Possibilità concreta di tumore alla prostata?

Buon pomeriggio,
Vorrei un VS parere sulla mia situazione.
Sono un uomo di 35 anni e, da un po’ di tempo ho notato un aumento del bisogno di urinare (a volte anche più volte in un’ora) ed un leggero fastidio/sensazione di peso alla zona perianale.
Le minzioni non sono sono copiosissime.

Ho spesso dolore alle ultime costole della gabbia toracica, sia frontali, laterali che alla schiena che, fino ad oggi, ho sempre associato a problemi intestinali che mi porto dietro da un po’.

Facendo qualche ricerca sui miei sintomi mi sono imbattuto nei sintomi dell’adenocarcinoma avanzato della prostata, che può dare i sintomi alla minzione da me riscontrati e metastatizzare alle costole.

La lettura mi ha ovviamente un po’ preoccupato.


Negli ultimi due mesi, a causa dei problemi intestinali ho fatto una TAC addome completo (compreso quindi pelvi) dove, nel referto, la prostata non viene proprio citata (al contrario della vescica che risulta normale) ed un’ecografia addominale completa che riportava una prostata nei limiti volumetrici.


So che alla mia età un tumore alla prostata, metastatico, è estraneamente raro e non sono a conoscenza di mutazioni note nella mia famiglia (mia zia è morta di cancro alla mammella e mio padre, suo fratello, ha un adenocarcinoma allo stomaco, ma non ho ulteriori informazioni).

Volevo sapere se gli esami da me fatti, pur non essendo i più indicati, mi permettono di essere relativamente tranquillo nella ricerca della causa dei miei problemi o se devo approfondire quanto prima.


Grazie.
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Alla sua età, il tumore della prostata, addirittura metastatico, più che raro diremmo che sia proprio inverosimile. Sgombrato il campo da queste fantasiose ipotesi, i suoi disturbi sono facilmente associabili ad una comunissima congestione della prostata, perlopiù causata da uno stile di vita inadeguato. La TAC non è l'indagine più adatta per valutare la prostata, in ogni caso prima di tutto è indispensabile la valutazione diretta da parte di un nostro Collega specialista in urologia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

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Buongiorno dottore,
Ho eseguito una visita urologica con ecografia addominale sovrapubica che ha evidenziato, secondo il referto, un’infiammazione della prostata (flogosi prostatica).

L’esame DRE non ha evidenziato particolari sospetti (al referto neanche citato).

Ho fatto spermiocoltura ed urinocoltura, entrambe negative.
Il dottore mi ha prescritto 1 CP al giorno per 30 giorni di Overluz (Serenoa Repens). Non mi ha prescritto antifiammatori.

A distanza di dieci giorni dall’inizio dell’assunzione (forse ancora breve il periodo) non ho notato alcun miglioramento, ho peso/dolore perianale, spesso dolore irradiato al pene e all’ano e momenti della giornata in cui aumenta notevolmente la frequenza delle minzioni.
Volume eiaculatorio notevolmente ridotto.

I dolori a schiena, sacroileali e costole sono leggermente peggiorati e praticamente costanti.

È suggeribile/consigliabile fare ulteriori esami (es. valutazione PSA, ecografia trans rettale o altro)?

La cura prescritta secondo lei è coerente con il problema riscontrato? Anche senza alcun antinfiammatorio?

La ringrazio per la disponibilità
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Ovviamente non siamo qui per giudicare le indicazioni di un nostro Collega che ha avuto l'insostituibile vantaggio di valutarla direttamente.
Come sempre scriviamo in questa sede, l'efficacia degli integratori alimentari è piuttosto variabile ed imprevedibile e certamente non si può attendere un risultato dopo solo 10 giorni. Non vi sono al momento altri accertamenti da eseguire. Un eventuale aggiustamento della terapia sarà necessario se i risultati tardassero ancora ad arrivare dopo un paio di mesi di terapia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

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Risposta utile
Dr. Alessandro Sciarra Urologo 742 41
Buongiorno,
il tumore alla prostata e' il tumore piu' frequente nell'uomo, generalmente in una eta' dai 40 anni in su', non molto frequente tra i 40 e 50 anni, raro tra 35 e 40 anni.
Per quanto puo' leggere su internet, il tumore alla prostata e' ASINTOMATICO per quanto riguarda i sintomi urinari, perche' si sviluppa nella parte piu' esterna della prostata lontano dalle vie urinarie.
Sintomi sulla minzione sono legati da una iperplasia benigna della prostata o processi infiammatori.
Nella fase finale del tumore prostatico si possono sviluppare ripetizioni ossee che per lungo tempo sono anch'esse asintomatiche e solo nella fase terminale diventano sintomatiche con dolore e rischio di fratture.
Considerando la sua eta' ed i sintomi riferiti vedo improbabile l'associazione da lei ipotizzata.
Comunque, la cosa piu' semplice e' eseguire un dosaggio del PSA totale.
Nel paziente con lesioni ossee, il valore e' molto alto, oltre 20 ng/ml generalmente.
In generale, e' importante eseguire esami regolari per valutare il rischio ed una eventuale diagnosi precoce di tumore prostatico, ma sempre senza esagerare.
La valutazione e' raccomandata a partire dai 50 anni, o a partire dai 45 anni in caso di familiarita' o fattori di rischio come obesita'. In questi casi, ogni anni bisogna effettuare la determinazione del PSA totale ed una visita urologica con esplorazione rettale.
L'ecografia non ha alcuna utilita' e non riesce ad identificare una neoplasia prostatica in fase precoce.
Il valore del PSA totale deve rimanere inferiore a 2.5 ng/ml, soprattutto nei primi controlli. In caso di aumento, l'esame radiologico di secondo livello per valutare il rischio di un tumore prostatico e' la risonanza magnetica multiparametrica della prostata ( e non ecografia transrettale), da eseguire solo se c'e' un sospetto sulla base del PSA o visita.

un saluto

Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia urologia
Chirurgia Robotica
Coordinatore gruppo Multidisciplinare PDTA Tumore Prostatico
Universita' Sapienza di Roma
https://alessandrosciarra.it

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

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Prostata

La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.

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