Valori alterati urine

Salve, sono preoccupata in quanto da ormai tre anni convivo con ricorrenti cistiti che non si sono risolte nonostante l'utilizzo di antibiotici individuati a seguito di coltura delle urine e antibiogramma.
E' presente macroematuria recidivante.
Identificazione germe definitiva Escherichia coli.
Da una TC addome con mdc è stata riscontrata la presenza di formazione litiasica calcifica (acido urico) a livello della pelvi renale del rene di destra con diametro longitudinale di 9 mm e diametro trasversale di 5 mm.

ESAME COMPLETO URINE
Parametri chimico fisici
Densita' 1, 015 [1, 010 - 1, 030]
pH 5, 0 Unita' pH [5, 0 - 6, 5]
Glucosio 0, 0 mg/dl [< 10]
Proteine 15, 0 mg/dl [< 25]
Emoglobina * 0, 07 mg/dl [Assente]
Chetoni 0 mg/dl [Assenti]
Nitriti Assenti [Assenti]
Esterasi Leucocitaria * 500, 0 Leu/ L [0, 0 - 0, 0]
Elementi corpuscolati
Eritrociti * 94 n / L [< 12]
Leucociti * 2251 n / L [< 15]
Cellule epiteliali 15 n / L [< 20]
Batteri * 717 n / L [< 200]
Sia il Medico di base che i diversi Urologi consultati sono "attendisti".
E' accettabile tutto questo?
Grazie mille.
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
La calcolosi di acido urico nella femmina è molto rara. La definizione della composizione con la TAC è abbastanza precisa, per un calcolo di quelle dimensioni è ipotizzabile un tentativo di dissolvimento con una terapia che renda a rendere le urine meno acide (ovvero alcaline). Le sue urine attualmente sono molto acide, pH 5 che bisognerebbe portare almeno a pH6,5. Se dopo 3-4 mesi di terapia il calcolo non si è sciolto, viste deimensioni sarà lecito un tntativo di frammentazione con le onde d'urto esterne.
Questo non ha alcun ragionevole collegamento con le sue infezioni urinarie ricorrenti, causate da batteri di inequivocabile origine intestinale (Escherichia Coli), tipicamente accompagnate da sanguinamento (cistite emorragica). In queste situazioni, il massimo delle attenzioni va rivolto all'intestino, sia per la funzione, sia per l'equilibrio della flora batterica locale. In caso contrario, tutte le cure urologiche rischiano di essere vane, o di efficacia assolutamente transitoria. Il problema pertanto, oltre che dall'urologo, deve essere valutato dal gastro-enterologo e, ancor di più, dal dietologo-nutrizionista, poiché l'alimentazione riveste sempre un ruolo essenziale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

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Ringrazio per la solerte risposta e per le utilissime indicazioni. Distinti saluti
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