Ipertrofia - prostatite - psa

Gentili dottori,
ho 50 anni e a seguito di numerosi accertamenti eseguiti per artromialgie e malessere, da un eco-addome, un anno fa, mi era stata segnalata la necessità di visita urologica x ipertrofia prostatica (volume 60 cc). L'esplorazione rettale non ha destato preoccupazione all'urologo(morbida al tatto) ed il PSA totale era 3,40. Consiglio dell'urologo: un po' di mesi di serenoa repens. Ho poi eseguito l'uroflussometria con esito regolare e completo svuotamento della vescica.
Ad ottobre e a novembre ho avuto 2 episodi di prostatite acuta con febbre oltre i 40° che sono stati curati con Unidrox 600 ( Il ciproxin aggravava la mia sintomatologia di base ) Rocefin, e Cistalgan.
La fase acuta è superata ma permangono senso di gonfiore nella zona perianale, minzione frequente e dolore se cerco di trattenere l'urina.
Ho eseguito la scorsa settimana un dosaggio del PSA totale e libero che ha dato i seguenti risultati:
PSA tot. 8,87
PSA libero / PSA tot. 8%.

Mi è stato consigliato di assumere per 5 gg. l'Unidrox, cosa che sto facendo, e poi ripetere il dosaggio libero e tot. del PSA, e decidere di conseguenza se eseguire o meno durante l'ecografia prostatica programmata per il giorno 28 gennaio anche una biopsia prostatica.

Ritenete corretto tale approccio?

Può la quasi totale assenza di rapporti sessuali negli ultimi 2 anni aver contribuito al quadro clinico evidenziato?

Ringraziando anticipatamente porgo cordiali saluti.
[#1]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
gentile utentwe, penso che il collega che la segue sia ben orientato e l'approccio sembra corretto. sicuramente l'astenzione così come il volume prostatico possono essere stata la causa di tale infiammazione

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente

Egr. Dott. Quarto,
La ringrazio della Sua sollecita risposta che mi rassicura sull'approccio seguito dal collega.

Cordialità.
[#3]
dopo
Utente
Utente
Egregio Dottore,

il mio medico è ammalato così non sono riuscito a contattarlo ed ho eseguito quanto programmato ( eco prostatica ) senza poterlo consultare per una eventuale eco + biopsia.

Dopo una settimana di Unidrox il PSA totale è "sceso" a 8,67 ( preced. 8,89 ) ed il rapporto libero/totale è "salito al 9% ( preced. 8% ).

Stamane ho eseguito eco transrettale con il seguente esito:
" Non adenopatie retroperitoneali. Vescica ben espansa con pareti di regolare spessore. Prostata aumentata di volume ( 62 ml ). L'aumento volumetrico interessa la porzione centrale della ghiandola ove si rilevano noduli di ipertrofia. Presenza di calcificazioni in sede periuretrale. Regolare l'ecostruttura del mantello ghiandolare periferico; non lesioni focali nel contesto. nei limiti le vescichette seminali. prima della minzione il riempimento vescicale è di 251 ml, dopo la minzione il ristagno vescicale è di 39 ml"

Secondo Lei è utile eseguire comunque una biopsia prostatica ?

Eventuali problemi prostatici possono generare dolori agli arti ( nel mio caso soprattutto piedi e gambe ) e malessere generale ( astenia, senso di intossicazione )?

Cordiali saluti.
[#4]
Dr. Giovanni Luca Giliberto Urologo, Andrologo 113 4
Gentile utente, con un PSA di 8,67 dopo ciclo di terapia antibiotica ritengo indicata la biopsia prostatica
Cordiali saluti

Dott. G.L. Giliberto

[#5]
dopo
Utente
Utente

Ringrazio per la sollecita risposta.

Cordialità
[#6]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
Gentile utente come detto dal collega, anche io concordo nell' esecuzione della biopsia prostatica, la quale potrà spiegarci meglio la causa di tale aumento del psa
[#7]
dopo
Utente
Utente

Egr. Dottori

Due Vs. colleghi da me contattati propongono il seguente approccio:

1°: 30 gg di neofuradantin + serenoa repens e poi ripetizione esame PSA libero e tot. In base ai risultati si deciderà se procedere son biopsia.

2°: 60 gg di bactrim forte ( 2 cp die x 15 gg, poi 1 cp die per 15 gg, e poi 3 cp die ogni 15 gg )+ serenoa repens e poi ripetizione esame PSA libero e tot. In base ai risultati si deciderà se procedere con biopsia.

Premesso che mi conforta che l'approccio si praticamente identico, meglio provare con il Bactrim o con il Neofuradantin?

Ringraziando anticipatamente porgo cordiali saluti.


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