PSA: prostatite o tumore? Cosa fare con familiarità
Buongiorno Dottori, ho avuto una prostatite circa un mese fa con valori di PSA totale a 84, ora ho ripetuto esame PSA e sono usciti questi valori: PSA totale 6, PSA libero 0.56 e PSA ratio 9.4.
Premesso che ho Forte familiarità per tumore alla prostata (nonno padre zio e fratello)
Io ho 47 anni e volevo sapere se questi valori sono legati alla recente prostatite oppure devo fare ulteriori indagini.
Cordiali saluti
Premesso che ho Forte familiarità per tumore alla prostata (nonno padre zio e fratello)
Io ho 47 anni e volevo sapere se questi valori sono legati alla recente prostatite oppure devo fare ulteriori indagini.
Cordiali saluti
La repentina discesa dei valori del PSA propende certamente per un collegamento con la recente prostatite. In ogni caso, la spiccata familiarità pensiamo renda comunque opportuna l'esecuzione di una risonanza magnetica multiparametrica della prostata.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Grazie per la celere risposta le auguro una buona giornata
Buongiorno,
la sua domanda e' piu' che lecita.
Sicuramente l'aumento del PSA totale cosi' elevato ad oltre 80 e' stato determinato da un processo intenso infiammatorio e/o infettivo sulla prostata, considerato il nuovo valore ben piu' basso a 6 ng/ml.
Tuttavia alla sua eta' di 47 anni, un valore normale di PSA totale dovrebbe essere ben inferiore a 2.5 ng/ml, quindi assolutamente il PSA adesso rilevato, anche se notevolmente ridotto rispetto al precedente, e' da considerare alterato.
Potrebbe essere un residuo della forte infiammazione sulla ghiandola prostatica ancora non completamente risolta, ma potrebbe essere anche legato ad una neoplasia prostatica pre-esistente ed indipendente dall'evento infiammatorio.
L'importante e' non presupporre senza una verifica una delle due ipotesi. In medicina si va avanti per verifiche utilizzando la metodologia migliore a disposizione.
Un PSA totale a 6 ng/ml a qualsiasi eta' e tanto piu' ad una eta' inferiore a 50 anni, deve essere indagato con una risonanza magnetica multiparametrica della prostata. L'esame va' eseguito con una buona tecnologia ed in un centro ad alta esperienza o la recente infiammazione potrebbe rendere l'interpretazione difficile.
Questo esame potra' determinare se esistono aree sospette per neoplasia PIRADS 3-5 da sottoporre a biopsia prostatica mirata, o in assenza, sara' necessario continuare con le terapie antiinfiammatorie ( o se infezioni batteriche alla spermiocoltura antibiotiche mirate) fino ad ottenere un valore di PSA totale inferiore a 2.5 ng/ml.
La familiarita' per tumore della prostata indica controlli gia' a partire dall'eta' di 45 anni ed un rischio maggiore proprio in eta' precoci fra 45 e 60 anni di sviluppare un tumore.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Chirurgia Robotica
Coordinatore Gruppo Multidisciplinare Tumore Prostataico
Universita' Sapienza di Roma
https://alessandrosciarra.it
la sua domanda e' piu' che lecita.
Sicuramente l'aumento del PSA totale cosi' elevato ad oltre 80 e' stato determinato da un processo intenso infiammatorio e/o infettivo sulla prostata, considerato il nuovo valore ben piu' basso a 6 ng/ml.
Tuttavia alla sua eta' di 47 anni, un valore normale di PSA totale dovrebbe essere ben inferiore a 2.5 ng/ml, quindi assolutamente il PSA adesso rilevato, anche se notevolmente ridotto rispetto al precedente, e' da considerare alterato.
Potrebbe essere un residuo della forte infiammazione sulla ghiandola prostatica ancora non completamente risolta, ma potrebbe essere anche legato ad una neoplasia prostatica pre-esistente ed indipendente dall'evento infiammatorio.
L'importante e' non presupporre senza una verifica una delle due ipotesi. In medicina si va avanti per verifiche utilizzando la metodologia migliore a disposizione.
Un PSA totale a 6 ng/ml a qualsiasi eta' e tanto piu' ad una eta' inferiore a 50 anni, deve essere indagato con una risonanza magnetica multiparametrica della prostata. L'esame va' eseguito con una buona tecnologia ed in un centro ad alta esperienza o la recente infiammazione potrebbe rendere l'interpretazione difficile.
Questo esame potra' determinare se esistono aree sospette per neoplasia PIRADS 3-5 da sottoporre a biopsia prostatica mirata, o in assenza, sara' necessario continuare con le terapie antiinfiammatorie ( o se infezioni batteriche alla spermiocoltura antibiotiche mirate) fino ad ottenere un valore di PSA totale inferiore a 2.5 ng/ml.
La familiarita' per tumore della prostata indica controlli gia' a partire dall'eta' di 45 anni ed un rischio maggiore proprio in eta' precoci fra 45 e 60 anni di sviluppare un tumore.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Chirurgia Robotica
Coordinatore Gruppo Multidisciplinare Tumore Prostataico
Universita' Sapienza di Roma
https://alessandrosciarra.it
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
Utente
La ringrazio di cuore per la sua disponibilità,in effetti io la prostatite l'ho curata con antibiotici e ho ripetuto urinocoltura con esito negativo per infezioni batteriche.Qualche sintomo lo avevo prima della prostatite in particolare sgocciolamento dopo aver urinato,e flusso debole e intermittente.ora so come devo affrontare il percorso.
La ringrazio ancora per la celere risposta
La ringrazio ancora per la celere risposta
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 465 visite dal 12/10/2025.
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