Dubbio su scelta operazione

Salve a tutti.
Espongo il mio problema in attesa di qualche e sperato consiglio.
Durante un rapporto mi si è formato un taglietto sul frenulo.
Dopo qualche giorno durante un rapporto sentivo ancora il dolore.
Sentendo un medico in urologia mi ha consigliato la rimozione del frenulo.
Cosa fare? aspettare più tempo dando modo a una migliore cicatrizzazione o operarsi? sono per lo più preoccupato dai postumi, in quanto lui stesso mi ha accertato di una perdità di sensibilità,ma senza darmi una percentuale.
Attendo una vostra risposta e vi ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Quando è successa la lacerazione del frenulo?

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Utente
Utente
un mesetto fa circa..xò dopo ho avuto ancora diversi rapporti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Se ha seguito per circa un mese un terapia, topica conservativa con creme o pomate mirate ed il problema si è ripresentato allora segua il consiglio del suo urologo .

Sulle percentuali di riduzione della sensibilità, dopo frenulectomia, non si hanno a tutt'oggi dati certi e condivisi, io parlerei di un 15% di pazienti da me personalmente operati.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Ho fatto la visita prima dal medico di fiducia poi in seguito dall'urologo,ma entrambi non mi hanno parlato di un ipotetica cura con creme e pomate. Vorrei infatti quantomeno provarci, dato che col solo uso di acqua ossigenata sembrava migliorare e qui le chiedo un ulteriore consiglio sulla cura che potrei seguire. Le premetto con non sono allergico ad alcun medicinale e derivato.
Attendo una sua risposta,se possibile.
Grazie anticipatamente.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

da questa postazione purtroppo, nessun medico serio, senza avere potuto valutare in diretta il reale problema clinico da lei lamentato, può impostare o dare un'indicazione terapeutica mirata.

Risenta ora il suo medico di fiducia e a ruota il suo urologo e con loro valuti se, nel suo caso specifico, vi è un'indicazione ad iniziare una strategia terapeutica di tipo topico, conservativo come indicata da numerose linee guida.

Un cordiale saluto.