PSA in aumento: attesa di 3 mesi troppo lunga?
Buonasera dottori, vi riscrivo dopo pochi giorni per avere ulteriori chiarimenti.
Mio padre, 65 anni, controlla ogni anno il PSA, soprattutto perché mio nonno aveva un tumore alla prostata.
Gli ultimi valori del suo PSA sono i seguenti: PSA totale 3, 84 PSA libero 0, 95, con un rapporto del 25%.
Tuttavia in visita presso l'urologo di fiducia ci è stato detto che il problema non è tanto questo ultimo valore ancora "nella norma" ma il trend in ascesa negli ultimi anni.
Nel luglio del 2024 il PSA totale era 3, 56.
Nel 2023 era 2, 31.
Quindi insomma c'era stato un aumento elevato del valore, che tuttavia non c'è stato tra il 2024 e il 2025.
Oggi ha fatto visita ed ecografia sovrapubica ed è emerso che la prostata ha dimensioni normali, non è ingrossata, perciò sono molto preoccupata.
Lo specialista gli ha detto di continuare per tre mesi a prendere un integratore (profluss) per poi ripetere dosaggio di PSA per valutare se resta stabile, scende oppure risale.
Eventualmente se sale bisogna passare alla risonanza multiparametrica.
Io onestamente sono in ansia, ho perso mia madre per un cancro nemmeno due mesi fa.
Temo che fare passare tre mesi possa rappresentare un problema per una diagnosi precoce.
L'urologo mi ha detto che nonostante tutto potrebbe trattarsi anche di infiammazione e che quindi conviene vigilare e poi eventualmente, con nuovi valori di PSA, passare ad esami più mirati di secondo livello.
Mi dite cosa ne pensate da clinici?
Mio padre, 65 anni, controlla ogni anno il PSA, soprattutto perché mio nonno aveva un tumore alla prostata.
Gli ultimi valori del suo PSA sono i seguenti: PSA totale 3, 84 PSA libero 0, 95, con un rapporto del 25%.
Tuttavia in visita presso l'urologo di fiducia ci è stato detto che il problema non è tanto questo ultimo valore ancora "nella norma" ma il trend in ascesa negli ultimi anni.
Nel luglio del 2024 il PSA totale era 3, 56.
Nel 2023 era 2, 31.
Quindi insomma c'era stato un aumento elevato del valore, che tuttavia non c'è stato tra il 2024 e il 2025.
Oggi ha fatto visita ed ecografia sovrapubica ed è emerso che la prostata ha dimensioni normali, non è ingrossata, perciò sono molto preoccupata.
Lo specialista gli ha detto di continuare per tre mesi a prendere un integratore (profluss) per poi ripetere dosaggio di PSA per valutare se resta stabile, scende oppure risale.
Eventualmente se sale bisogna passare alla risonanza multiparametrica.
Io onestamente sono in ansia, ho perso mia madre per un cancro nemmeno due mesi fa.
Temo che fare passare tre mesi possa rappresentare un problema per una diagnosi precoce.
L'urologo mi ha detto che nonostante tutto potrebbe trattarsi anche di infiammazione e che quindi conviene vigilare e poi eventualmente, con nuovi valori di PSA, passare ad esami più mirati di secondo livello.
Mi dite cosa ne pensate da clinici?
Tutto sommato, piuttosto che coltivare dubbi e tensioni emotive, pensiamo che sia opportuno programmare, senza urgenza, l'esecuzione della risonanza magnetica multiparametrica. Dubitiamo che nel frattempo possano essere utili gli integratori alimentari.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Grazie dottore, credo che lei abbia compreso pienamente il mio stato d'animo. Vorrei avere meno dubbi possibile, anche se capisco che in certi casi arrivare ad una diagnosi corretta richieda del tempo. Volevo solo sapere se secondo lei potrebbe trattarsi anche di un evento infiammatorio benigno. Io ci spero veramente, dopo quello che abbiamo passato con mia mamma. Al momento mio padre non ha sintomi, anche se per anni ha sofferto di infezioni delle vie urinarie che si automedicava. Stavolta è andato a farsi vedere su consiglio del nostro medico di base. Speravo di poter essere rassicurata ma la visita non è stata dirimente, adesso so perché. La risonanza magnetica multiparametrica possiamo farla prescrivere al nostro medico? Grazie
E' statisticamente molto probabile che si tratti di un movimento non specifico del PSA legato ad infiammazione ed ingrossamento benigno. La risonanza magnetica la deve prescrivere il curante ma su indicazione dello specialista.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 534 visite dal 14/10/2025.
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Approfondimento su Tumore alla prostata
Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.
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