Problemi urinari dopo rapporti sessuali post turp + tuip

Buongiorno
Desidero fornire una breve cronistoria della mia situazione clinica, in modo da chiarire il decorso degli eventi e meglio comprendere l’origine dei sintomi che sto ancora riscontrando.


A novembre dello scorso anno sono stato sottoposto a un primo intervento di resezione prostatica transuretrale (TURP).
Circa un mese dopo l’operazione, ho sviluppato una sclerosi della loggia prostatica post-operatoria.
A gennaio ho quindi subito un secondo intervento (cervicotomia + re-turp), ma anche in questo caso, dopo circa un mese, si è ripresentata la stessa problematica.


Ho deciso quindi di cambiare specialista.
Il nuovo urologo, dopo aver effettuato una cistoscopia, ha confermato una recidiva della sclerosi della loggia prostatica.
Ha ritenuto opportuno intervenire con una TUIP (Incisione Prostatica Transuretrale) praticando due incisioni profonde alle ore 3 e alle ore 9.
Questo intervento è stato eseguito nel mese di aprile e inizialmente ha portato a un netto miglioramento della situazione.


Tuttavia, a luglio ho cominciato ad avvertire nuovamente i sintomi urinari che già conoscevo: flusso urinario ridotto e difficoltà ad avviare la minzione, sebbene in modo non costante.
Il medico ha quindi eseguito una seconda cistoscopia a fine luglio per approfondire la situazione.
L’esito dell’esame è stato positivo: l’intervento risultava perfettamente riuscito.


In base ai sintomi, lo specialista ha ipotizzato un’infiammazione prostatica, anche se gli esami delle urine sono risultati negativi.
Ha comunque deciso di prescrivermi una terapia antibiotica con Tazopenil (3 iniezioni al giorno per 4 giorni), spiegandomi che un’infiammazione batterica della prostata può non emergere dagli esami standard delle urine.


Attualmente la situazione è migliorata, ma ho notato che, dopo un rapporto sessuale, si ripresentano alcuni disturbi urinari: flusso debole, difficoltà ad iniziare la minzione e sensazione di incompleto svuotamento vescicale.
Questi sintomi tendono a risolversi gradualmente nel corso della giornata.


A questo punto avrei bisogno di capire con maggiore chiarezza che cosa sta succedendo e quale possa essere la causa di questi sintomi che si manifestano esclusivamente dopo i rapporti sessuali.


Ringrazio in anticipo per l’attenzione e resto in attesa di un riscontro.
Dr. Paolo Piana Urologo 49.8k 2k
L'eicaulazione induce una energca contrazione riflessa ed involontaria del collo della vescica. Questo impedisce al liquido seminale di refluire in vescica, ma incanalarsi nell'uretra verso l'esterno. Dopo gli interventi disostruttivi sulla prostata, questo meccanismo è meno efficiente ed infatti nella maggioramza dei casi si manifesta la cosiddetta eiaculazione retrograda, più o meno completa. Anche se non più del tutto efficiente la contrazione del collo vescicale avviene lo stesso e verosimilmente in una situazione piutosto travagliata come la sua è in grado di indurre una sorta di irritazione transitoria che si manifesta con i sintomi che ci descrive.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
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Buongiorno,
La ringrazio per la risposta chiara ed esaustiva. Avrei però ancora alcune domande da porle, se possibile:

Questa forma di irritazione transitoria è destinata a risolversi spontaneamente con il tempo, oppure si tratta di una condizione con cui dovrò imparare a convivere a lungo termine?

Considerato il mio quadro clinico, come giustamente ha sottolineato, piuttosto complesso e travagliato, c’è il rischio che questa situazione possa peggiorare ulteriormente?

Premesso che non ho una vita sessuale particolarmente attiva, vorrei comunque sapere se è opportuno limitare ulteriormente i rapporti, o se non vi sono particolari controindicazioni in tal senso.

Resto in attesa di un suo cortese riscontro e la ringrazio sin da ora per la disponibilità.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.8k 2k
Realisticamente, è probable che sa qualcosa destinato a durare, magari in modo non continuativo. Per quanto riguarda la sua situazione, diremmo che se entro un anno la situazione pare abbastanza stabilizzata, è difficile che in seguito si manifestino ulteriori peggioramenti. Non è necessario praticare l'astinenza, anzi una attività sessuale normale sarebbe addirittura auspicabile (un paio di eiaculazioni la settimana).

Paolo Piana
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La ringrazio molto per la risposta e mi scuso se le mie domande possono sembrare insistenti. Come avrà intuito, la mia esperienza ha avuto un forte impatto sul piano psicologico, al punto che ogni volta che devo urinare mi ritrovo a osservare ogni minimo dettaglio, come se fossi un ispettore in allerta per qualsiasi variazione.
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Utente
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Salve Dottore
Ho un'altra domanda da porle, il 16 ottobre dovrei fare una colonscopia, ci sono controindicazioni al riguardo calcolando che ad oggi sono passati 5 Mesi dall'intervento alla prostata ? posso farla tranquillamente o è meglio aspettare ?

La ringrazio
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.8k 2k
Nessuna controindicazione.

Paolo Piana
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