Prostatite cronica post-trattamento: terapia per Corynebacterium glucuronolyticum resistente?
Buongiorno,
faccio piccola premessa sono GAY e ogni tanto ho rapporti sessuali orali e anilingus non protetti. Anali sempre protetti.
Esame HIV settembre 2025 negativo.
MTS tampone faringeo e anale negativo.
Contrazione Sifilde nel 2010 curata con penicillina (solo cicatrice sierologica ad esami)
In recente passato (marzo 2025) ho avuto una prostatite batterica da E. Coli e da E. Fecalis che ho curato dopo con 10 gg di Augumentin/Amoxicillina (3 capsule al die)
Ripetendo antibiogramma dopo cura i due batteri sembravano scomparsi (antibiogramma liqu. seminale negativo) e sintomi di pesantezza pelvica e bruciori interni lato sinistro dopo minzione o eiaculazione scomparsi.
E veniamo al problema attuale.
Dopo 5 mesi i sintomi di prostatite sono tornati ma in forma più leggera.
Ho ripetuto il 23/10/2025 antibiogramma liqu. sem. e urinocoltura (quest’ultima risultata sempre negativa anche in passato) mentre la Spermicoltura fatta via ASL risultava dubbia con flora polimicrobica (tengo a precisare che sono attentissimo a raccogliere il campione e una contaminazione da raccolta la vedo difficile).
Avendo avuto un valore dubbio ho ripetuto a distanza di una settimana il 31/10/25 antibiogramma seminale da laboratorio privato SYNLAB, ed è venuto fuori il
corynebacterium glucuronolyticum in rare colonie con questa sensibilità:
Benzilpenicillina I (intermedio)
Ciprofloxacina R (resistente)
Clindamicina R
Linezolid S (sensibile)
Rifampicina S
Vancomicina S
Ho anche effettuato analisi del sangue, Emocromo, PCR VES e PSA Reflex e i risultati erano ottimi con Emocromo nella norma e VES 5, PCR 0. 36 e PSA REFLEX 1. 26.
Ho iniziato a riassumere integratori per prostata: Serenoa Repens, Quercetina e Bromelina e ripetuto il 13/11/2025 di nuovo con ASL questa terza volta, l’antibiogramma del liquido seminale ed è risultato NEGATIVO.
Sono riandato all’Urologo e spiegato il tutto con i 3 antibiogramma liq. sem. in ordine: dubbio polimicrobico, presenza rare colonie del C. glucuronolyticum, e poi terzo negativo.
Il mio Urologo ha detto al momento di non assumere nessun antibiotico, al più il Normix che contiene Rifaximina (ma che ho letto non avere una penetrazione prostatica come la Rifampicina a cui il batterio è sensibile, anche se antibiotici stessa famiglia) e di ripetere Urinocoltura e Spermicoltura fra un mese e continuare ad assumere integratori.
Il Mio dubbio, poiché i sintomi (sempre e solo lato sinistro) di:
-pesantezza pelvica
-bruciore interno post minzione e post eiaculazione
persistono, ho paura che il batterio C.
glucuronolyticum sia in biofilm e mi causi questa prostatite cronica o che si sia formato dopo prima cura con Augumentin per curare E. Coli e E. Fecalis.
E poiché é resistente a quasi tutti gli antibiotici non ospedalieri, eventualmente che cura potrei fare per eliminarlo se è presente ancora nella prostata?
Esistono antibiotici in farmacia per eliminare questo batterio?
Grazie dell’aiuto
faccio piccola premessa sono GAY e ogni tanto ho rapporti sessuali orali e anilingus non protetti. Anali sempre protetti.
Esame HIV settembre 2025 negativo.
MTS tampone faringeo e anale negativo.
Contrazione Sifilde nel 2010 curata con penicillina (solo cicatrice sierologica ad esami)
In recente passato (marzo 2025) ho avuto una prostatite batterica da E. Coli e da E. Fecalis che ho curato dopo con 10 gg di Augumentin/Amoxicillina (3 capsule al die)
Ripetendo antibiogramma dopo cura i due batteri sembravano scomparsi (antibiogramma liqu. seminale negativo) e sintomi di pesantezza pelvica e bruciori interni lato sinistro dopo minzione o eiaculazione scomparsi.
E veniamo al problema attuale.
Dopo 5 mesi i sintomi di prostatite sono tornati ma in forma più leggera.
Ho ripetuto il 23/10/2025 antibiogramma liqu. sem. e urinocoltura (quest’ultima risultata sempre negativa anche in passato) mentre la Spermicoltura fatta via ASL risultava dubbia con flora polimicrobica (tengo a precisare che sono attentissimo a raccogliere il campione e una contaminazione da raccolta la vedo difficile).
Avendo avuto un valore dubbio ho ripetuto a distanza di una settimana il 31/10/25 antibiogramma seminale da laboratorio privato SYNLAB, ed è venuto fuori il
corynebacterium glucuronolyticum in rare colonie con questa sensibilità:
Benzilpenicillina I (intermedio)
Ciprofloxacina R (resistente)
Clindamicina R
Linezolid S (sensibile)
Rifampicina S
Vancomicina S
Ho anche effettuato analisi del sangue, Emocromo, PCR VES e PSA Reflex e i risultati erano ottimi con Emocromo nella norma e VES 5, PCR 0. 36 e PSA REFLEX 1. 26.
