Calcolo renale
Buongiorno sono Omar da trento.
Premesso sono stato operato per calcolo rene sx nel.
2008.
Settimana scorsa ho avuto una colica renale sempre sx.
Dopo esami e tac risulta un calcolo di 5/6 mm nell uretere sx.
Prescritto x 20 giorni terapia espulsiva con antibiotico (anche se non capisco perché antibiotico) bentelan, tamsulosina.
Chiedo gentilmente dato sicuro non espellero' niente non sono mai riuscito neanche in passato, come meglio procedere, vorrei evitare coliche frequenti.
Vorrei chiedere inoltre a chi rivolgermi centro e specialista per eventuale operazione dato nel 2008 operato a trento al santa chiara non ho avuto un buon decorso post operatorio con continui sali e scendi dal pronto soccorso dato mi svegliavo senza riuscire a urinare e altre cose...è vero che sono passati tanti anni ma ricordo tutto di quello che mi è successo.
perciò il mio ricordo è pessimo Vorrei trovare una struttura più preparata.
Premesso sono stato operato per calcolo rene sx nel.
2008.
Settimana scorsa ho avuto una colica renale sempre sx.
Dopo esami e tac risulta un calcolo di 5/6 mm nell uretere sx.
Prescritto x 20 giorni terapia espulsiva con antibiotico (anche se non capisco perché antibiotico) bentelan, tamsulosina.
Chiedo gentilmente dato sicuro non espellero' niente non sono mai riuscito neanche in passato, come meglio procedere, vorrei evitare coliche frequenti.
Vorrei chiedere inoltre a chi rivolgermi centro e specialista per eventuale operazione dato nel 2008 operato a trento al santa chiara non ho avuto un buon decorso post operatorio con continui sali e scendi dal pronto soccorso dato mi svegliavo senza riuscire a urinare e altre cose...è vero che sono passati tanti anni ma ricordo tutto di quello che mi è successo.
perciò il mio ricordo è pessimo Vorrei trovare una struttura più preparata.
L'antibiotico si associa - in copertura - quando vi è una significativa dilatazione del rene e magari una alterazione degli indici di infiammazione del sangue (globuli bianchi, PCR, procalcitonina, eccetera).
Se dopo alcune settimane di terapia espulsiva, posto che nel frattempo non si manifestino complicazioni (coliche intense e frequenti, febbre, eccetera), il calcolo è ancora presente nell'uretere, vi sono ovviamente le indicazioni a liberarsene. Questo può essere fatto con un intervento endoscopico (ureteroscopia operativa), perlopiù eseguita in anestesia parziale e degenza molto abbreviata, nella nostra pratica anche in ospedalizzazione diurna. Non si tratta di interventi particolarmente invasivi, ma necessitano di una buona esperienza specifica e della disponibilità di una strumentazione ed accessoristica completa ed aggiornata. Tutto questo è disponibile nellle strutture pubbliche solo in centri urologici dove la calcolosi sia considerata una delle patologie principali. Noi per correttezza non possiamo fornire consigli su singoli professionisti o centri di cura, ma almeno a livello regionale, informandosi, certamente qualcosa si trova ciò che andrà bene per lei.
Se dopo alcune settimane di terapia espulsiva, posto che nel frattempo non si manifestino complicazioni (coliche intense e frequenti, febbre, eccetera), il calcolo è ancora presente nell'uretere, vi sono ovviamente le indicazioni a liberarsene. Questo può essere fatto con un intervento endoscopico (ureteroscopia operativa), perlopiù eseguita in anestesia parziale e degenza molto abbreviata, nella nostra pratica anche in ospedalizzazione diurna. Non si tratta di interventi particolarmente invasivi, ma necessitano di una buona esperienza specifica e della disponibilità di una strumentazione ed accessoristica completa ed aggiornata. Tutto questo è disponibile nellle strutture pubbliche solo in centri urologici dove la calcolosi sia considerata una delle patologie principali. Noi per correttezza non possiamo fornire consigli su singoli professionisti o centri di cura, ma almeno a livello regionale, informandosi, certamente qualcosa si trova ciò che andrà bene per lei.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Grazie per la risposta fosse più vicino a Trento verrei a farmi visitare volentieri. Purtroppo pensavo di affidarmi a Bolzano in ospedale che ne parlano bene Purtroppo manco pagando trovi posti oberati di lavoro. E Trento come devo eviterei x brutti ricordi da inizio a fine del trattamento fatto. Perciò vorrei trovarmi preparato tra 20 giorni se non succede niente a cui affidarmi. Nel 2008 piu o meno ero nella stessa situazione, e ho fatto un operazione di ureterolitotrissia endoscopica con posizionamento di stent ureterale , lei l intervento di cui parlava sarebbe lo stesso? Grazie mille.
Sostanzialmente sì.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Le raccomandiamo di non avviare nuove richieste di consulto per situazioni già discusse recentemente, ma di continuare con eventuali ulteriori aggiornamenti e domande sempre qui di seguito.
Il dolore da ostruzione delle alte vie urinarie si percepisce generalmente in sede lombare, in corrispondenza del rne, indipendentemente dalla posizione del calcolo lungo l'uretere. Solo quando il calcolo si impegna nel suo sbocco in vescica si possono manifestare disturbi più propriamente vescicali (bruciori, stimoli urinari, eccetera) che noi urologi definiamo - sintomatologia espulsiva -.
