Frequenza urinaria e incontinenza: possibili cause e gestione
Sono un ragazzo di 28 anni che ha sempre goduto di ottima salute.
Durante i primi mesi del 2024 stavo preparando l’ultimo esame del mio percorso di studi e, in quel periodo, ho iniziato ad avere i primi problemi di frequenza urinaria e incontinenza.
Da allora, ci sono stati periodi alterni: in alcuni giorni la situazione peggiorava, con minzioni molto frequenti e difficoltà a trattenere l’urina tanto che, a volte, perdevo alcune gocce prima di arrivare in bagno.
In altri momenti, invece, soprattutto quando ero più rilassato, il problema quasi scompariva e andavo al bagno molto raramente.
Nei periodi peggiori mi capitava di urinare ogni 5 10 minuti: appena finivo, avvertivo subito un nuovo stimolo, e dovevo urinare urgentemente.
In alcune notti sono arrivato anche a urinare una ventina di volte.
Ho sempre urinato in maniera abbondante.
Per due volte, in questo anno e mezzo, non sono riuscito ad arrivare in tempo in bagno e mi sono bagnato.
Ho notato inoltre che, quando dovevo defecare, aumentava anche l’urgenza di urinare e ho avuto molto spesso la sensazione che la defecazione bloccava lo svuotamento della vescica, infatti subito dopo dovevo ritornare in bagno per urinare.
Ho effettuato un check-up completo, che comprendeva:
Emocromo completo (HB, GR, GB, HCT, PLT, indici derivati, formula leucocitaria)
VES
Glicemia
Colesterolo totale, HDL, LDL
Trigliceridi
AST (GOT), ALT (GPT), Gamma-GT
Creatinina
Acido urico
Sideremia
Esame completo delle urine (chimico, fisico e microscopico)
Tutti i valori sono risultati nella norma.
Da circa una settimana ho iniziato autonomamente a praticare esercizi di Kegel, e mi sembra che la situazione stia migliorando.
Sto facendo sia gli esercizi classici di kegel che esercizi dove stringo e rilasso in maniera veloce e trattengo anche per qualche secondo.
ho la sensazione di avere un maggiore controllo, urino in media ogni 3 4 ore anche se ancora sento un lieve stimolo e un leggero bruciore.
Cosa potrebbe essere all’origine di tutto questo?
Durante i primi mesi del 2024 stavo preparando l’ultimo esame del mio percorso di studi e, in quel periodo, ho iniziato ad avere i primi problemi di frequenza urinaria e incontinenza.
Da allora, ci sono stati periodi alterni: in alcuni giorni la situazione peggiorava, con minzioni molto frequenti e difficoltà a trattenere l’urina tanto che, a volte, perdevo alcune gocce prima di arrivare in bagno.
In altri momenti, invece, soprattutto quando ero più rilassato, il problema quasi scompariva e andavo al bagno molto raramente.
Nei periodi peggiori mi capitava di urinare ogni 5 10 minuti: appena finivo, avvertivo subito un nuovo stimolo, e dovevo urinare urgentemente.
In alcune notti sono arrivato anche a urinare una ventina di volte.
Ho sempre urinato in maniera abbondante.
Per due volte, in questo anno e mezzo, non sono riuscito ad arrivare in tempo in bagno e mi sono bagnato.
Ho notato inoltre che, quando dovevo defecare, aumentava anche l’urgenza di urinare e ho avuto molto spesso la sensazione che la defecazione bloccava lo svuotamento della vescica, infatti subito dopo dovevo ritornare in bagno per urinare.
Ho effettuato un check-up completo, che comprendeva:
Emocromo completo (HB, GR, GB, HCT, PLT, indici derivati, formula leucocitaria)
VES
Glicemia
Colesterolo totale, HDL, LDL
Trigliceridi
AST (GOT), ALT (GPT), Gamma-GT
Creatinina
Acido urico
Sideremia
Esame completo delle urine (chimico, fisico e microscopico)
Tutti i valori sono risultati nella norma.
Da circa una settimana ho iniziato autonomamente a praticare esercizi di Kegel, e mi sembra che la situazione stia migliorando.
Sto facendo sia gli esercizi classici di kegel che esercizi dove stringo e rilasso in maniera veloce e trattengo anche per qualche secondo.
ho la sensazione di avere un maggiore controllo, urino in media ogni 3 4 ore anche se ancora sento un lieve stimolo e un leggero bruciore.
Cosa potrebbe essere all’origine di tutto questo?
È evidente che vi sia un problema legato alla prostata ed al collo della vescica, che dovrebbe essere valutato attentamente, a partire dalla visita diretta di un nostro collega specialista in urologia. Nel frattempo, le sconsigliamo di insistere con la fisioterapia pelvica autogestita, che ha indicazioni molto selettive e deve essere eventualmente sempre eseguita sotto il controllo diretto di un fisioterapista competente nei disturbi del pavimento pelvico.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 371 visite dal 14/10/2025.
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