Colorito scuro sperma

Gentili dottori, vi scrivo per fugare dei dubbi.

Un anno fa mi è stata diagnosticata una prostatite, che tra l'altro non ho ancora curato.

L'ultima ecografia che feci evidenziò questo stato infiammatorio, e l'ecografista mi disse che avrei dovuto sbrigarmi a risolvere l'infiammazione perchè aveva già connotazioni "croniche"... io purtroppo negli scorsi 4 mesi non sono potuto andare dall'urologo, quindi credo di avere ancora la prostatite (per forza).

Comunque c'è stato anche un episodio strano, per alcuni giorni nelle urine qualche mese fa si notavano delle gocce di sangue, ma dopo alcuni giorni tutto è passato.
Il mio sperma risulta avere spesso un colore giallino, qualche volta più chiaro e qualche volta più scuro.

Non è mai stato 'evidentemente' insanguinato (molti dicono che diventa addirittura marrone).

Però ho notato una cosa, per caso. Lo sperma, se raccolto su un fazzoletto (o pezzetto di carta), dopo un paio d'ore si presenta come una macchia giallina/marroncina con i bordi decisamente marroni. Quindi il perimetro della macchia è marrone.

Si tratta di sangue? Come mai lo vedo solo quando lo sperma si 'essicca' e quando invece è appena fuoriuscito non noto coloriti scuri?

Infine, una prostata in questo stato, se non curata, a quali problemi può portare? la prostatite se cronica può aumentare insorgenza di brutti mali o mali maggiori?
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Dr. Diego D'Agostino Andrologo, Urologo 161 6
Egr.lettore,
come prima cosa farei un'esame completo e colturale del liquido seminale per avere un dato obiettivo della situazione e poi ripeterei un'ecografia delle vie urinarie e prostatica transrettale,il tutto ovviamente valutato da esperto andrologo o urologo.L'emospermia(sangue nello sperma puo' essere legata a vari fattori,ma va' fatta comunque una diagnosi).Un' infezione prostatica espone il pz a possibili orchiti,a danni seminali e non va' trascurata.

dr. Diego D'agostino

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la veloce risposta dottore.

Fino ad ora ho eseguito solo ispezioni 'digitali' e al massimo ecografiche.

Mi sono deciso ad andare da un urologo presso un ospedale piuttosto che alla ASL o privatamente, mi sa che è meglio se voglio risolvere la cosa a titolo definitivo (dopo aver provato entrambe le altre due strade).

Riguardo all'orchite, per i testicoli non ho provato sintomi particolarei, ad eccezione di dolore nei primi mesi (che poi non ho avuto più) e di tanto in tanto un formicolio fastidioso.

In ultimo, può un infezione prostatica, anche cronica, aumentare il rischio di tumori alla prostata?
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Dr. Diego D'Agostino Andrologo, Urologo 161 6
Egr.lettore
in linea teorica infezioni ripetute possono alterare l'istologia dei tessuti e predisporre a neoplasie.Non ci fili troppo su ed affronti una volta per tutte bene il problema.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Dottore, mi dia un consiglio "da amico" e buon medico, se possibile.

Io sono realmente intenzionato a risolvere una volta per tutte bene il problema della prostatite. Però fino ad ora le vie seguite mi hanno fatto sentire un pò lasciato a me stesso...

Infatti, quando sono andato dall'urologo alla ASL, lui si limitava a dirmi quali visite fare, ma non a farle, e puntualmente mi ritrovavo a non sapere dove o a chi rivolgermi per effettuare i prelievi col tampone uretrale, o chi mi facesse il test di stamey. La sua risposta era "veda lei dove farli, in una struttura adatta", ma mai una volta che mi dicesse quale fosse una struttura adatta!!! per settimane non ho avuto risposta, fino a quando sono andato da un urologo privato che mi faceva andare nel suo studio per la visita, e successivamente nella clinica dove lavora per effettuare i prelievi dei campioni per la coltura (anche il test di stamey).

Ma questo qui mi faceva pagare anche ogni singolo respiro che facevo in sua presenza! e io non sono proprietario di una banca da potermelo permettere...

Ho anche cercato informazioni nei laboratori e strutture di analisi nelle mie vicinanze, ma tutti mi rispondevano che i campioni li avrebbero solo analizzati, ma non prelevati, e per prelevarli (tramite test staey) ci sarebbe voluto un urologo...

mi ritrovavo sempre punto e dacapo.

Ora sono stufo, non posso tenermi un'infezione per via di persone che non sanno dirmi cosa fare... e non voglio andare da un altro 'succhia denaro' che oltre a non risolvere il problema, mi svuota il conto in banca.

Perciò ho pensato di andare in un'ospedale pubblico perchè ho sentito dire che molti lo fanno.

La mia domanda pertanto è questa, che rivolgo a lei sperando finalmente di sentire la risposta che risolverà il mio problema:

Se vado in cura da un urologo in un ospedale dotato di urologia, sapranno sbrigare tutto lì dentro, senza mandarmi in pellegrinaggio chissà dove per prelievi, analisi, referti e visite??

Insomma, è possibile affidarmi ad un urologo che sia lui stesso a visitarmi, lui stesso a leggere i referti, lui stesso a farmi i prelievi (stamey) nello stesso ospedale, senza dovermi ancora una volta arrangiare e cercare invano una struttura che effettui i prelievi separatamente da portare poi in seconda sede dall'urologo che mi tiene in cura (come ho fatto finora senza risolvere)?

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Dr. Diego D'Agostino Andrologo, Urologo 161 6
La risposta e' certamente si,e' possibile fare tutto in ospedale;il problema e' che spesso l'ambulatorio non lo fa' lo stesso medico ma sicuramente una prostatite e' trattabile ambulatoriamente con tutti i tests possibili.
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dopo
Utente
Utente
Dottore intende dire che magari una volta potrei trovare un urologo e un'altra volta trovarne un altro diverso?

Per me sarebbe già tanto se potessi fare il tutto all'interno della stessa struttura, lo farei lo stesso.
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