni periodi dell'anno ci sono disturbi gastrointestinali con costante bisogno di evacuare urgente al mattino appena sveglio e a volte meteorismo

3) I livelli di bilirubina un po' alti (1, 55)

4) Lieve parafimosi ed iperemia glande

5) No rapporti occasionali, nel caso protetti, masturbazione 1 volta a settimana nei periodi senza epididimite o altri qualsiasi altro sintomo

6) Ho sempre praticato attività fisica abbastanza intensa, a livello cardio sopratutto (kick boxing/pugilato)


Sospetto che una potenziale disbiosi possa avere un' influenza in queste complicazioni oppure che la causa sia un fattore/condizione che non è stata ancora considerata, grazie in anticipo a chiunque possa spendere due parole in merito
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Da quanto ci riferisce, buona prte degli episodi di infiammazione dell’epididimo sono avvenuti in seguito a sollecitazioni meccaniche, causate da movimenti, indumenti stretti, eccetera. Non vi è quindi una componente infettiva, che se presente è preceduta da od è contemporanea ad una infezione delle basse vie uro-genitali, in particolare a carico della prostata. Pertanto, la terapia antibiotica viene prescritta più che altro per abitudine, anche se non ve ne sia reale necessità.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Contatta lo specialista e prenota una visita
Utente
Utente
La ringrazio molto Dott. Piana,
Dal penultimo episodio di Epididmite indosso slip anzichè boxer che contengono meglio tutta la zona e sto evitando l'attività fisica intensa. Ma se la causa principale sono sollecitazioni meccaniche come si spiega la positività all'enterococcus nel penultimo caso? Inoltre se cosí fosse, quali consigli mi dà a riguardo?
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
L’enterococco non è un batterio comunemente coinvolto nelle infezioni uro-genitali. Colonizza esternamente pelle e mucose dell’area genitale, oltre all’ultimo tratto dell’uretra e può quindi contaminare al passaggio i liquidi biologici, rendendo falsamente positive le colture.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Capisco benissimo, gli urologi che mi hanno visitato, tra ospedale e privato hanno spiegato che per alcune concomitanze, es. cambio stagione, basse difese imm etc. proprio l'enterococcus potrebbe passare per vie esterne o interne nella zona dell'epididimo colonizzandolo, pensa che sia improbabile?
E come le chiedevo, quali esami o cosa in generale mi consiglia di fare per il mio caso?
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Noi lo riteniamo improbabile, tanto più se non si sono manifestati disturbi ad urinare ed all'eiaculazione.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Coincidente con l'ultima epididimite, ci sono stati dei giorni di bruciore durante la minzione
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Abbia pazienza, però questo lei ce lo dice solo ora, mentre nella sua richiesta di consulto faceva riferimento a disturbi intestinali, che ovvamente ci hanno portato ad una ragionamento diverso.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Microbiota

Cos'è il microbiota e perché è così importante per l'organismo? Funzioni, equilibrio e alterazioni della flora intestinale, prevenzione, cura e rimedi.

Leggi tutto

Consulti simili su microbiota

Consulti su infezioni delle vie urinarie

Altri consulti in urologia