Calcolo renale di 6mm

Buongiorno il 17 agosto mi è venuta una colica renale da andare in pronto soccorso dove mi è stato riscontrato un calcolo di 6mm, fatto anche una tac addome che lo conferma, mi hanno dimesso e prescritto una terapia espulsiva di tamsulosina 1compressa/die e flantadin 30 mg 1 compressa/die per circa 10gg e antibiotico fatto per 7 gg e finito il 23 agosto.
ho avuto ancora diverse coliche nei giorni seguenti, adesso è da circa 2 gg che non ho più dolori forti e del calcolo non ho avuto ancora modo di vederlo uscire, secondo voi come posso procedere?
Grazie per le risposte!.
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Immaginiamo che il calcolo si rovi in qualche punto dell'uretere che lei non ci precisa. La terapia - espulsiva - che le è stata consigliata è tanto più efficace quanto più il calcolo si trova vicino alla vescica. Un calcolo di 6 mm ha discrete possibilità di essere espulso, ma purtroppo mai la certezza. Diciamo che il da farsi dipende da come vanno le cose nell'attesa della augurabile espulsione, attesa che comunque non può durare più di alcune settimane. Se nel frattempo si presentano coliche frequenti od altre complicazioni, come la febbre, è segno che non si può attendere oltre e bisogna prendere provvedimenti in urgenza relativa. In ogni caso, anche se non si presentano più sintomi bisogna ripetere una ecografia o una TAC dopo 3 settimane. A questo punto, se il calcolo è ancora presente, è consgliabile programmare un intervento endoscopico per la sua risoluzione (uretero-scopia operativa).

Paolo Piana
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Grazie per la risposta dottore, aggiungo anche di aver fatto in data 21 agosto un urinocoltura di cui risultata negativa (fatta in ps di cui stavo prendendo in contemporanea antibiotico) l'ecografia in data 17 agosto diceva:

ENTRAMBI I RENI:

Sono di dimensioni medie; forma e spessore parenchimale con ecogenicità non notevole.

Non è stata notata nessuna massa o cisti.

Nessun calcolo renale sizabile; cambiamenti di pressione posteriore lievi successivi di pietra ureterica sinistra, piccola pietra iper ecoica di 6 mm annotata sul terzo superiore dell'uretere sinistro.

Piccola ghiaia renale destra e pietre sizabili, nessun cambiamento di pressione posteriore.

Tornato poi in ps in data 21 agosto "idronefrosi di I grado a livello del rene sx, rene dx non dilatato vescica repleta. Non versamento libero addominale. Presa visione di EE ed esame urine --> assenza segni di allarme si dimette con indicazioni e tentativo di terapia espulsiva.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Il calcolo il 17 Agosto era appena sotto il rene, la strada verso la vescica era ancora molto lunga. Dopo le altre coliche che la hanno tormentata, potrebbe essere sceso, ma questo lo può accertare solo l'ecografia (o meglio la TAC) che lei dovrebbe assolutamente ripetere ad Inizio Settembre. In base al risultato, si deciderà come continuare.

Paolo Piana
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Buonasera dottore! Le porto nuovi aggiornamenti in seguito a un ecografia fatta oggi pomeriggio (01/09/25)

"Esame eseguito per rivalutazione in Paziente con recente episodio di colica renale sinistra.
I reni sono in sede, di dimensioni nei limiti della normalità e spessore parenchimale regolare, normoecogeno.
A sinistra si osserva minima ectasia calico-pielica (DAp della pelvi renale fino a circa 10 mm) e del tratto di uretere prossimale esplorabile (fino a circa 4 mm), non visualizzabile oltre per l'interporsi del meteorismo enterocolico. Ove valutabile, non si rilevano immagini riferibili a calcoli. L'uretere nel tratto pelvico esplorabile non è dilatato.
A destra non si rileva significativa idronefrosi e non si rilevano immagini riferibili a calcoli.
La vescica, repleta, è priva di evidenti lesioni aggettanti nel lume e ha pareti regolari.
Non si osservano falde fluide ai livelli esaminati.
La prostata ha dimensioni ed ecostruttura nei limiti della normalità."

