Incontinenza post-prostatectomia

Gent.mi Dottori,
scrivo in vece di un mio parente non molto a suo agio con computer e Rete.
Brevemente:
questa persona (63 anni) ha subito nel Giugno 2009 una prostatectomia radicale a causa di un tumore.
Nell'Ottobre 2009 ha fatto un ciclo di 10 sedute di elettrostimolazione e a partire dal Dicembre 2009 ha iniziato la riabiltazione perineale.
Purtroppo, a distanza di quasi un anno dall'intervento, permangono alcuni problemi che inficiano la sua qualità di vita, in particolare incontinenza (tuttora utilizza un catetere esterno) e un parziale deficit erettile.
Per questo si stava prendendo in considerazione l'ipotesi di uno sling bulbo-uretrale.

Gradirei sapere se Loro ritengono positiva questa ipotesi e le eventuali controindicazioni.
Nel caso fosse una cosa da prendere in considerazione, possono indicarmi dove e quali sono in Italia le strutture o gli specialisti particolarmente "ferrati" in questo tipo di intervento?

Grazie.
Distinti Saluti.
[#1]
Dr.ssa Rossella Radice Urologo, Andrologo, Sessuologo 114 4
Gentile utenteLo sling bulbo-uretrale InVance che rappresenta attualmente una soluzione avanzata per il trattamento dell’incontinenza urinaria maschile; lo sling costituisce un piano di appoggio contro il quale viene a comprimersi l’uretra durante uno sforzo impedendo in tal modo la fuoriuscita di urina.
Con il sistema InVance Male Sling è possibile oggi trattare l’incontinenza maschile da sforzo in regime di day surgery evitando lunghe degenze in ospedale.
La procedura prevede una piccola incisione a livello del rafe mediano del perineo anteriore ( al di sotto dello scroto) e il posizionamento di una rete di sospensione (lo sling) in prolene al di sotto dell’uretra bulbare; la rete viene ancorata tramite delle viti in titanio inserite con un apposito trapano nelle branche discendenti del pube.
Il tempo operatorio medio è di circa 60 minuti.
Tutta la procedura può essere eseguita in anestesia spinale.
Di solito dopo 12-24 ore viene rimosso il catetere vescicale con ripresa della minzione spontanea.
In letteratura le percentuali di successo, ovvero di pazienti completamente asciutti, dopo questo intervento è del 75% .
Ritengo in ogni caso interessante anche il posizionamento di un palloncino in sede perineale che permette, dopo adeguata distensione, il ripristino della continenza: ho visto ottimi risultati e la metodica è nettamente meno invasiva. Inoltre il palloncino puo' essere sottoposto a ulteriore distensione se la continenza non viene raggiunta: come riferimento Dr. Andrea Gregori (lavora all'ospedale Sacco Milano) lo conosco bene è serio e lavora benissimo. Auguri. RR

Dr.ssa Rossella Radice

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Ringrazio la Dottoressa per la gentilezza e la celerità della risposta.
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