Come uscire dalle infezioni batteriche recidive

Dottori buongiorno scrivo qui perché sono letteralmente disperata.

Da dicembre ho iniziato ad avere dolore pelvico cronico e infezioni batteriche recidive, ho contratto non quest' ordine
Escherichia Coli
Gardnerella
Escherichia Coli nuovamente
Klesbiella
Tutto sempre con la candida dietro l'angolo a comparire ad ogni cura antibiotica.

Ho preso ciproxin, Augmentin, Bactrim, flagyl.

Ad ogni cura un sollievo di pochi giorni per poi tornare ad avere bruciore e soprattutto una sensazione pungente e dolorosa sulla vescica.

Nel contempo ho avuto una diagnosi di e dometriosi lieve ai legamenti utero sacrali, i ginecologici e gli urologi che mi stanno seguendo sostengono che non siano collegate le due cose ma io non ne sono del tutto convinta.

Attualmente ho finito Bactrim da 4 giorni e i sintomi sono tornati tutti, a dir la verità non sono mai spariti del tutto, sto assumendo D Mannosio, resveratrolo, e lattoferrina come aiuto e probiotici da praticamente 6 mesi.

Vorrei avere un vostro parere su questa situazione che per me dal punto di vista psicologico sta diventando un incubo.
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Si tratta di batteri di evidente origine intestinale ed è appunto sul versante intestinale che devono essere concentrate le attenzioni, altrimenti tutte le cure urologiche rischiano di essere vane. Anzi, le terapie antibiotiche energiche e protratte tendono ad alterare ulteriormente il già precario equilibrio della flora batterica intestinale (microbiòta). Indispensabile è quindi un attento inquadramento gastro-enterologico e, soprattutto, nutrizionale. Spesso l’alimentazione è la chiave di volta di queste situazioni.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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La ringrazio per la risposta tuttavia da mesi assumo probiotici a cicli continui e sto molto attenta alla dieta.
Continuo a girare tra urologici,ginecologi e gastroenterologi senza nessuno che mi illumini su come stare meglio.
Prossimamente farò l'ennesima urinocoltura,se dovessi non prendere più antibiotici visto che peggiorano la situazione quale sarebbe il pericolo se avessi un batterio contratto?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Da valutare l’impiego di un vaccino orale specifico per le infezioni batteriche di origine intestinale (es. Uromune). Ne parli con i nostri Colleghi che la seguono direttamente.

Paolo Piana
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Utente
La ringrazio per il consiglio preziosissimo.
Mi consenta un' ultima domanda vedo che non si può acquistare in Italia.
Se dovessi farmelo prescrivere dal mio urologo di fiducia è probabile che me lo diano in Svizzera ad esempio?
Ultima curiosità se dovessi iniziarlo nel frattempo che fa effetto se ho in corso un infezione batterica cosa dovrei fare?
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Utente
La ringrazio per il consiglio illuminante.
Le chiedo due chiarimenti.
Uno dov'è possibile comprare questo vaccino visto che mi sembra di aver capito che in Italia non è commercializzato e secondo se dovessi iniziarlo cosa dovrei fare se nel frattempo ho un infezione in corso? Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Lo può ordinare direttamente alla azienda produttrice in Spagna con prescrizione specialistica. Dovrà anche essere recapitato ad un medico o ad una farmacia.

Paolo Piana
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Dottore salve,ho provato a parlare con il mio medico di base e con il mio urologo ma purtroppo nessuno mi prescriverà questo vaccino.
Ho esposto la mia ennesima problematica e l' urologo mi ha dato neo Furadantin 100 mg per 5 giorni per poi passare al Neofuradantin da 50 mg da utilizzare come profilassi per un mese.
Insieme a questo di assumere 3 compresse di Cistalgan.
Nel frattempo eseguirò di nuovo tampone ed urinocoltura appena terminerà il mio ciclo mestruale.
Posso chiederle cosa ne pensa? Io non sono particolarmente contenta di continuare a prendere antibiotici ma sembra che non ci sia nessuno altro pensiero di altra cura a cui potermi sottoporre.
A me sembra solo un incubo senza fine.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Noi la vediamo in un altro modo, ma non possiamo certo pretendere di avere ragione.

Paolo Piana
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Io sono d' accordo con lei ma purtroppo non sono un medico.
Probabilmente certi medici preferiscono prescrivere antibiotici piuttosto che fare altro che potrebbe fare stare meglio la persona in questione che in questo caso sarei io.
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Dottore ma se io le inviassi tutte le mie urinocolture lei potrebbe farmi la prescrizione?
Se abitassi a Torino verrei in studio a fare un consulto ma purtroppo abito a Milano.
Altrimenti ha un collega da consigliarmi qui a Milano che sarebbe disposto a visistarmi ed eventualmente a prescrivermi l' Uromune?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
In questa sede non possiamo fornire consigli su singoli professionisti o centri di cura. I nostri riferimenti, se lo desidera, può trovarli in altre pagine di questo stesso sito.

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