In poche parole mi hanno detto che potrei averlo come non averlo espulso, ad oggi sono 7 gg circa che non ho dolore significativo, solo a volte qualche fastidio superficiale, la terapia espulsiva l'ho conclusa. Aspetto risultati di un esame di sangue e urine e urinocoltura fatti sabato, dovrebbero essere disponibili il 4 settembre.Dottore cosa si può fare ora ? Grazie della sua pronta risposta!
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Nel dubbio persistente, è opportuno eseguire la TAC dell'addome, senza mezzo di contrasto.

Paolo Piana
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Ho eseguito la tac già il 18 di agosto farla di nuovo adesso non è pericoloso per quanto riguarda le radiazioni ?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
La TAC senza mezzo di contrasto eseguita con metodica - a spirale - sottopone ad un ridotto carico di raggi simile a quello di una comune radiografia. Non eseguire la TAC vuol dire accettare i rischi di rimanere nel dubbio sulla realtà della situazione. E' una scelta.

Paolo Piana
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Buongiorno dottore, farò la tac, intanto volevo chiederle due cose: ho anche una prima visita urologica da prenotare, quindi fare prima la tac o la visita? E poi tutte queste lievi "idronefrosi" diagnosticati ad ogni ecografie secondo lei stanno già portando dei danni al rene ?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Ovviamente è opportuno fare la visita con il risultato della TAC già disponibile.
L'insorgenza di una eventuale sofferenza renale è molto lenta, ma comunque la situazione deve essere risolta in qualche modo, se ancora necessario.

Paolo Piana
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Buonasera dottore, sono passato oggi dal mio medico curante facendogli vedere tutti gli esami svolti compresi l'ecografia negativa, gli ho fatto presente se era possibile fare una tac per avere certezza di averlo o non averlo ancora ma ha concluso dicendomi che in assenza di sintomi come nel mio caso, non cambia molto fare una tac e eventualmente ripetere una ecografia tra 6 mesi circa.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Ci permettiamo di dissentire. L'unica certezza è quella di raccogliere materialmente il calcolo con l'urina, il resto sono solo dubbi. Alcuni decenni di dimestichezza con i calcoli ci hanno insegnato che è meglio non fare scommesse.

Paolo Piana
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Buonasera dottore, oggi pomeriggio ho fatto una visita urologica privatamente e il medico ha condiviso l'idea di fare una tac con mezzo di contrasto, secondo lei è meglio fare una tac classica addome senza mezzo di contrasto o effettivamente fare un mezzo di contrasto?
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Buongiorno dottore ecco l'esito della tac

È stato eseguito esame TC del distretto addominale utilizzando tecnica di acquisizione spirale multistrato nelle sole condizioni basall.
Il fegato presenta dimensioni e morfologia nella norma; non si osserva la presenza di lesioni focali.
Le vie biliari interessa epatiche non sono dilatate.
La colecisti, distesa, presenta pareti nette e lume libero.
Il pancreas e la milza sono regolari.
Non si osserva la presenza di linfonodi ingranditi in sede retroperitoneale.
I reni, in sede, presentano dimensioni e morfologia nella norma; le cavità calico-pieliche non sono dilatate.
A livello dell'imbocco pelvico di sn si osserva la presenza di una formazione calcifica di circa 6mm, apparentemente localizzata lungo il decorso dell'uretere terminale e verosimile espressione di calcolo incuneato nell'uretere.
L'aorta addominale presenta regolare calibro e decorso.
La vescica, distesa, presenta pareti nette e lume libero.
La prostata è regolare.
Per l'esecuzione di questo esame sono state utilizzate radiazioni ionizzanti, la classe di esposizione è di CLASSE III. Totale DLP: 309 (mGy/cm).
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Come facilmente prevedibile, il calcolo è ancora presente. Ci pare che non sarebbe stato il caso di accorgersene tra sei mesi, non le pare? Le possibilità di espulsione spontanea di un calcolo di 6 mm sono discrete, ma l'esperienza ci insegna che più passa il tempo e più difficile che questo avvenga, anche con l'aiuto della terapia - espulsiva -. In questi casi, se si vuol far riferimento a strutture pubbliche, noi consigliamo comunque di essere inseriti in una lista d'attesa per l'intervento endoscopico risolutivo (uretero-renoscopia). Se nell'attesa il cascolo levasse l'incomodo, tanto meglio, ma almeno non si sarà perso tempo.