Ho iniziato a riassumere integratori per prostata: Serenoa Repens, Quercetina e Bromelina e ripetuto il 13/11/2025 di nuovo con ASL questa terza volta, l’antibiogramma del liquido seminale ed è risultato NEGATIVO.
Sono riandato all’Urologo e spiegato il tutto con i 3 antibiogramma liq. sem. in ordine: dubbio polimicrobico, presenza rare colonie del C. glucuronolyticum, e poi terzo negativo.
Il mio Urologo ha detto al momento di non assumere nessun antibiotico, al più il Normix che contiene Rifaximina (ma che ho letto non avere una penetrazione prostatica come la Rifampicina a cui il batterio è sensibile, anche se antibiotici stessa famiglia) e di ripetere Urinocoltura e Spermicoltura fra un mese e continuare ad assumere integratori.
Il Mio dubbio, poiché i sintomi (sempre e solo lato sinistro) di:
-pesantezza pelvica
-bruciore interno post minzione e post eiaculazione
persistono, ho paura che il batterio C.
glucuronolyticum sia in biofilm e mi causi questa prostatite cronica o che si sia formato dopo prima cura con Augumentin per curare E. Coli e E. Fecalis.
E poiché é resistente a quasi tutti gli antibiotici non ospedalieri, eventualmente che cura potrei fare per eliminarlo se è presente ancora nella prostata?
Esistono antibiotici in farmacia per eliminare questo batterio?
Grazie dell’aiuto
Il batterio di cui ci scrive non è generalmente coinvolto nelle infezioni uro-genitali. E' invece un comune colonizzante pelle e mucose dell'area ano-genitale, compreso l'ultimo tratto dell'uretra. E' proprio in questo tratto che il liquido seminale viene contaminato, rendendo falsamente positiva la spermiocoltura. E' quindi estremamente difficile che il batterio sia causa dei suoi attuali disturbi, d'altronde la maggioranza delle prostatiti non acute (febbrili) non ha, ovvero non ha più, una causa infettiva precisa. Per questo motivo. l'esito della spermiocoltura va sempre interpretato con molta attenzione e buon senso, pena la prescrizione di antibiotici inutile, se non addirittura controproducente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
La ringrazio molto Dott.Piana.
Quindi lei escluderebbe una cura antibiotica al momento. Giusto?
Ripeterò Spermicoltura fra un mese, sperando non venga dubbia anche stavolta (ma ripeto io sono molto attento a raccogliere il campione e una contaminazione mi sento di escluderla, se non perché si autocontamini il liquido seminale nell’ultimo tratto dell’uretra come da lei ribadito)
E, le chiedo, fare eventualmente il Normix come suggerito da mio Urologo aiuterebbe, secondo lei?
Certo i miei fastidi sono altalenanti specie in quest’ultimo mese che fanno pensare più a una prostatite non batterica.
Lei quindi cosa mi consiglierebbe di fare oltre che ripetere Spermicoltura fra un mese?
Molte grazie
Quindi lei escluderebbe una cura antibiotica al momento. Giusto?
Ripeterò Spermicoltura fra un mese, sperando non venga dubbia anche stavolta (ma ripeto io sono molto attento a raccogliere il campione e una contaminazione mi sento di escluderla, se non perché si autocontamini il liquido seminale nell’ultimo tratto dell’uretra come da lei ribadito)
E, le chiedo, fare eventualmente il Normix come suggerito da mio Urologo aiuterebbe, secondo lei?
Certo i miei fastidi sono altalenanti specie in quest’ultimo mese che fanno pensare più a una prostatite non batterica.
Lei quindi cosa mi consiglierebbe di fare oltre che ripetere Spermicoltura fra un mese?
Molte grazie
Il prodotto che cita agisce sull'intestino, non è quindi di competenza urologica.
Ponga molta attenzione allo stile di vita (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale) e non vada alla caccia della spermiocoltura negativa.
Ponga molta attenzione allo stile di vita (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale) e non vada alla caccia della spermiocoltura negativa.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 175 visite dal 01/12/2025.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore alla prostata
Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.
Consulti simili su tumore alla prostata
Consulti su infezioni delle vie urinarie
- minzione frequente e abbondante: possibili cause?
- Emospermia e coaguli nelle urine: cosa fare?
- Frenulo del glande: bollicine, lacerazione o infiammazione?
- Infezione urinaria persistente nonostante terapia: è normale?
- Ematuria iniziale con calcolo nel rene: cause?
- Alimentazione post intervento calcolosi urinaria
Altri consulti in urologia
- clamidia non complicata: quale terapia scegliere?
- aumento liquidi: frequenza urinaria e prostata?
- Ipertrofia prostatica e sintomi: rischio ritenzione e danni alla vescica?
- Gestione infezione urinaria ricorrente in anziano fragile con demenza: consigli?
- Interazione ossibutinina e augmentin?
- Operazioni testicolari e circoncisione: tempo di recupero per lavoro attivo?