Mi è stato diagnosticato frenulo breve e consigliato intervento di frenuloplastica

Buongiorno. Dopo visita urologica causa eiaculazione precoce, mi è stato diagnosticato frenulo breve e consigliato intervento di frenuloplastica. inoltre, avendo un prepuzio lungo, mi è stato consigliato di fare allo stesso tempo una circoncisione totale.non ero d'accordo sulla circoncisione totale, e quindi di comune accordo col medico chirurgo urologo abbiamo deciso di fare una frenuloplastica con circoncisione solo parziale.dopo l'intervento mi è stato consigliato di medicare 2 volte al giorno e di tornare dal medico che mi ha operato dopo una settimana e dopo 3 settimane dall'intervento per controlli.
dopo la prima settimana, nonostante che il prepuzio non mi si aprisse e non mi consentisse di vedere tutto il glande, il medico ha detto che tutto andava come previsto.nelle 2 settimane seguenti, prima dell'ultimo controllo (avvenuto oggi), notavo che sebbene il prepuzio si sgonfiasse, non riuscivo ad aprirlo e a scoprire il glande, ma anzi il prepuzio non mi sembrava riacquistare l'elasticità pre-operazione e sentivo un piccolo gonfiore duro all'interno del prepuzio, all'altezza della ferita.oggi, all'ultimo controllo, il medico mi ha detto che si è formata una cicatrice al posto della ferita e che non va bene cosi, che difficilmente riacquisterà l'elasticità precedente, che non riusciro ad aprirlo come prima ecc... e che con tutta probabilità, lo dovro contattare tra un mese, se, come lui pensa, la situazione non migliorera, per rioperarmi nuovamente e fare una circoncisione totale.vorrei sapere da cosa puo dipendere, e soprattutto se non c'è una soluzione diversa dall'operazione, e se cosi non fosse, quali sono i rischi a cui vado incontro rioperandomi in una parte da poco operata, e quali probabilità ho che stavolta vada tutto a buon fine. Grazie mille
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Dr. Giuseppe Maio Urologo, Andrologo 668 23
Gentile Lettore,
è difficile dare risposte affidabili senza poter vedere. In termini di probabilità: a) la cicatrice essendo meno elastica impedisce al prepuzio di scendere come prima;
b) potrebbe fare un tentativo di terapia medica locale a base di cortisonico per vedere se riesce a rendere più morbida la cicatrice; questo naturalmente è un trattamento che deve condividere con chi l'ha operata o con andrologo diverso, comunque non come "fai da te";
c) rioperandosi non corre rischi particolari in quanto il prepuzio se ho ben capito verrebbe portato via, sempre che il chirurgo sia valido.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
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Grazie mille dottore.
La disturbo un'altra volta, vista la delicatezza della parte in questione vorrei saperne il piu possibile.
Lei crede che la terapia cortisonica possa essere utile nonostante che ormai la cicatrice si sia formata?io purtroppo ho paura di no.
Per quanto riguarda la possibilità di un nuovo intervento di circonicisione totale (a questo punto unica soluzione percorribile), operare vicino ad una cicatrice non è a rischio di formazione di nuova cicatrice ancor piu grande?
ed esiste qualche medicazione postoperatoria che mi consenta di ridurre al massimo il rischio di formazione di scheloide?
grazie mille per l'aiuto