Paolo Piana
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Grazie mille dottore, senz'altro cambierò medico di base, la mia unica preoccupazione rimane solo che tra l'attesa e l'operazione si rechino danni al rene, spero di risolvere quanto prima.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Un danno renale non si instaura così rapidamente, ma comunque non è il caso di perdere tempo.

Paolo Piana
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Buonasera dottore, fatto visita dall'urologo, secondo lui vedendo la tac il calcolo risulta essere vicino alla vescica e quindi molto probabilmente lo butterò fuori spontaneamente, mi ha detto di ripetere terapia espulsiva e tra 10 giorni fare un ecografia per vedere a che punto siamo. Se calcolo ancora presente dopo altre 2 settimane allora si decide per intervento.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
In bocca al lupo!

Paolo Piana
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Buongiorno dottore, adesso da circa due giorni ho dolore alla vescica e tra l'ano e i testicoli, dolori tipo fitte a intermittenza e bisogno di urinare continuo (di notte é quasi impossibile dormire) ho assunto ieri sera brufen 600 ma cambia proprio poco, ho visto che sono i sinitomi di una prostatite, potrebbe essere quello ? Volevo passare dal PS.
(Sono a metà terapia espulsiva)
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Questi disturbi irritativi che noi urologi definiamo - espulsivi - sono in genere dovuti all'impegno del calcolo nel tratto più terminale dell'uretere, in diretto rapporto con la parete della vescica.

Paolo Piana
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Conviene passare dal PS o stringere i denti sperando che esca ? (Penso ci sia una buona probabilità ora giusto?) più che altro per i dolori fastidiosi che provoca.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
L'espulsione spomtanea resta assolutamente imprevedibile. A nostro modo di vedere, non vale la pena di stringere i denti, anche perché potrbbero insorgere altre complicazioni. D'ogni modo è lei che deve decidere se continuare a scommettere.

Paolo Piana
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Buongiorno dottore, ecografia di oggi :

ECOGRAFIA ADDOME COMPLETO CON R.P.M.
Il fegato ha volume e margini regolari, ecostruttura omogenea lievemente iperriflettente per steatosi, in assenza di lesioni focali, fatta eccezione per un'area di risparmio pericolecistica di 13 mm. La vena porta ha calibro regolare. Le vie biliari non sono dilatate. La colecisti ha pareti sottili e lume alitiasico.
pancreas a livello di testa e corpo ha regolare aspetto. La milza ha DL 10,2 cm ed ecostruttura regolare. L'aorta addominale ha calibro regolare.
1 reni hanno dimensioni, spessore parenchimale ed ecostruttura nei limiti della normalità. Le vie escretrici urinarie non sono dilatate.
A livello premeatale sinistro si osserva sospetta formazione urolitiasica indovata di 3 mm circa calcifica con cono d'ombra distale.
La vescica ha pareti sottili ed è priva di formazioni aggettanti endoluminali. RPM circa 110 ml.
La prostata ha dimensioni regolari (DT 32 mm). Non vi sono falde di versamento libero o saccato in addome.

Non so come faccia ora ad essere di 3mm ad ogni modo oggi ho concluso terapia espulsiva e tra qualche settimana altra visita urologica. Si potrebbe anche provare con le onde d'urto ?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Il trattamento con le onde d'urto è teoricamente possibile, ma con scarse possibilità di successo poiché il calcolo è - incastrato .- in un tratto poco compiacente dell'uretere. La misurazione ecografica dei piccoli calcoli non è mai precisa.

Paolo Piana
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Buongiorno dottore, posso festeggiare, proprio oggi che stavo per programmare la visita con l'urologo è uscito... misurato ed è di 5mm, solo ancora un pò di fastidio al fianco ma penso sia normale.

La ringrazio davvero tantissimo per l'aiuto offerto, davvero.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Bene. In ogni caso ripeta una ecografia nelle prossime settimane.

Paolo Piana
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