Le abbiamo già descritto quale sia l'intervento endoscopico risolutivo, s pensa di affidarsi alle strutture pubbliche è importanet essere inserito al più presto in una lista d'attesa. Se nel frattempo, se mai l calcolo si decidesse ad uscire, aiutato dalla idonea terapia che sta seguenfo, sarà allora tanto meglio. Si cancellerà la prenotazione ma almeno non si sarà perso tempo.
Il dolore da ostruzione delle alte vie urinarie si percepisce generalmente in sede lombare, in corrispondenza del rne, indipendentemente dalla posizione del calcolo lungo l'uretere. Solo quando il calcolo si impegna nel suo sbocco in vescica si possono manifestare disturbi più propriamente vescicali (bruciori, stimoli urinari, eccetera) che noi urologi definiamo - sintomatologia espulsiva -.
Le abbiamo già descritto quale sia l'intervento endoscopico risolutivo, s pensa di affidarsi alle strutture pubbliche è importanet essere inserito al più presto in una lista d'attesa. Se nel frattempo, se mai l calcolo si decidesse ad uscire, aiutato dalla idonea terapia che sta seguenfo, sarà allora tanto meglio. Si cancellerà la prenotazione ma almeno non si sarà perso tempo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Ancora una volta, le raccomandiamo di non avviare nuove richieste di consulto per situazioni già discusse recentemente, ma di continuare con eventuali ulteriori aggiornamenti e domande sempre qui di seguito.
Le indicazioni ad un intervento dovrebbero essere poste e precisate da uno specialista con competenza specifica. Non esistono (più) i tuttologi, oggigiorno anche la calcolosi, forse meno pericolosa di altre patologie ma comunque causa di tanti problemi, deve essere trattata da Colleghi che ne abbiano una competenza ed esperienza specifica. Pensiamo che uno specialista con queste caatteristiche non possa essere spaventato da un calcolo di 6 mm dell'uretere terminale, che può essere risolto rapidamente e definitivamente in breve tempo ed anestesia periferica nella stragrande maggioranza dei casi, con l'intervento di cui abbiamo già scritto. Le consiglieremmo quindi di rivolgersi altrove, dove al trattamento della calcolosi venga data la sua dovuta importanza.
Le indicazioni ad un intervento dovrebbero essere poste e precisate da uno specialista con competenza specifica. Non esistono (più) i tuttologi, oggigiorno anche la calcolosi, forse meno pericolosa di altre patologie ma comunque causa di tanti problemi, deve essere trattata da Colleghi che ne abbiano una competenza ed esperienza specifica. Pensiamo che uno specialista con queste caatteristiche non possa essere spaventato da un calcolo di 6 mm dell'uretere terminale, che può essere risolto rapidamente e definitivamente in breve tempo ed anestesia periferica nella stragrande maggioranza dei casi, con l'intervento di cui abbiamo già scritto. Le consiglieremmo quindi di rivolgersi altrove, dove al trattamento della calcolosi venga data la sua dovuta importanza.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Grazie dottore ho capito solo adesso che devo rispondere da qui e non avviare nuove richieste...quello che mi lascia perplesso è stata la spiegazione del dottore anche giovane che praticamente inserirebbero questo stent con tutte le problematiche rischi ecc solo per evitarmi coliche (che ora non ho da giorni)e non centrerebbe con l asporto ecc del calcolo e aspettare 45 giorni. Che è gia 1 mese e mezzo che è passato dalla prima colica...lei in caso di operazione volevo chiedere prevede lo stent,anche l'asportazione o polverizzazione...? O inserimento solo di stent perché magari è la cosa giusta? Vorrei proprio capire che tipo di intervento sarebbe opportuno fare perché oggi mi ha più spaventato che aiutato la chiacchierata con questo urologo...grazie infinite
L’inserimento preventivo dello stent è limitato sostanzialmente a due situazioni in cui si preferisce trattare il calcolo con due interventi successivi:
- grave infezione in corso con febbre ed altre importanti alterazioni degli esami di sangue;
- nelle rare situazioni in cui si incontra una situazione locale talmente impervia che non pare opportuno insistere con la frammentazione del calcolo.
Non ci pare che lei si trovi nella prima condizione. La seconda condizione si presenta tutto sommato abbastanza raramente ed è comunque condizionata dall’esperienza e dalla pazienza dell’operatore.
Lo stent viene invece inserito quasi sempre al termine dell’intervento e mantenuto per un certo periodo.Tranne rari casi particolarmente complessi, nella nostra pratica si tratta di 5-7 giorni.
- grave infezione in corso con febbre ed altre importanti alterazioni degli esami di sangue;
- nelle rare situazioni in cui si incontra una situazione locale talmente impervia che non pare opportuno insistere con la frammentazione del calcolo.
Non ci pare che lei si trovi nella prima condizione. La seconda condizione si presenta tutto sommato abbastanza raramente ed è comunque condizionata dall’esperienza e dalla pazienza dell’operatore.
Lo stent viene invece inserito quasi sempre al termine dell’intervento e mantenuto per un certo periodo.Tranne rari casi particolarmente complessi, nella nostra pratica si tratta di 5-7 giorni.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 398 visite dal 02/09/2025.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.