Infiammazione urinaria intermittente

Gentili medici del reparto Urologia, Buongiorno.....

-STORIA CLINICA: Da diversi mesi soffro di Herpes Zoster ricorrente in fase di remissione dopo terapia con Valaciclovir (adesso uso solo pomate in pochi punti), tracce di candida orale ed un herpes ricorrente all' interno del labbro inferiore.
Sinusite cronica, pollinosi primaverili e precedenti di infezioni urinarie.________________

-MOTIVAZIONE CONSULTO:
In concomitanza di uno stato influenzale (raffreddore, mal di gola) ho dei bruciori al livello dell' uretra soprattutto al termine dello sgocciolamento post-minzionale, fastidio lungo il pene e alla vescica e talvolta anche dolore con frequente stimolo ad urinare anche se la vescica è quasi vuota, cosa che spesso mi turba fuori casa in assenza di bagni pubblici costingendomi ad un ripetuto uso del bagno nel luogo di lavoro, cosa ovvio non gradibile al titolare!. Vorrei quindi cercarne le cause per risolvere il problema una volta per tutte grazie anche al Vs aiuto.
La notte i disturbi non si presentano poichè al mattino ho forte stimolo, ma la vescica è ben piena.
Piuttosto i citati bruciori al meato uretrale all' atto della minzione (intendo la punta del pene se non sbaglio) che si estendono anche al perineo e all' ano (ho delle piccole emorroidi che spesso mi causano dolore all' evacuazione e prurito) si fanno più accentuati dopo una passeggiata o un viaggio in auto anche se non sempre. Se mi capita di non fare pipì per diverse ore (causa permanenza fuori) NON necessariamente i fastidi sono peggiori. Inoltre talvolta mi sembra di non sgocciolare bene, come se rimanesse dell' urina in vescica che contro la mia volontà e con tutto il mio odio finisce nelle mutande. La mia igiene intima bigiornaliera è impeccabile.
Ho consultato ripetutamente il mio curante ed uno specialista che nel sospetto di una anomalia prostatica mi ha prescritto una eco apparato urinario dove non risultano calcoli (reni compresi) o problemi prostatico-vescicoloseminali, solo un ispessimento al trigono vescicale su base flogistica.
Devo riferirvi che i miei disturbi urinari si fanno vivi quando non mi sento bene in generale ed io dò sempre colpa allo stress.
Mangiando alimenti più piccanti (salumi, spezie) l' unico a risentirne è lo stomaco e l' intestino visto che soffro di gastriti e colon irritabile, ma NON l'infiammazione urinaria.
Gli Es. Urine standard sono apposto (solo rari leucociti e cellule b.v.u.) e le ripetute Urinocolture sono NEGATIVE o tuttalpiù presentano una debole carica (<20000 UFC./ml) di E.Coli che secondo il mio medico possono essere presenti nelle urine di quasi tutti e nel mio caso non hanno niente a che vedere. Piuttosto lui ha sempre sospettato la Clamydia ma ripetuti cici di Zitromax non sono serviti a niente, così come con la Fosfomicina. Inoltre nel mio caso è completamente impossibile un microrganismo del genere visto la sua via di trasmissione, tra l' altro non frequento neppure piscine.
Attendo il Vs. aiuto. GRAZIE!
[#1]
Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86 1
Gentile signore, potrebbe avere una prostatite abatterica o un cattivo funzionamento del piano perineale.
Da questa sede , senza una valutazione diretta , non è possibile dire di più. Una uroflussimetria potrebbe essere utile per valutare le caratteristiche della sua minzione.
Distinti saluti.

Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Mi potrebbe riferire quali potrebbero (intendo a grosso modo) essere le cause dei problemi da lei citati:
1] Prostatite abatterica
2] Cattivo funzionamento del piano perineale

-Altre (ultime) domande:
>La presunta Prostatite essendo in tal caso abatterica (Uriocolture Negative) potrebbe essere causata da un virus??
>E l' ispessimento al trgono vescicale dipende dall' infiammazione?
___________________________
In attesa di un' altra esaudiente risposta colgo l' occasione per Stimarla e con tutto il mio apprezzamento!
GRAZIE SALUTI.
[#3]
Prof. Alchiede Simonato Urologo 220 7 3
Eg, Sig. la prostatite è un quadro non sempre di facile definizione e spesso fonte di confusione. In realtà in molti casi in cui viene posta una diagnosi di prostatite cronica, sarebbero forse da invocare situazioni di ostruzione cervico-uretrale, legate per lo più ad una malattia del collo vescicale o a non perfetta coordinazione vescico-sfinterica oppure ancora a lesioni uretrali di difficile riscontro radiologico o endoscopico ma capaci di causare una significativa turba urodinamica come ha giustamente ipotizzato il collega.
Ovviamente anche i virus possono esserne la causa e "l'ispessimento del trigono" da solo non ha un particolare significato.
Il suo quadro clinico pur se non preoccupante necessita di una attenta e non facile valutazione da parte dello specialista in quanto molto spesso in questi disturbi possono coesistere anche aspetti psicosomatici.
Cordiali saluti

Prof. Alchiede Simonato

Professore Ordinario di Urologia
Università degli Studi di Palermo

[#4]
Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86 1
La prostatite abatterica può essere dovuta ad un reflusso di urina negli acini delle ghiandole prostatiche, Un cattivo coordinamento dei muscoli del piano perineale(contratture , non completo rilasciamento) può essere causa di disturbi. Non cerchi nelle varie enciclopedie mediche che le provocano maggiore ansia e si metta nelle mani di un buon Urologo .
Cordiali saluti.
[#5]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Ringrazio anche il Dott. Alchiede Simonato oltre che De Siati.
-Per il Dott. Simonato:
credo che anche lo stress (causa psicosomatica come Lei ha riferito) abbia nel mio caso il suo ruolo, difatti spesso presento un incontrollabile stimolo ad urinare quando giungo a casa, ma è ovvia la presenza di una infiammazione.
-Per De Siati: sì, le contratture specie quando è freddo sono molto preseti.

SALUTI!







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