Induratio penis plastica

Buongiorno, mi "chiamo" Gino, 41 anni.
Preoccupato dalla presenza di un nodulo/pallina sull'asta del mio pene ho consultato un urologo: dopo palpazione (nessuna ecografia o altri esami) mi viene diagnosticato un nodulo di circa 7-8mm ad 1/3 distale del pene in sede mediana sottoglandulare, conclusione IPP.
L'urologo mi riferisce di una fase iniziale, prova a tranquillizzarmi e mi sottopone ad una cura di antinfiammatorio generico per 2 settimane + 300mg di vitamina E al giorno per 3 mesi + foto periodiche del pene eretto.
Leggo sul web che:
- la presenza del nodulo evidenzia non una fase infiammatoria iniziale ma una fase conclamata della malattia
- la terapia con vitamina E prevede 600 fino a 900mg al giorno per 3 mesi
La prima domanda è: devo considerare di essere in fase conclamata o iniziale? La terapia con vitamina E è forse troppo blanda nel mio caso?
Non rilevo ad oggi curvature diverse da quella che ho sempre avuto sin da bambino, ma dopo il consulto, osservando il pene in erezione, noto nella parte dorsale (non ventrale quindi) dell'asta, subito vicino al glande, un piccolissimo "avvallamento" (4mm di larghezza): tocco in corrispondenza dell'avvallamento e sento la mia antipaticissima pallina.
Mi sorge la seconda domanda: siamo sicuri trattarsi di sede ventrale e siamo sicuri di essere in una fase iniziale? Temo di essere in uno stadio più avanzato della malattia anche se ad oggi non ho curvature strane nè dolore in erezione (una sola volta ho avvertito "qualcosa" per una frazione di secondo in fase di erezione).
Sono tentato di sentire un altro consulto ma, visto il mio stato di emotività, non vorrei generarmi delle ansie inutilmente. Vi chiedo quindi la gentilezza di provare a fornirmi delle indicazioni sulla base dei miei quesiti, in particolare sullo stadio della malattia e la terapia prescrittami.....voi e chi come me ha ricevuto questa diagnosi, capite benissimo quanto vi sarei grato di una risposta!
Grazie!
[#1]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro "Gino" il nostro giudizio,sia clinico che terapeutico,non puo' sostituire quello formulato dall'urologo di riferimento.L'universo della IPP e' tale da non permettere una univocita' di strategie...Se non si fida dell'urologo,contatti il Dr. Capone,che visita anche a Pordenone.Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dott.Izzo per la celere risposta.
Abuso della disponibilità per formulare ancora una domanda:
ho letto di test condotti con terapie e, soprattutto, strumenti da parte di "Androline".
Ritiene, in base alle sue esperienze, possano essere presi in considerazione i loro metodi e/o strumenti terapeutici?
Grazie ancora per il suggerimento del Dott.Capone.
Cordialmente.
Gino
[#3]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...personalmente non ritengo che il ricorso a tali metodi sia vantaggioso ne' privo di rischi.Cordialita'
Disfunzione erettile

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

Leggi tutto