Prostatite cronica non batterica: cause, emospermia, terapia e consigli
Buonasera,
ho 29 anni, a luglio ho avuto un caso di emospermia dopo una masturbazione più marcata del solito.
Da quel momento ho sempre avuto emospermia fino a novembre.
Ad agosto ho iniziato una terapia con Topster + integratori ma non hanno risolto il problema.
Devo però segnalare due cose: nessun medico mi ha detto di cambiare dieta o evitare alcolici in quel periodo.
Io ho smesso di bere alcolici da fine settembre e almeno ora non ho più emospermia.
Ho fatto i seguenti esami:
- Spermocultura negativa
- Ecografia scrotale - piccole cisti e leggero varicocele ma segnalano possibile impulso di ernia inguinale (perché io lamentavo e lamento fastidio al testicolo destro dopo una camminata e non so se è dovuto alla prostatite)
- Ecografia transrettale - ha mostrato prostata infiammata e calcificata ma non vedeva le vescicole seminali
- Radiografia prostatica - ha mostrato 60/70% di zona infiammata.
Premesso che sto spendendo un sacco di soldi per queste visite, sono tornato dal dottore e mi ha detto che se ho sintomi tipo dolore e bruciore mi ha prescritto antibiotico Bactrim per 7 gg.
E mi ha detto che posso fare una terapia di ultrasuoni (non ricordo il termien esatto) a bassa intensità per un certo periodo per ridurre l'infiammazzione perché è cronica.
Ora le mie domande sono: perché devo prendere l'antibiotico se la mia prostatite non è batterica?
E sopratutto perché è cronica, così all'improvviso?
L'emospermia può tornare?
Devo regolare l'attività sessuale?
Secondo voi cosa dovrei fare?
Io al momento ho dei fastidi al testicolo in fasi alterne, fitte in zona prostata dopo eicaculazioni o camminate lunghe/trekking. Quindi mi chiedo anche se posso fare sport o iscrivermi in palestra.
ho 29 anni, a luglio ho avuto un caso di emospermia dopo una masturbazione più marcata del solito.
Da quel momento ho sempre avuto emospermia fino a novembre.
Ad agosto ho iniziato una terapia con Topster + integratori ma non hanno risolto il problema.
Devo però segnalare due cose: nessun medico mi ha detto di cambiare dieta o evitare alcolici in quel periodo.
Io ho smesso di bere alcolici da fine settembre e almeno ora non ho più emospermia.
Ho fatto i seguenti esami:
- Spermocultura negativa
- Ecografia scrotale - piccole cisti e leggero varicocele ma segnalano possibile impulso di ernia inguinale (perché io lamentavo e lamento fastidio al testicolo destro dopo una camminata e non so se è dovuto alla prostatite)
- Ecografia transrettale - ha mostrato prostata infiammata e calcificata ma non vedeva le vescicole seminali
- Radiografia prostatica - ha mostrato 60/70% di zona infiammata.
Premesso che sto spendendo un sacco di soldi per queste visite, sono tornato dal dottore e mi ha detto che se ho sintomi tipo dolore e bruciore mi ha prescritto antibiotico Bactrim per 7 gg.
E mi ha detto che posso fare una terapia di ultrasuoni (non ricordo il termien esatto) a bassa intensità per un certo periodo per ridurre l'infiammazzione perché è cronica.
Ora le mie domande sono: perché devo prendere l'antibiotico se la mia prostatite non è batterica?
E sopratutto perché è cronica, così all'improvviso?
L'emospermia può tornare?
Devo regolare l'attività sessuale?
Secondo voi cosa dovrei fare?
Io al momento ho dei fastidi al testicolo in fasi alterne, fitte in zona prostata dopo eicaculazioni o camminate lunghe/trekking. Quindi mi chiedo anche se posso fare sport o iscrivermi in palestra.
Che in queste situazioni siano essenziali le attenzioni dirette allo stile di vita glielo avevamo già evidenziato nel nostro consulto di alcuni mesi fa. Per la congestione/infiammazione giovanile della prostata non vi sono terapie specifiche di sicura efficacia, noi urologi in genere ci barcameniamo con terapie sempre diverse e talora fantasiose a base di anti-infiammatori ed integratori alimentari. Unica certezza è che, in assenza di febbre od evidenti complicazioni, non si debbano utilizzare antibiotici. Dal nostro punto di vista, brevi cicli di veri anti-infiammatori (es. FANS, nimesulide) sono da riservare solo alle fasi più fastidiose. Per l'attività fisica, le sconslgieremmo senz'altro l'attività di palestra (pesistica a carichi elevati), prediliga invece attività aerobiche (nuoto, corsa, eccetera) che non comportano aumento della pressione addominale.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Grazie Dottore,
ma secondo lei queste terapie di ultrasuoni a bassa intensità sono efficaci? Anche perché io nemmeno saprei distinguere se ho o meno una fase acuta di prostatite, ad oggi l'unica cosa migliorata è che non ho emospermia e non so se può ritornare ma rimangono i fastidi classici.
Cioè non saprei cosa fare ora, perché al momento non ho nessuna terapia da seguire (se non iniziare gli ultrasuoni) ma ho comunque il 60/70% della prostata infiammata e se cammino solo un po' di più sento un peso nella zona infiammata. Quindi non so mai se sto facendo la cosa giusta.
ma secondo lei queste terapie di ultrasuoni a bassa intensità sono efficaci? Anche perché io nemmeno saprei distinguere se ho o meno una fase acuta di prostatite, ad oggi l'unica cosa migliorata è che non ho emospermia e non so se può ritornare ma rimangono i fastidi classici.
Cioè non saprei cosa fare ora, perché al momento non ho nessuna terapia da seguire (se non iniziare gli ultrasuoni) ma ho comunque il 60/70% della prostata infiammata e se cammino solo un po' di più sento un peso nella zona infiammata. Quindi non so mai se sto facendo la cosa giusta.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 63 visite dal 15/12/2025.
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