Prostatite non diagnosticata: rischio sepsi anche senza infezione batterica?
Bongiorno, il mio urologo non mi ha fatto una diagnosi di "prostatite" poichè si ritiene dubbioso sul proninciarsi nel merito.
Farmaco prescitto "Dutasteride" con dubbia efficacia e, se c'è risposta, molto lunga nel tempo.
Non guarisce ma dovrebbe ridurre il volume della prostata.
Solo antinfiammatori e antidolorifici.
Domanda: anche se non batterica c'è cmq il rischio di Sepsi?
Grazie
Farmaco prescitto "Dutasteride" con dubbia efficacia e, se c'è risposta, molto lunga nel tempo.
Non guarisce ma dovrebbe ridurre il volume della prostata.
Solo antinfiammatori e antidolorifici.
Domanda: anche se non batterica c'è cmq il rischio di Sepsi?
Grazie
Alla sua età di 77 anni la quasi totalità dei problemi prostatici è legata all’ingrossamento benigno, più o meno sviluppato. Vi può essere una componente infiammatoria, più raramente batterica, d’ogni modo il rischio di setticemia è molto basso e perlopiù legato non tanto alla prostata in sé, ma al ristagno vescicale di urina. Se vi sono disturbi urinari evidenti, in genere la terapia si basa su farmaci che rilassano il collo della vescica e il primo tratto dell’uretra che attraversa la prostata. Questi farmaci sono detti - alfa lìtici -, come la tamsulosina, la silodosina ed altri. A questa terapia talora si associano integratori alimentari o la dutasteride, che con un’efficacia molto variabile dovrebbero agire rallentando o magari interrompendo il processo di ingrossamento benigno. Se la terapia non migliora la situazione in modo significativo, bisogna pensare ad un intervento disostruttivo, oggi quasi sempre eseguito per via endoscopica.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Grazie per la risposta. Soffro di "vescica neurologica, da tanti anni," con diverse infezioni come cistite, ecc. con il cateterismo è difficile che ci siano ristagni in vescica quindi, mi sembra di capire, che la prostatite abatterica difficilmente diventi batterica ?
Se dovesse comparire febbre non dovrebbe essere causa della prostata ma dalla vescica (come ultimamente con E. Coli)
"..Se la terapia non migliora la situazione in modo significativo, bisogna pensare ad un intervento disostruttivo, oggi quasi sempre eseguito per via endoscopica.".....
Su questo argomento c'è già stato uno scambio di opinioni, in passato. Finchè si può evitare l'intervento lo lasciamo come ultima spiaggia, perchè lavorare su un uretra, già di suo, consumata e stressata... Quindi nelle email passate si sconsigliava l'intervento in quanto invasivo e non scevro da possibili complicazoni (senza contare il dolore fisico da dover sopportare.
Grazie
Se dovesse comparire febbre non dovrebbe essere causa della prostata ma dalla vescica (come ultimamente con E. Coli)
"..Se la terapia non migliora la situazione in modo significativo, bisogna pensare ad un intervento disostruttivo, oggi quasi sempre eseguito per via endoscopica.".....
Su questo argomento c'è già stato uno scambio di opinioni, in passato. Finchè si può evitare l'intervento lo lasciamo come ultima spiaggia, perchè lavorare su un uretra, già di suo, consumata e stressata... Quindi nelle email passate si sconsigliava l'intervento in quanto invasivo e non scevro da possibili complicazoni (senza contare il dolore fisico da dover sopportare.
Grazie
Noi cerchiamo di dare risposte sensate in base a quanto voi ci riferite, più i dati sono completi e più è probabile che si possa fornire considerazioni e chiarimenti utili. Ovviamente la sua situazione è probabilmente più complessa, quindi merita di una maggiore attenzione. Ci sfugge ancora qualcosa però su cosa si basino le controindicazioni ad un intervento disostruttivo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Ho estrapolato alcune considerazioni e risposte dal Dr. Paolo Piana 49.1K 2K 20, in risposta alle mie email:
..".a questo punto, se il passaggio dei cateteri non è particolarmente ostacolato, non ravvederemmo indicazioni alla resezione endoscopica del terzo lobo. Alla sua età di 77 anni ci si può attendere che il processo di ingrossamento proceda proceda ancora ma molto più lentamente"....
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"Non vi sono altri fattori di rischio, diverso o maggiore di un comune ingrossamento benigno"...
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"...La TURP è sconsigliata per la vescica neurologica"
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Complicazioni: " ...la vescica neurologica può aumentare il rischio di infezioni delle vie urinarie e<7o sanguinamenti, soprattutto se la vescica è già indebolita"..... Altre complicazioni<. emorragia, infezioni e sindrome da Turp"...
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"...La TURP non è il trattamento di base per la vescica neurologica"...
Cordiali saluti
..".a questo punto, se il passaggio dei cateteri non è particolarmente ostacolato, non ravvederemmo indicazioni alla resezione endoscopica del terzo lobo. Alla sua età di 77 anni ci si può attendere che il processo di ingrossamento proceda proceda ancora ma molto più lentamente"....
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"Non vi sono altri fattori di rischio, diverso o maggiore di un comune ingrossamento benigno"...
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"...La TURP è sconsigliata per la vescica neurologica"
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Complicazioni: " ...la vescica neurologica può aumentare il rischio di infezioni delle vie urinarie e<7o sanguinamenti, soprattutto se la vescica è già indebolita"..... Altre complicazioni<. emorragia, infezioni e sindrome da Turp"...
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"...La TURP non è il trattamento di base per la vescica neurologica"...
Cordiali saluti
Evidentemente il suo problema non è l’ostruzione, ma il funzionamento stesso della vescica. Pertanto un eventuale rischio infettivo non dovrebbe essere legato direttamente alla prostata, ma al ristagno vescicale. Per questa situazione non vi sono indicazioni chirurgiche, da valutare eventualmente la necessità di eseguire degli auto-cateterismi evacuativi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 109 visite dal 10/12/2025.
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